4° GRAN PREMIO TEATRO AMATORIALE / Sabato 27 aprile i campioni del Lazio

Cambio di scena per il Gran Premio del Teatro Amatoriale, concorso nazionale indetto dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) che vede la partecipazione dei tredici gruppi vincitori dei premi regionali abbinati alla kermesse: dopo le tappe a Torre Annunziata e ad Ercolano, infatti, la kermesse approda ora a Pompei, altra stella del triangolo archeologico di Napoli, dove si sfideranno le ultime quattro finaliste in gara e dove, sabato 18 maggio, si svolgerà la serata  conclusiva della manifestazione.
Sabato 27 aprile, dunque, appuntamento alle 21 al Teatro Di Costanzo Mattiello con la compagnia Quelli del Martedì di Caprarola, in provincia di Viterbo, gruppo vincitore del Premio Mecenate indetto da Fita Lazio. La formazione proporrà La baionetta e la croce di Alessandro Morganti e Angelo Pecorelli, che ne firmano anche la regia con Franco Borgna. Ambientato durante la prima guerra mondiale, il lavoro ha per protagonisti due soldati che trovano riparo in una chiesetta diroccata: sono loro ad imprimere allo spettacolo un registro comico dietro il quale si apre, comunque, una profonda e acuta riflessione, intrecciata alle vicende degli altri personaggi che, via via, arrivano a popolare la scena.
Sul palcoscenico saranno impegnati Luigi Moneta, Simone Narduzzi, Alessio Mascagna, Angelo Borgna, Gabriele Rita, Stefania Marcelli, Federico Bruziches e Arcangelo Borgna, oltre agli stessi Pecorelli e Borgna.
Il Gran Premio è realizzato con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei, con il patrocinio morale della Città Metropolitana di Napoli, che l’ha inserita tra le iniziative contro il “sistema” della camorra, con la collaborazione organizzativa del Comitato Fita regionale e con Intercral Campania come partner.
Gli spettacoli sono ad ingresso libero. I biglietti per l’accesso sono distribuiti dal Comune di Pompei.

Una scena de “La baionetta e la croce”, lavoro proposto da Quelli del Martedì di Caprarola (Viterbo)