INSIEME – Gli Strumenti del Teatro per l’Inclusione Sociale

Al via il nuovo progetto nazionale della F.I.T.A. finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali

Dal prossimo settembre e per 18 mesi la F.I.T.A. sarà nuovamente protagonista in tutte le regioni d’Italia con un nuovo progetto nazionale denominato “INSIEME – Gli Strumenti del Teatro per l’Inclusione Sociale”, che si innesta nel solco ormai da tempo tracciato dalla Federazione per valorizzare il ruolo del teatro nel sociale. “INSIEME” sarà realizzato in collaborazione con l’OdV Consulta Diocesana e con l’associazione di promozione sociale La Rotonda ed ha lo scopo di includere metodi educativi non tradizionali ed attività culturali a scopo pedagogico tra le attività offerte ai minori in situazione di tutela ospitati in diverse strutture, nonché quello di incentivare e sostenere l’utilizzo dello strumento culturale, il teatro, come mezzo pedagogico a scopo sociale e la cultura del volontariato tra i giovani associati FITA. Ancora una volta la proposta della FITA è stata premiata dal Ministero delle Politiche Sociali che ha inserito il progetto tra le iniziative di rilevanza nazionali finanziate con l’Avviso 2\2020 ai sensi dell’art.72 del Dlgs.3.7.2017 n.117.

Saranno coinvolti oltre 200 minori tra i 16 ed i 18 anni posti sotto tutela, selezionati dalle strutture che li ospitano tra quelli che più di tutti manifestano problemi relazionali, espressivi, difficoltà di collaborazione ed integrazione con i coetanei. Prevista anche la partecipazione di circa 250 giovani iscritti FITA, di età tra i 18 ed i 30 anni, che avranno la possibilità di vivere l’esperienza del teatro sociale e di scoprire il teatro come strumento anziché come obiettivo, nonché di promuovere la pratica del volontariato sviluppando nuove competenze da spendere nei propri contesti territoriali. Particolare attenzione sarà rivolta alla promozione e alla comunicazione grazie all’attività degli addetti stampa e all’utilizzo degli strumenti della rete FITA, anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti interessati sul territorio (Comuni, scuole, centri diurni, case di riposo, centri di accoglienza per migranti, associazioni FITA operanti già nel settore). Workshop, laboratori ed altre attività di disseminazione renderanno protagonista la Federazione nel territorio.

Per il presidente nazionale Carmelo Pace “Questo ennesimo risultato positivo ci gratifica e ci inorgoglisce, perché riconosce ancora una volta la nostra rilevante funzione nell’ambito del terzo settore culturale. L’avvio in questo particolare momento conferisce al progetto una valenza ancora maggiore. Sarà un’occasione per i giovani meno fortunati delle strutture ospitanti, ma anche per i tanti giovani Fita, che nel territorio avranno la possibilità di acquisire esperienza e competenze spendibili non solo nel settore teatrale,  e per le nostre associazioni che vedranno ancor di più riconosciuta la loro funzione sociale nei territori ove operano”.

In attesa della presentazione ufficiale del progetto, sin da adesso inizia il coinvolgimento degli operatori FITA.

Per ciascun laboratorio (21 in tutta Italia) è previsto l’impiego di due Docenti esperti di pedagogia teatrale che saranno selezionati da FITA – che è l’applicant del progetto – ai quali sarà affidato il compito di guidare i partecipanti dall’ideazione alla realizzazione di una rappresentazione che metterà insieme teatro attoriale e di figura. 

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Se vuoi candidarti come Docente, scarica la Scheda di Partecipazione e inviala, entro e non oltre il 5 settembre 2021, all’indirizzo segreteria@fitateatro.eu

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Scarica qui la Scheda di Partecipazione

Per ulteriori informazioni scrivi a segreteria@fitateatro.eu o telefona al 3487760743