Certificato penale per enti no profit
ANCHE GLI ENTI NON PROFIT CHE ASSUMONO VOLONTARI CON CONTATTI DIRETTI CON MINORI DAL 6 aprile p.v. DEVONO CHIEDERE IL CERTIFICATO PENALE
Le organizzazioni non profit devono richiedere un certificato penale per i collaboratori e volontari le cui mansioni comportino contatti diretti e regolari con minori.
Entrerà in vigore il prossimo 6 aprile il decreto legislativo n. 39 del 4 marzo 2014, in attuazione della direttiva 2011/93/UE avente ad oggetto la lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.
Il decreto in questione ha introdotto una norma (l’art. 25-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 313 del 14 novembre 2002, Certificato penale del casellario giudiziale richiesto dal datore di lavoro) che prevede:
“Il certificato penale del casellario giudiziale … deve essere richiesto dal soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori…”.
Questo significa che dal prossimo 6 aprile gli enti non profit che impiegano dipendenti e/o volontari per mansioni che implichino il contatto regolare e diretto con i minori saranno obbligate a richiedere il certificato penale del casellario giudiziale ai suddetti dipendenti e/o volontari.
In caso di inadempimento all’obbligo, l’ente sarà soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 10.000,00 ad euro 15.000,00.