Una convenzione speciale lega quest’anno il Festival dei 2 Mondi di Spoleto e la Federazione Italiana Teatro Amatori: i tesserati Fita potranno infatti godere di uno sconto del 20% sugli appuntamenti della celebre manifestazione, la cui 61a edizione riempirà di lirica, musica, danza, teatro e altre arti il suggestivo centro umbro dal 29 giugno al 15 luglio; riduzione del 10%, invece, per l’opera inaugurale, così come per tutto il merchandising del Festival; esclusi dalle riduzioni solo il concerto finale e il live di Francesco De Gregori.
Un programma intenso e variegato
Stuzzicante il carnet dell’offerta artistica, che prenderà il via venerdì 29 giugno e domenica 1 luglio con la nuova produzione Minotauro, opera lirica in 10 quadri commissionata alla compositrice Silvia Colasanti, che nel 2017 firmò il Requiem per i terremotati, e affidata all’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, diretta da Jonathan Webb. Nuova produzione anche per l’oratorio drammatico in 11 scene e un prologo Jeanne d’Arc au Bûcher di Arthur Honegger e Paul Claudel, che chiuderà il cartellone domenica 15 luglio e avrà come protagonista il premio Oscar Marion Cotillard, con la regia di Benoît Jacquot, la direzione dell’Orchestra Giovanile Italiana assegnata a Jérémie Rhorer e la partecipazione del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Coro delle Voci Bianche.
Sempre sul fronte musicale, giovani talenti al centro della scena per i Concerti di Mezzogiorno, eseguiti da “promesse” provenienti dai maggiori conservatori italiani e vincitori del Premio Nazionale delle Arti; i Concerti della Sera, invece, saranno a cura del Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia. Grande attesa, infine, per il concerto di Francesco De Gregori, in programma sabato 7 luglio in piazza Duomo. Quanto alla danza, il Festival ospiterà opere dei coreografi Lucinda Childs, Jean-Claude Gallotta e John Neumeier.
Tanti appuntamenti con il teatro
Per il teatro, in un ideale ponte con la musica, attesa per The Beggar’s Opera di John Gay e Johann Christoph Pepusch, quell’Opera del mendicante che ispirò Bertolt Brecht per la sua Opera da tre soldi con le musiche di Kurt Weill: l’allestimento si avvale dell’ideazione musicale di William Christie e della regia di Robert Carsen che ne firma anche la nuova versione a quattro mani con Ian Burton. Il lavoro sarà portato sulla scena da venerdì 6 a domenica 7 luglio da un nutrito gruppo di attori e dai musicisti dell’ensemble Les Arts Florissants.
Giovedì 12 e venerdì 13 luglio appuntamento con Si nota all’imbrunire, scritto e diretto da Lucia Calamaro con Silvio Orlando, Riccardo Goretti, Roberto Nobile, Alice Redini e Maria Laura Rondanini. La storia è quella di un uomo che vive in una solitudine sempre più stretta e radicata, un isolamento dagli altri, dalla vita e da se stesso che lo ha portato a non voler più nemmeno camminare. Con lui e con la sua “solitudine sociale” si confrontano figli e fratello.
Da giovedì 12 a domenica 15 luglio toccherà a Bells and Spells, spettacolo ideato e diretto da Victoria Thierrée Chaplin, con Aurélia Thierrée e Jaime Martinez. La Thierrée veste i panni di una cleptomane che si ritrova sopraffatta dagli oggetti che desidera, a creare un sorprendente gioco teatrale.
Due grandi nomi del teatro italiano – Ugo Pagliai e Manuela Kustermann – per Dopo la prova, di Ingmar Bergman, per la regia di Daniele Salvo, con le scene di Alessandro Chiti, da venerdì 13 a domenica 15 luglio. Un anziano regista, una giovane attrice, il ricordo di una donna scomparsa da tempo: un confronto a più voci che scandaglia le profondità dell’anima.
Alessandro Baricco legge Alessandro Baricco sabato 30 giugno e domenica 1 luglio. Accadrà per Novecento. «Dopo vent’anni di messe in scena, in ogni parte del mondo, con tutti gli stili, con artisti completamente diversi uno dall’altro, ho pensato che tornare un po’ alla voce originaria di Novecento potesse essere una cosa interessante, per me e per il pubblico. Un modo di riascoltare quella musica col sound che avevo immaginato per lei» scrive Baricco di questa lettura, per la quale ha chiesto musiche originali a Nicola Tescari e “un´impaginazione” adeguata a Tommaso Arosio ed Eleonora De Leo.
Ancora un grande nome del teatro italiano, Franco Branciaroli, per Lettere a Nour di Rachid Benzine, proposto da venerdì 6 a domenica 8 luglio nella traduzione italiana curata da Anna Bonalume e con la regia del giovane e talentuoso Giorgio Sangati. Sul palco, con Branciaroli, Marina Occhionero e il trio Mothra (Fabio Mina, Marco Zanotti e Peppe Frana). Dall’autore di Abbiamo tante cose da dirci, un dramma epistolare che ha per protagonisti un padre musulmano praticante e progressista e una figlia pronta a seguire il musulmano integralista di cui si è innamorata.
Sabato 7 e domenica 8 luglio, con la regia di Francesco Frisari, toccherà al giornalista e scrittore Corraudo Augias, allo storico Emilio Gentile e all’attore Massimo Popolizio condividere il palcoscenico per Mussolini: io mi difendo!, spettacolo nel quale gli autori danno voce ad un Mussolini redivivo chiamato a rispondere in merito ad alcuni avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro Paese durante gli anni del suo potere, dalla fondazione dei Fasci di Combattimento al delitto Matteotti, dalle “leggi fascistissime” a quelle razziali.
Adriana Asti sulla scena sabato 14 luglio in Donna Fabia da Carlo Porta, per la regia di Marco Tullio Giordana: un’intrigante incursione nella produzione del poeta milanese (1775-1821), affidata alla celebre attrice. E se da giovedì 5 a sabato 7 luglio l’appuntamento sarà con Ramona, lavoro scritto e diretto da Rezo Gabriadze per attori e burattini, dal 30 giugno al 15 luglio, nella Palestra di San Giovanni di Baiano, toccherà a Giudizio. Possibilità. Essere. Esercizi di ginnastica su La morte di Empedocle di Friedrich Höderlin da eseguire in una palestra di Romeo Castellucci, con Silvia Costa, Laura Dondoli, Irene Petris e Alice Torriani e dieci figuranti: una nuova prova della Socìetas Raffaello Sanzio.
Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio spazio a Decameron 2.0, dall’opera di Giovanni Boccaccio, con ideazione, regia e video di Letizia Renzini e drammaturgia di Theodora Delavault: una produzione del Teatro Metastasio di Prato con la collaborazione del Festival di Spoleto.
Ma spazio anche ai giovani, grazie alla collaborazione ormai decennale tra il Festival e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” nonché con le principali scuole di teatro europee aderenti al progetto “European Young Theatre”.
Informazioni
La direzione artistica del Festival è di Giorgio Ferrara. L’evento ha il sostegno, in particolare, di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Carla Fendi, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Banca Popolare di Spoleto del Gruppo Banco Desio, Intesa SanPaolo, Monini, Fabiana Filippi, Enel e BMW.
Il programma integrale del Festival, completo di informazioni su orari, sedi degli spettacoli e costo dei biglietti, è disponibile nel sito www.festivaldispoleto.com.
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Un momento della conferenza stampa di presentazione del 61° Festival dei 2 Mondi FOTO: ELVIRA PICCHIONI |
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Una scena di The Beggar’s Opera |
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Franco Branciaroli proporrà Lettere a Nour, per la regia di Giorgio Sangati |
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Marion Cotillard, premio Oscar, tra i protagonisti del Festival |
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Silvio Orlando, atteso a Spoleto con Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro FOTO: NEVIO VITALI |
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Francesco De Gregori, atteso in concerto in piazza Duomo |
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L’immagine simbolo del Festival |
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Il banner di Fita nazionale per il sito del festival dei 2 Mondi |