GRAN PREMIO DEL TEATRO AMATORIALE / Vince “Filumena”. A Genova anche una tavola rotonda

GENOVA – È “Filumena” di Eduardo De Filippo della compagnia Imprevisti e Probabilità di Formia (Latina), per la regia di Raffaele Furno, il migliore spettacolo della terza edizione del Gran Premio del Teatro Amatoriale, kermesse nazionale organizzata dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita). La premiazione è avvenuta sabato 3 febbraio a Genova, nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale.

La compagnia laziale, arrivata alla kermesse grazie alla vittoria a livello regionale del Premio “Mecenate, ha superato al rush finale le altre due superfinaliste: dalle Marche, il Teatro Liolà di Cingoli (MC), Festival “Marche in Atti” con “Amori imperfetti”, liberamente tratto da un testo di Donatella Diamanti, per la regia di Enrico Borsini; e, dalla Campania, la Compagnia Mediamusical di Torre del Greco (NA), Premio “Campania Felix” con “Ferdinando” di Annibale Ruccello, regia di Liborio Preite.

La giornata è stata aperta da una vivace tavola rotonda dedicata alla disciplina degli interventi regionali in materia di promozione dello spettacolo dal vivo. La discussione è stata moderata da Franco Bampi, presidente dell’associazione A Compagna, e ha visto la partecipazione di Claudio Muzio, consigliere segretario del Consiglio Regionale della Liguria, del funzionario dell’Assessorato regionale alla Cultura e Spettacolo Daniele Biello, del consigliere comunale di Genova Mario Mascia, del presidente di Agis Liguria Angelo Pastore e di Carmelo Pace, presidente della Fita nazionale.

La Regione Liguria, su proposta dello stesso consigliere Muzio e del collega Angelo Vaccarezza, ha modificato l’art. 1 della L.R. 34/06, inserendo le attività amatoriali tra quelle legalmente riconosciute quali fondamentali epressioni culturali e di intrattenimento, nonchè fattori di sviluppo morale e civile.

Queste attività, come ha evidenziato Biello, consentono di tenere vivo un tessuto socio culturale capillare, diffuso in tutto il territorio, creando un teatro di “prossimità” a basso costo e facimente fruibile da tutti.

Dello stesso avviso Muzio e Mascia, consapevoli del fatto che le attività amatoriali, che nascono in maniera spontanea e sopravvivono grazie alla passione con cui vengono svolte, spesso – nonostante l’alta qualità con la quale esercitano e la redditività che possono produrre – sono economicamente penalizzate. Da qui l’impegno perché la modifica di legge venisse approvata.

«Quello compiuto dalla Regione Liguria – ha sottolineato Carmelo Pace – è un passo importante, poiché riconosce finalmente, da un punto di vista pratico ed economico, l’importanza del lavoro svolto dalle attività amatoriali, consentendone allo stesso tempo la diffusione nel territorio”

Soddisfatto anche Pastore, che ha comunque precisato come questo sia solo un primo passo, anche se significativo, verso un pieno e concreto riconoscimento dell’attività amatoriale: l’attenzione è ora rivolta ai decreti attuativi, senza i quali la legge non può essere applicata.

I vincitori del Gran Premio:
la compagnia Imprevisti e Probabilità di Formia
Un altro momento della premiazione: la compagnia vincitrice in compagnia (da destra)
del presidente nazionale Fita Carmelo Pace, del consigliere Pasquale Manfredi
e del direttore artistico Mauro Pierfederici

Consegna degli attestati ai tre super-finalisti, in lizza per la vittoria
Foto di gruppo per i rappresentanti delle dieci regioni che quest’anno
hanno partecipato alla terza edizione del
Gran Premio del Teatro Amatoriale
Un momento della tavola rotonda
nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale,
a Genova
Il tavolo dei relatori
La consegna della medaglia celebrativa
del 70° Fita ad Angelo Pastore
Claudio Muzio riceve la medaglia del 70° Fita
dal presidente nazionale Carmelo Pace

Il presidente Carmelo Pace dona la medaglia del 70°
Fita a Daniele Biello
A Franco Bampi la medaglia per i 70 anni
della Federazione
Mario Mascia con la medaglia del 70° Fita
Eugenio Maliscev con la medaglia coniata per i 70 anni
della Federazione