EMERGENZA / SIAE risponde a FITA e apre ad un confronto sulle tariffe

La Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) ha raccolto le sollecitazioni della Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA) che nelle scorse settimane, con una lettera inviata al presidente Giulio Rapetti Mogol, aveva proposto di concordare interventi per il settore in questo momento così particolare.
La risposta della SIAE è arrivata a firma del direttore generale, Gaetano Blandini, che nella sua nota, pur segnalando come il teatro amatoriale goda tradizionalmente di un trattamento tariffario specifico e ridotto rispetto al teatro professionale, annuncia come siano allo studio forme tariffarie semplificate, sulle quali apre ad un confronto con la Federazione, organizzazione leader del settore in Italia, con circa 1500 compagnie associate e 25 mila iscritti. Invito prontamente raccolto da FITA, che attraverso il proprio presidente nazionale, Carmelo Pace, sottolinea anche la fondamentale funzione assolta dal teatro amatoriale in questa fase di ripartenza, che lo vede già attivo.
“È un’apertura comunque positiva – commenta Pace – che mi auguro porti ad un confronto nel quale possano non solo essere affrontati i problemi attuali, ma anche delineati percorsi futuri per rivedere alcuni aspetti penalizzanti per il teatro amatoriale. Rispettiamo il ruolo della SIAE che tutela gli autori, molti dei quali sono anche iscritti FITA. Non posso però non segnalare come questo sia un momento molto difficile anche per SIAE, che già registra gli effetti negativi derivanti dalla pandemia. In questi giorni alcuni giornali hanno riportato notizie preoccupanti sullo stato di salute dell’ente, che ha dovuto contrarre un prestito di 230 milioni di euro ed ha avviato una razionalizzazione del proprio patrimonio immobiliare per far fronte alla crisi per gli spettacoli bloccati. Non sarà facile discutere in queste condizioni, ma noi, come sempre, non demordiamo”.

La risposta SIAE
La risposta FITA