GPTA/ La “Compagnia Teatrale Atriana” si racconta al Gran Premio del Teatro Amatoriale
La terza serata del “Gran Premio Nazionale Teatro Amatoriale”, promosso dalla F.I.T.A, Federazione Italiana Teatro Amatori, presieduta da Carmelo Pace ed organizzata dal “Teatro Stabile Mascalucia Mario Re”, diretto da Rita Re, e dal Comitato Regionale Fita Sicilia è dedicata all’associazione “Compagnia teatrale Atriana” di Atri (Te) in scena con la commedia “Le piazze annasconne ma nen perde”.
Conosciamo, attraverso le parole di Giancarlo Verdecchia autore del testo e della regia, la loro avventura siciliana.
Come mai ha deciso di presentare questo spettacolo?
“La piazze annasconne ma nen perde” (la piazza nasconde ma non perde) nasce da un vecchio proverbio abruzzese che dice ” la casa annasconne ma nen perde”, (la casa nasconde ma non perde) utilizzato soprattutto nella nostra regione quando, cercando qualcosa in casa, non la ritroviamo ma sicuramente è ben nascosta in qualche angolo e prima o poi verrà fuori. In questa commedia ho voluto riportare sulla scena anche dei personaggi particolari, realmente esistiti nella mia cittadina e che hanno, in un certo qual modo, divertito la mia infanzia”.
Come avete reagito alla pandemia?
“È stato un momento molto difficile per noi come del resto per molte altre Compagnie, un periodo buio in tutti i sensi, sia a livello economico che morale”.
Con quale spirito vivete questa competizione e cosa vi aspettate?
“Da diversi anni partecipiamo a svariate rassegne nazionali in molte delle quali abbiamo raggiunto degli ottimi risultati vincendone tante sia a livello di Compagnia che a livello individuale nei vari settori.
Penso che essere tra le dodici compagnie finaliste e partecipare al Gran Galà di Catania sia la cosa più bella che ci sia mai capitata, artisticamente parlando, un’esperienza che ci inorgoglisce e ci ripaga dei tanti sacrifici che abbiamo fatto e continueremo ad affrontare. Cosa ci aspettiamo da questa edizione del Gran Premio?…. Non ci svegliate stiamo ancora sognando di esserci. Non abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di conoscere le altre Compagnie, che sicuramente, essendo state scelte per questo Gran Galà, saranno di altissimo livello. Conoscerle per noi sarà un grosso arricchimento. Questa è la grandezza del teatro e della Fita, unirci per confrontarci ed eventualmente crescere sempre di più”.
Ufficio Stampa Elisa Guccione