Conto alla rovescia per la 31ª edizione del Festival Nazionale “Maschera d’Oro”, la kermesse organizzata dal Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) in collaborazione con Regione del Veneto, Comune di Vicenza, Il Giornale di Vicenza e Confartigianato provinciale, che affianca alla kermesse il proprio 25° Premio “Faber Teatro”. L’appuntamento gode del patrocinio, tra gli altri, di Ministero dei Beni e delle Attività culturali, Amministrazione Provinciale di Vicenza e Fita nazionale. La conferenza stampa “Compagni di viaggio”, determinati a portare avanti insieme questa iniziativa ormai storica, ma sempre dinamica e ricca di stimoli: così si sono definiti tutti i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione della nuova edizione della kermesse, svoltasi venerdì 25 gennaio nella sede di Confartigianato Vicenza: Aldo Zordan, presidente del Festival e vicepresidente nazionale Fita, Mauro Dalla Villa, presidente regionale della Federazione, Agostino Bonomo, presidente dell’organizzazione imprenditoriale, il vicesindaco di Vicenza Matteo Tosetto, l’assessore comunale alla Formazione Cristina Tolio e il consigliere delegato alla Cultura per la Provincia di Vicenza, Francesco Enrico Gonzo, tutti partner, con la Regione del Veneto, dell’importante kermesse. Dopo un’introduzione da parte del presidente del Festival Zordan, che ha ringraziato quanti si adoperano per il sostegno e l’organizzazione della manifestazione, la parola è passata a Bonomo, che ha sottolineato il significativo anniversario del “Faber”, giunto alla 25ª edizione: «Confartigianato Vicenza – ha affermato – è fiera di essere al fianco di Fita Veneto in una realtà consolidata come la “Maschera d’Oro” e continuerà a sostenerla, nel segno di quell’attenzione verso la cultura, anche come importante voce economica, alla quale stiamo dedicando una sempre maggiore attenzione». «A nome della città – ha affermato il vicesindaco Tosetto – ringrazio Fita Veneto, la “Maschera d’Oro” e il Premio “Faber”, perché creano cultura e fanno conoscere il nome di Vicenza in tutta Italia». Anche da parte del consigliere provinciale Gonzo è stata ribadita la lunga e concreta collaborazione in atto con Fita, «in particolare – ha ricordato – attraverso la rassegna Teatro Popolare Veneto, che porta numerose rappresentazioni in ogni angolo del territorio, rendendosi veicolo di cultura». Quanto al concorso riservato agli studenti, che vede l’Assessorato alla Formazione del Comune di Vicenza come partner, l’assessore Tolio ne ha ribadito ruolo e spessore: «Il teatro – ha dichiarato – rappresenta una garanzia di partenza nella formazione dei giovani, e questo proposto da Fita Veneto è un percorso formativo di altissima qualità, una di quelle buone opportunità che ci sono e vanno colte». Lo spessore artistico del Festival è stato infine ribadito dal presidente di Fita Veneto: «La “Maschera d’Oro” – ha dichiarato Dalla Villa – ha da sempre il pregio di dare spazio ai più diversi tipi di teatro e a titoli spesso inconsueti, che difficilmente trovano spazio in altri circuiti rendono il nostro cartellone davvero diverso».
Il presidente del Festival e vicepresidente nazionale Fita, Aldo Zordan
Il cartellone Sette, come sempre, le compagnie scelte per sfidarsi al Teatro San Marco di Vicenza, un sabato dopo l’altro, dal 9 febbraio al 23 marzo, con inizio alle 21. La selezione – che ha coinvolto una sessantina di formazioni ed è stata affidata ad una commissione di esperti e, per la definizione del cartellone, al drammaturgo Luigi Lunari – ha premiato quest’anno compagini provenienti da Campania, Lombardia, Trentino – Alto Adige, Sicilia e Veneto. Questo, dunque, il programma del Festival: Gruppo Giovani 2000 di Rezzato, in provincia di Brescia, con Nel regno di Oz da Il meraviglioso mago di Oz di Lyman Frank Baum, regia di Alessandra Portesi e Gisella Brunetti (9 febbraio); La Ringhiera di Vicenza con Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, regia di Riccardo Perraro (16 febbraio); Nuovo Teatro Stabile Mascalucia, dalla provincia di Catania, con Yerma di Federico García Lorca, regia di Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia (23 febbraio); G.A.D. Città di Trento con Oh… che bella guerra! di Luigi Lunari, regia di Alberto Uez (2 marzo); La Barcaccia di Verona con La serva amorosa di Carlo Goldoni, regia di Roberto Puliero (9 marzo); Teatro dei Dioscuri dalla provincia di Salerno, con Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo, regia di Antonio Caponigro (16 marzo); Soggetti Smarriti di Treviso con Tramonto di Renato Simoni, regia di Franco Demaestri (23 marzo). La proclamazione dei vincitori si terrà sabato 30 marzo, sempre al San Marco, accompagnata da un’esibizione di Coro ed Ensemble strumentale di Vicenza, diretti dal M° Giuliano Fracasso in un programma di celebri colonne sonore. In palio, oltre al trofeo alla migliore compagnia, anche premi individuali a registi, attori e attrici, caratteristi e giovani interpreti, un premio per il migliore allestimento ed il premio decretato dal pubblico.
Il Premio “Faber Teatro” compie 25 anni La formazione che conquisterà la “Maschera d’Oro”, come noto, si aggiudicherà anche l’abbinato Premio “Faber Teatro”, promosso da Confartigianato Vicenza e giunto quest’anno alla 25ª edizione. Per le compagnie si tratta di un riconoscimento particolarmente ambito, perché consente di esibirsi per una sera sullo storico palcoscenico dell’Olimpico di Vicenza, teatro coperto più antico del mondo. Giunto a questo significativo anniversario, il Premio conferma la speciale sensibilità con la quale la Confartigianato vicentina esalta da sempre l’affinità esistente fra il mondo dell’imprenditoria artigiana e il teatro amatoriale, entrambi fondati sull’impegno, la passione, la qualità e l’unicità.
Il premio “Renato Salvato” e il concorso di critica per gli studenti delle superiori Come tradizione, torneranno inoltre il premio “Renato Salvato”, assegnato a chi si metta in luce per la diffusione della cultura teatrale, ed il premio di critica “La Scuola e il Teatro”, realizzato d’intesa con l’Assessorato alla Formazione del Comune di Vicenza e riservato agli studenti delle scuole superiori: i giovani che si iscriveranno (entro il 31 gennaio) potranno assistere gratuitamente a due spettacoli del festival appositamente scelti per il concorso (Yerma e Oh… che bella guerra!), redigendo poi una critica giornalistica su una o entrambe le performance; potranno inoltre partecipare, mercoledì 20 febbraio alle 15, nella sede di Fita Veneto a Vicenza, ad un incontro propedeutico alla critica teatrale e illustrativo dei due lavori con i quali si dovranno confrontare.
Informazioni, abbonamenti e biglietti Gli abbonamenti sono in vendita nella sede di Fita Veneto, in stradella delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907, al mattino, dal lunedì al venerdì) allo stesso prezzo dell’anno scorso: 70 euro gli interi, 60 i ridotti; invariati anche i biglietti, a 10 euro gli interi e 8.50 i ridotti.
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