Lo spettacolo dal vivo può ripartire? Non ci iscriviamo a nessun partito… ma ci tentiamo.
Penso che questa sia la frase che meglio può riassumere le prime riflessioni e intenzioni che sono emerse durante l’incontro che il Direttivo Nazionale ha promosso con tutti i presidenti regionali FITA nell’ambito del Consiglio Federale, simbolicamente convocato per il 26 aprile scorso.
Un fatto è certo: la FITA, le compagnie teatrali che la compongono e le strutture del territorio non possono rimanere inermi di fronte a questa occasione. Il Teatro Amatoriale e la FITA in particolare non possono rinnegare la loro natura o venir meno alla loro funzione. Non avrebbe senso aver mantenuto vivo in questo lungo periodo l’attenzione e la tensione di associati e pubblico verso il Teatro con strumenti alternativi o di ausilio allo spettacolo dal vivo e adesso tirarci indietro.
“Essa ha lo scopo di stimolare e sostenere la crescita culturale attraverso ogni espressione dello spettacolo e di promuovere la diffusione dell’arte teatrale e dello spettacolo in ogni sua forma e con ogni mezzo legalmente consentito, nonché l’utilizzo, la gestione e il recupero degli spazi teatrali e/o teatrabili.”
Questo è un passaggio fondante del nostro statuto, che abbiamo sempre perseguito ed attuato da oltre 70 anni. E allora, perché tirarci indietro?
Non ci iscriviamo a nessun partito: si può fare o non si può fare? Si poteva fare di più? Si doveva aspettare ancora? Copri fuoco sì, copri fuoco no? … e così via.
Non ci interessa prendere posizione per l’una o l’altra soluzione, anche se certamente abbiamo le nostre idee e le abbiamo rappresentate. Adesso ci interessa capire se e come possiamo contribuire a far rivivere le emozioni uniche che riesce a dare lo spettacolo dal vivo.
Chi di voi ha ascoltato le interviste dei primi spettatori che sono ritornati nelle sale avrà colto quanto alla gente sia mancato lo spettacolo. Fame di chi si nutre di emozioni grazie al Teatro; fame di chi si realizza offrendo queste emozioni. Pubblico e attori che si alimentano l’uno dall’altro.
Oggi leggo che al Teatro Greco di Siracusa, anche se in numero ridotto, dal 3 luglio al 22 agosto tornano le rappresentazioni classiche. E’ il segnale dell’immortalità del Teatro che ci proviene dalle sue origini.
Ecco le ragioni per cui abbiamo aggiunto alla “modalità fare on line” quella “fare dal vivo”!
Noi siamo al lavoro: auspichiamo di riprendere alcuni eventi nazionali in “modalità dal vivo”; i nostri presidenti regionali stanno esplorando dove e come si potrà fare Teatro; auspichiamo che anche voi abbiate attivato questa modalità. Con poco o con tanto non lo sappiamo, lo verificheremo. Ma tutti noi vogliamo essere motore e protagonisti di una ripartenza. Offriremo la nostra voglia e capacità di fare alle istituzioni locali. Ci confronteremo con le legittime preoccupazioni, garantendo la salute di tutti, ma consapevoli che il poco che sarà possibile fare sarà salutare per tutte le comunità in cui operiamo.
In tutto questo ricordiamoci che la nostra Federazione sarà come sempre un punto di riferimento per i suoi iscritti e, quindi, non esitate a sottoporci i vostri quesiti. Ricordate sempre che avete una marcia in più degli altri: non siete da soli!
Buon Teatro a voi.
Carmelo Pace
Presidente Nazionale F.I.T.A.
Di seguito alcuni link utili sulle modalità e prescrizioni per la riapertura
La circolare ai prefetti sulle misure per le riaperture dal 26 aprile