FITA LIGURIA / La Regione riconosce il ruolo del teatro amatoriale

Un
nuovo, significativo riconoscimento del ruolo del teatro amatoriale
arriva in questi giorni dalla Regione Liguria, a coronare il lavoro
di sensibilizzazione condotto al riguardo dalla Federazione Italiana
Teatro Amatori (Fita) ligure e nazionale.
Nel
quadro delle disposizioni collegate alla legge di stabilità, il
Consiglio Regionale ha infatti approvato una norma – promossa dai
consiglieri di Forza Italia Claudio Muzio e Angelo Vaccarezza – volta
a consentire una più decisa valorizzazione e un più ampio sostegno
dello spettacolo amatoriale in tutte le sue forme. La modifica
riguarda l’articolo 1
della
legge regionale sulla disciplina degli interventi di promozione dello
spettacolo, che ora recita: «La Regione riconosce e sostiene lo
spettacolo dal vivo in tutte le sue forme, comprese quelle
amatoriali, quale fondamentale espressione culturale e di
intrattenimento, fattore di sviluppo morale e civile idoneo a
generare opportunità, investimenti, partecipazione, prodotti
qualificati e pone in essere le condizioni per il suo consolidamento
e sviluppo».
«Finalmente
– commenta il presidente Fita Liguria, Giovanni Cepollini – anche
la nostra Regione garantisce pieno riconoscimento al teatro
amatoriale. Un risultato per il quale vogliamo ringraziare in
particolare Giunio Lavizzari Cuneo di Fita nazionale, per la tenacia
e l’impegno con i quali nel tempo ha saputo far conoscere e
apprezzare la nostra attività nel territorio come Federazione, e il
consigliere della Regione Liguria Claudio Muzio per il grande
sostegno dato a questo progetto. Naturalmente, siamo consapevoli del
fatto che questo risultato non è un traguardo, ma l’avvio di un
percorso che, in particolare, dovrà vederci coprotagonisti nelle
riunioni di concertazione e di programmazione di eventi a livello
regionale».
«Si
tratta – commenta Giunio Lavizzari Cuneo – di un altro
significativo successo della nostra Federazione verso il pieno e
definitivo riconoscimento del teatro amatoriale. In questo senso ci
siamo mossi anche in Liguria, incontrando il Consiglio Regionale,
sottolineando quanto introdotto dalla nuova Legge sullo spettacolo
dal vivo e quanto attuato in altre Regioni, e trovando ascolto e
considerazione per i “numeri” che, come Fita, siamo stati in
grado di presentare. Tutto questo ha portato la Regione ad un
intervento che è prima di tutto un riconoscimento morale, ma che si
potrà poi concretizzare in finanziamenti non di carattere
“assistenzialistico” ma, al contrario, a sostegno di una sempre
più costruttiva ed efficace progettualità».
«Questo
risultato – conclude il presidente nazionale Fita, Carmelo Pace – è
un nuovo passo avanti nell’impegno della nostra Federazione
affinché il ruolo del teatro amatoriale, già riconosciuto nella
recente Legge sullo spettacolo dal vivo, che abbiamo sostenuto in
accordo con il ministro Dario Franceschini, venga dichiarato e
valorizzato anche dalle singole normative regionali».