GRAN PREMIO DEL TEATRO AMATORIALE / Sabato 18 maggio i vincitori, ma intanto le altre nomination
Dalle Alpi al Mediterraneo, dal Tirreno all’Adriatico, sono state tredici le compagnie provenienti da altrettante regioni italiane che dal 19 gennaio al 5 maggio si sono sfidate sui palcoscenici di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei alla conquista del Gran Premio del Teatro Amatoriale, concorso nazionale indetto dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) che quest’anno, giunto alla quarta edizione, si è trasformato in vera e propria rassegna aperta al pubblico. E ora, per loro e per il pubblico, è finalmente giunto il momento di scoprire chi conquisterà l’ambito riconoscimento: la proclamazione dei vincitori è infatti fissata per sabato 18 maggio alle 21 al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei, nella cornice di una serata condotta da Raffaele Ariola e arricchita dalla presenza, come ospiti, degli attori Giacomo Rizzo ed Ernesto Mahieux e dell’attore e deputato Nicola Acunzo.
Questi i finalisti, in ordine di esibizione: Compagnia dei Giovani di Trieste in Confeti garbi di Agostino Tommasi (Gran Premio F.I.T.A. Friuli Venezia Giulia); Spasso Carrabile di Nizza Monferrato (Asti) in Credoinunsolodio di Stefano Massini (premio Fita Piemonte “Un PO di Teatro”); ‘A cumpagnia ‘e Zazzà di Torre del Greco (Napoli) in ’A morte ‘e Carnevale di Raffaele Viviani (Premio Campania Felix); Teatro Accademia di Pesaro ne La notte dell’uomo nero di Maury Incen (Marche in Atti); Compagnia CarMa di Reggio Calabria in 1861 La brutale verità dal libro di Michele Carilli (Premio Bronzi di Riace di Fita Calabria); Compagnia degli Evasi di La Spezia in Acre odore di juta di Marco Balma, liberamente ispirato a Noi, le donne della filanda di Sondra Coggio (Premio Tre Caravelle di Fita Liguria); Compagnia Talia Teatro di Matera in Cristo qui non è disceso di Antonio Montemurro (Gran Premio del Teatro Amatoriale in Basilicata); Compagnia 70cento di Bari ne Il giorno della tartaruga di Pietro Garinei e Sandro Giovannini (Scena.0 di Fita Puglia); Compagnia Andronauti di Cinisello Balsamo (Milano) in Sicani di Salvatore Stimolo (Premio F.I.T.A. Lombardia Teatro Itinerante); Quelli del Martedì di Caprarola (Viterbo) ne La baionetta e la croce di Alessandro Morganti e Angelo Pecorelli (Premio Mecenate di Fita Lazio); Teatro del Corvo di Padova in Tre sull’altalena di Luigi Lunari (Gran Premio Regionale Veneto); Compagnia C.A.S.T. di Carini (Palermo) in Cercasi tenore di Ken Ludwig (Premio Ulisse di Fita Sicilia); Teatro delle Forchette di Forlì in Norma-N di Massimiliano Bolcioni (Teatro Grande Amore di Fita Emilia Romagna).
In attesa di conoscere quale spettacolo salirà sul gradino più alto del podio, ma anche le compagnie vincitrici del premio del pubblico, di quello dei giovani e di quello del Rotary Club di Pompei – Villa dei Misteri, la giuria ha intanto reso note le nomination per gli altri ambitissimi premi individuali e collettivi in palio.
Fra gli attori protagonisti, dunque, testa a testa fra Luigi Moneta (La baionetta e la croce), Stefano Naldi (Norma-N) e Luca Tantino (Cercasi tenore), mentre fra le attrici protagoniste nomination per Carolina Sani (Acre odore di juta), Rosanna Cassano (Il giorno della tartaruga) e Marinella Rodà (1861 La brutale verità). Fra i non protagonisti, in lizza tra gli uomini Ottavio Bottalla (Cercasi tenore), Pasquale Cirillo (‘A morte ‘e Carnevale) e Roberto Berni (Confeti garbi), e tra le donne Marta Morando (Credoinunsolodio), Federica Gresta (La notte dell’uomo nero) ed Elena Avone (‘A morte ‘e Carnevale). Per la regia, premio conteso fra Julian Sgherla (Confeti garbi), Antonella Messina (Cercasi tenore) e Gigi Rizzi (Il giorno della tartaruga). Infine, per il migliore allestimento scenografico gli spettacoli in ballo sono Il giorno della tartaruga, La baionetta e la croce e Cercasi tenore.
La giuria della kermesse è formata da attori, giornalisti e personalità del mondo della cultura. Il Gran Premio è stato vinto nel 2015 (edizione “zero”) da Acis – Il Sipario di Napoli con Non sono un gigolò di Sasà Palumbo, nel 2016 dal Piccolo Teatro di Terracina (Latina) con Nemici come prima di Gianni Clementi, nel 2017 da Uomini di Mondo di Ischia (Napoli) con Sabato, domenica e un’alba di Corrado Visone da Eduardo De Filippo e nel 2018 dalla compagnia Imprevisti e Probabilità di Formia (Latina), che si è aggiudicata la terza edizione del concorso con Filumena, sempre da Eduardo De Filippo.
La kermesse è stata patrocinata dai Comuni di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei, insieme alla Città Metropolitana di Napoli, che l’ha inserita tra le iniziative contro il “sistema” della camorra. La rassegna è stata realizzata con la collaborazione organizzativa del Comitato Fita regionale e con Intercral Campania come partner.
La serata delle premiazioni è ad ingresso gratuito su invito (distribuito dal Comune di Pompei) e rientra nella prima edizione delle “Giornate Nazionali del Teatro Amatoriale”, nuova manifestazione promossa dalla Fita nazionale, che per l’occasione condensa nel Napoletano una serie di eventi tra il 16 e il 19 maggio: tra questi la tappa regionale di “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, progetto federativo che sta portando in tutta Italia un workshop gratuito di tre giorni sull’uso del linguaggio teatrale in situazioni di disagio e fragilità, rivolto a persone dai 18 ai 30 anni, e un evento conclusivo dedicato ad approfondire il ruolo sociale del teatro.