PREMIO FITALIA / Ecco i cinque vincitori. Li rivedremo sul palco in Campania
Vengono da Calabria, Puglia, Sicilia e Veneto le cinque compagnie vincitrici del Premio Fitalia, il concorso promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA) che, giunto alla sua 32ª edizione, si trasforma quest’anno in una rassegna dal vivo a tutti gli effetti: ad animarla saranno l’associazione CarMa di Reggio Calabria in “1861 La brutale verità” (vincitrice per la categoria Teatro di narrazione); la compagnia Quanta brava gente di Taranto, con la commedia “Una volta nella vita” di Gianni Clementi, per la regia di Carlo Dilonardo (categoria Comico/Brillante); 70cento di Bari ne “Il giorno della tartaruga” di Garinei e Giovannini (categoria Commedia musicale/Musical); Nuovo Teatro Stabile Mascalucia di Catania in “Cyrano” di Edmond Rostand (categoria Classico); e Soggetti Smarriti di Treviso in “Tramonto” di Renato Simoni, per la regia di Franco Demaestri (Categoria Tragedia).
Ad ospitare la rassegna, in programma tra marzo e maggio, sarà la Campania, con i Comuni di Pompei, Torre Annunziata, Ercolano, Boscoreale e San Vitaliano, il tutto con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli. Per FITA si tratta di un gradito ritorno nella regione, dopo il successo della prima edizione live di un altro suo storico concorso: il Gran Premio del Teatro Amatoriale, che nella primavera del 2019 si era mosso nel triangolo archeologico di Napoli, fra Pompei, Torre Annunziata ed Ercolano.
“Dare una dimensione live ai nostri due premi di punta a livello nazionale – commenta Carmelo Pace, presidente della Federazione leader in Italia con 1500 associazioni aderenti – era una traguardo che ci eravamo posti e che ora si realizza, sia per il Gran Premio, in atto in queste settimane a Lamezia Terme, sia per il Fitalia, che tornerà nell’ospitale terra campana. Portare quanto più possibile il nostro teatro al pubblico – conclude Pace – è da sempre tra le nostre priorità come Federazione, anche per offrire quante più opportunità possibili di dialogo e interscambio fra realtà teatrali diverse del nostro Paese, a beneficio sia degli spettatori che delle stesse compagnie”.