GIOVANI / Due ex partecipanti a Itaf ammessi alla Silvio D’Amico

Grande soddisfazione in casa Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori) per l’ammissione all’Accademia nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma di due ex partecipanti a Itaf – International Theater Academy of Fita, il suo percorso di alta formazione, diretto da Daniele Franci: si tratta dell’emiliano Samuele Teneggi, 19 anni tra qualche settimana, nato a Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia, in Itaf  nel 2016/2017 (nell’edizione Itaf Up del 2016/2017); e di Davide Fasano, 23 anni, calabrese di Mormanno in provincia di Cosenza, attivo in Itaf nel 2017/2018 (quinta edizione).
L’incontro alle prove d’ammissione per la “Silvio D’Amico” è stato assolutamente casuale, ma altrettanto emozionante, come conferma il fatto che entrambi – quando abbiamo chiesto loro che cosa avevano provato in quel momento – hanno usato espressioni come “famiglia” e “sentirsi a casa”.

Samuele Teneggi ha iniziato con Francesca Bianchi come insegnante al Teatro dei Folli di Felina; e proprio lei lo ha portato a Etoile a Reggio Emilia, dove ha proseguito la sua formazione con Franci, approdando infine a Itaf: “A questi miei maestri – commenta – sarò sempre grato, non solo per quello che mi hanno dato tecnicamente, ma anche per avermi spinto ad andare oltre il percorso fatto con loro. Che cosa mi ha dato Itaf di speciale? Tanto, sia concretamente (penso a quanto appreso nel ritmo e nella recitazione danzata, che ho imparato lì e mi è servito al provino per l’Accademia), sia sul fronte dell’autonomia professionale. Sono davvero felice – conclude – di condividere con Davide i tre anni anni che ci aspettano in Accademia; ha vissuto Itaf anche lui e sa che cosa significa: fare questo viaggio insieme ci farà sentire un po’ a casa”.  

Davide Fasano si è avvicinato piccolissimo al teatro, complice la passione di una zia, attrice in una compagnia amatoriale, che lo portava con sé alle prove: “Da allora non ho più smesso – racconta –, prima con la stessa compagnia, poi con la scuola TeatroSenzaTempo di Roma, dove mi sono diplomato, e con Scena Verticale, con la quale lavoro da tre anni: sono tutti felicissimi per me, anche se ci vedremo un po’ meno. Con Samuele abbiamo scoperto alla terza prova in Accademia di venire dalla stessa famiglia: perché Itaf è davvero una seconda famiglia, e sono felicissimo di fare questo percorso insieme. Nel mio bagaglio Itaf ha messo soprattutto la disciplina: ti dà regole rigide, una volta finito il percorso ti senti cambiato, formato, e te le porti dentro. Un piccolo esempio? Risistemare il palco dopo lo spettacolo, fare tutto: non solo l’attore che si prende gli applausi e se ne va”.

“Siamo molto felici – commenta Daniele Franci, direttore artistico di Itaf – per Davide e Samuele, e altrettanto orgogliosi di aver contribuito, con gli altri maestri che hanno incontrato nel loro percorso, a questo risultato così importante. Itaf si conferma una volta di più come proposta formativa di alto livello e valida per quello che è un suo ruolo prioritario: preparare ai passi ulteriori chi vuole andare oltre”.

“Il traguardo di Davide e Samuele – dichiara il presidente Fita, Carmelo Pace – conferma la qualità dei percorsi formativi Fita per i giovani nel teatro. Itaf rimane il progetto artistico d’eccellenza, accanto al quale se ne sviluppano altri con l’obiettivo di avvicinare i giovani al teatro, rendendoli anche consapevoli della sua funzione formativa: Fondamenta, che sta offrendo in tutta Italia workshop mirati all’uso del linguaggio del teatro nel sociale; e le numerose collaborazioni con il mondo della scuola a livello nazionale e nel territorio, come il protocollo firmato con il Miur in materia di Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, o il recentissimo accordo stretto con l’Università di Palermo, che ci ha voluti come partner per un ampio ventaglio di attività in materia di diffusione della cultura teatrale”.

Davide Fasano (a sinistra) e Samuele Teneggi, ammessi alla Silvio D’Amico di Roma