Open Earth / Promuovere arte e cultura nel rispetto dell’ambiente

FITA-OpenEarth: dal 10 al 15 giugno 2024 presso il Castello Aragonese della Città di Reggio Calabria

Il nuovo progetto FITA vuole contribuire a rendere concreta l’idea che la cultura sia un possibile antidoto alle difficoltà e alla crisi, capace di creare lavoro e sviluppo, per una ripresa sostenibile e inclusiva nel segno della solidarietà e della coesione sociale. Il teatro è il veicolo più efficace e più straordinario perché questo sia reso possibile.

Il settore dello spettacolo dal vivo non deve restare escluso da questa rivoluzione: deve partecipare al processo di rinnovamento delle pratiche produttive e organizzative tradizionali, in modo da fare la sua parte nel contrastare l’avanzata del climate change e tutte le sue nefaste conseguenze.
Le operazioni e i linguaggi artistici sono i primi ad avere la capacità mentale e l’agilità strutturale per mettersi in discussione e ripensare i propri sistemi di offerta.
Sono quattro i punti individuati su cui sarebbe necessario intervenire perché si dia concretamente avvio ai cambiamenti auspicati:

  • acquisizione di nuove competenze e consapevolezza da parte degli operatori culturali e di spettacolo;
  • implementazione di nuove modalità di produzione e organizzazione di eventi;
  • riflessione comunitaria rispetto a nuove prospettive di creazione artistica;
  • l’impiego crescente di nuove tecnologie impact free.

E’ necessario cerare uno scambio sistematico tra il settore dello spettacolo e gli studi ingegneristici o architettonici sull’ecosostenibilità dei materiali, delle risorse e dei consumi.
Bisogna che gli operatori del settore siano consapevoli dei macro-temi legati alla sostenibilità ambientale e prendano confidenza con gli strumenti a loro disposizione per affrontarlo. In questo modo, grazie a un processo di formazione e rieducazione tematico, il settore spettacolo potrà comprenderne sempre più a fondo la necessità. Si potrà così dare avvio a un cambiamento sostanziale delle pratiche e dei comportamenti “d’uso comune”, tale da rendere le persone coinvolte capaci di affrontare con più coscienza e consapevolezza il prossimo futuro in una visione a 360°.

Il progetto offrirà, a tal fine, offrirà i seguenti workshop e laboratori:

SCENOGRAFIA – L’uso e il riuso
Utilizzare la tecnica del riuso salvaguardando l’impatto ambientale; Imparare nuove tecniche, sperimentarle per creare nuovi oggetti, I materiali che vengono utilizzati sono di scarto, come: giornali, legno, plastica, rotoli di cartone, scatole ecc. che servono per costruire nuovi oggetti; come apprendere l’utilizzo di: forbici, pennelli, colla, colori e vernici. Oggetti di riuso o materiali ad impatto zero, il tutto deve avere come tema portante quello della tutela ambientale.

MASCHERE
Il laboratorio è finalizzato alla creazione artigianale di maschere teatrali con materiali di riciclo, e alla sua messa in gioco attraverso un training fisico propedeutico all’uso della maschera e l’improvvisazione, dal punto di vista del personaggio-maschera e da quello tecnico del gioco della maschera.

REGIA – La scelta di un testo green o l’adattamento di un testo al green
Capire di quali tematiche dovrà occuparsi il teatro di domani, al di là delle modalità di fruizione. In questa epocale emergenza, solo l’individuo può davvero fare e dire qualcosa a riguardo e l’importanza della tematica ambientale è dimostrata proprio dalla catastrofe che stiamo vivendo. Non solo attraverso la produzione di nuovi testi, il teatro nella sua messa in scena può attivare delle azioni di cambiamento?
L’idea di adeguare le messe in scena teatrali all’ambito dell’ecosostenibilità è un passo necessario anche per mostrare che il teatro è quanto mai un’arte viva che procede passo passo con i tempi che corrono. E non è un adeguamento commerciale, bensì un’evoluzione.
E’ ora di salvaguardare il nostro mondo per salvaguardare noi stessi. Del resto, se non c’è l’uomo, non può esserci teatro.

COSTUMI
Il progetto accredita l’obiettivo di coltivare un’arte che si basi sull’interconnessione tra creatività, contenuto e forma. Nella fase iniziale del laboratorio, i partecipanti si immergono in sessioni di improvvisazione teatrale che coinvolgono il corpo e la voce, in stretta relazione con gli elementi e gli oggetti dell’ambiente circostante. Saranno guidati attraverso i vari processi che porteranno alla produzione degli elementi scenici e dei costumi, con un incoraggiamento attivo ad ogni fase.
Un elemento chiave di questa esperienza è l’upcycling, un approccio che trasforma materiali di scarto in nuove creazioni con un valore estetico e funzionale rinnovato. Sarà la materia stessa a guidare e suggerire forme e intrecci durante il processo creativo.
Durante il corso del laboratorio, i partecipanti assimilano e mettono in pratica questa filosofia, trasformando vecchi abiti e altri materiali riciclabili in opere d’arte originali, attingendo alla consapevolezza acquisita nelle fasi precedenti.
Le opere così create vengono assemblate in installazioni totemiche ispirate agli elementi naturali. Queste creazioni uniche e rilevanti fungono da scenografia durante l’evento formativo, permettendo ai partecipanti di esprimere la propria creatività e sensibilità ambientale in modo coinvolgente e completo. In questo modo, il laboratorio non solo promuove l’arte come espressione individuale, ma si impegna concretamente nella tutela dell’ambiente.

OGGETTI DI SCENA – Li realizzo da me
Immergiti nel mondo affascinante della scenografia e attrezzeria di scena e scopri come trasformare la tua creatività in elementi scenici unici e funzionali utilizzando materiali da riciclo.
Cosa imparerai?
• Le principali tecniche di ideazione e creazione di oggetti teatrali e accessori scenografici.
• Come utilizzare i più svariati attrezzi e strumenti di lavoro.
• Trucchi del mestiere per realizzare oggetti scenici realistici e d’effetto.
• Come creare modelli di lavoro efficienti e organizzare il tuo spazio di lavoro.
• A sviluppare la tua creatività e la tua capacità di problem solving.
• A lavorare in autonomia e in gruppo per realizzare progetti scenografici completi.

ILLUMINOTECNICA – Sfide e soluzioni nella progettazione dell’illuminazione teatrale
Le considerazioni ambientali stanno diventando questioni “sotto i riflettori”. L’adozione dei LED non solo riduce l’impronta di carbonio, ma riduce anche gli sprechi, rendendo l’illuminazione verde la protagonista dello spettacolo.
Affrontare queste sfide con soluzioni innovative non solo migliora la narrazione visiva del teatro, ma sottolinea anche la resilienza e la creatività del lighting design nelle arti dello spettacolo. Un mix di aggiornamenti alle fonti di energia essenziali e l’uso di apparecchi LED a basso consumo possono illuminare un percorso da seguire senza sovraccaricare i sistemi. La questione dell’illuminazione scenica, e del consumo di energia nell’abito artistico del teatro, può essere ovviato con delle soluzioni tecniche alternative, quali l’efficient & smart lighting, una formula anglofona per definire l’efficientamento dell’illuminazione scenica, grazie all’ausilio delle lampade a LED, che garantiscono pari prestazione, ma con un consumo decisamente inferiore di energia e corrente elettrica. Tutto questo supportato da tecnologie hardware e software che manovrino da remoto l’illuminazione in maniera efficiente e con il minimo del dispendio di energia.

AUDIO – Il valore dell’ambiente
GREEN AUDIOVISUAL: lo strumento per eventi, teatri ed entertainment che vogliono raggiungere gli esiti attesi del proprio sistema ambientale e che vogliano generare valore e tutela per l’ambiente, per l’organizzazione stessa e per le parti interessate.



Per iscriverti ai workshop utilizza il modulo di seguito: https://forms.gle/M1RDFLYXCJKzv9cH7

Per ulteriori informazioni sul progetto vai sul sito https://fita-openearth.it/