FITA NAZIONALE / In forte crescita le iscrizioni alla Federazione
Viva soddisfazione in casa della Federazione Italiana Teatro Amatori, per l’andamento estremamente positivo delle iscrizioni in atto a livello nazionale: a metà novembre, infatti, è già stata raggiunta la quota di compagnie iscritte ottenuta a fine 2017 (1.415) e più di 600 sono i nuovi soci tesserati, il cui totale sta già sfiorando le 24mila unità.
«Il merito per questo ottimo risultato – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – è da ascrivere a tutta la struttura territoriale della Federazione, che opera in piena sintonia con quella nazionale, dando valore alle tante iniziative messe in campo, che attraggono sempre di più l’interesse delle compagnie amatoriali che operano nel territorio. Sono risultati che creano entusiasmo e voglia di impegnarsi in questo settore che, ormai, è giustamente e pienamente riconosciuto come fondamentale per il mondo dello spettacolo in Italia, oltre che per la crescita culturale e sociale delle comunità».
Proprio a tale riguardo, in questi mesi Fita nazionale ha dato il via al progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”: una grande operazione finanziata grazie ad un bando del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, consistente in ventuno workshop gratuiti territoriali (uno per regione, due in Trentino-Alto Adige) rivolti a giovani dai 18 ai 30 anni formati, in 18 ore teorico-pratiche, sull’uso del linguaggio teatrale, da applicare in contesti sociali, di disagio e fragilità. Già attuati a partire dallo scorso ottobre in Calabria, Umbria e Piemonte, in svolgimento proprio in questi giorni (dal 21 al 24 novembre) in Sicilia e da gennaio a novembre del prossimo anno in programma in tutte le altre regioni italiane, i workshop costituiranno però – commenta ancora Pace – «solo una parte, per quanto importante, del progetto Fondamenta, che mira a creare una rete di contatti, incontri, informazioni ed esperienze nel territorio, mettendo in collegamento istituzioni, enti locali e realtà artistiche che si occupano di questo delicato settore, con Fita come parte attiva di un circolo virtuoso e dinamico di sinergie da stimolare e rendere concretamente utili per le comunità».