EMERGENZA / DPCM 3 novembre 2020: alcune considerazioni

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 novembre 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». (20A06109) (GU Serie Generale n.275 del 04-11-2020 – Suppl. Ordinario n. 41)

Potete consultare il testo anche articolo per articolo e gli allegati al link

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/11/04/20A06109/sg

 
BREVI NOTE E CONSIDERAZIONI

L’art.14 comma 1:
Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 6 novembre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3
dicembre 2020.

La decorrenza e la durata: dal 6 novembre al 3 dicembre.
Allo stato non è possibile fare alcuna previsione su quello che verrà disposto dopo il 3 dicembre, stante che tutto è legato all’evolversi della situazione e, dunque, ai dati che saranno registrati nel corso del periodo interessato, anche con riferimento alle situazioni delle singole regioni che potrebbero cambiare.

Anche se il DPCM del 3 novembre precisa che le disposizione emanate si applicano in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020, ad una prima lettura, rimangono invariate le disposizioni che abbiamo ritenuto potessero interessare le attività dei nostri associati, già richiamate e commentate nel commento al DPCM del 24 ottobre.
Ovviamente in alcuni casi le modalità su se e come svolgere tali attività potrebbero essere bilanciate con le prescrizioni di ordine generale dettate dal DPCM in vigore e, in particolare, con quelle vigenti nelle regioni in cui ciascuno di noi opera.
Notiamo ancora che al DPCM 4 novembre vengono nuovamente allegati i precedenti protocolli (quello di riferimento da noi indicato è il n.9) di identico contenuto. Quindi, per le attività regolate dai protocolli che non risultino vietate dalle nuove disposizioni rimarrebbero le precedenti indicazioni.

Appare superfluo segnalare come l’ultimo DPCM rafforzi le due misure principali: limitazione degli spostamenti se non proprio necessari, finalizzata a ridurre al massimo il contatto, e utilizzo dei dispositivi di protezione, con gli altri accorgimenti che conosciamo.

Non saremo certo noi a dare consigli ai nostri associati sull’attenzione ed il senso di responsabilità che in questo particolare periodo devono porre nello svolgere (ove possibile) un’attività.

Siamo consapevoli che la condizione che stiamo attraversando determinerà anche la sospensione delle altre attività residuali che molti di noi hanno continuato a svolgere.
Il consiglio che possiamo dare a coloro che hanno assunto impegni economici (contratti di servizi, di locazione etc.), è quello di comunicare formalmente che tale situazione ha determinato l’interruzione dell’attività. Alla stessa maniera, qualora fosse stato programmato uno spettacolo per il periodo interessato (ovviamente prima dell’entrata in vigore del DPCM 24 ottobre) di comunicare (a SIAE o autorità di P.S. se lo avevate già fatto) che lo spettacolo è stato annullato a seguito dell’entrata in vigore delle prescrizioni limitative dettate dai DPCM.
Siamo infatti in attesa di conoscere quali altre misure ristorative emanerà il Governo e alle quali si potrà accedere. Sarà comunque importante avere una documentazione dalla quale possa evincersi l’attività che non si è potuta svolgere.
Vi assicuriamo l’attenzione continua per informarvi e le sollecitazioni alle competenti istituzioni.

In ultimo vogliamo rassicurarvi che non ci fermiamo! Questo maledetto virus ci sta bloccando in tante cose che avremmo voluto fare in questo periodo, ma sicuramente non riuscirà a fermare le nostre ide e la nostra voglia di ricominciare. Siamo già proiettati nel 2021 e a breve vi parleremo di tante novità.
L’ho già detto e lo ripeto: noi apparteniamo al Teatro: cos’è il Teatro se non creatività? … E noi continuiamo a creare…

Vi ringrazio per l’attenzione.

Carmelo Pace
Presidente Nazionale F.I.T.A

Il testo in pdf della presente nota dedicata al Dpcm

Il testo completo del Dpcm in Gazzetta Ufficiale

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