FITA NAZIONALE / Gli “stati generali” dell’amatoriale italiano e il consiglio federale al 70° Festival di Pesaro dal 27 al 29 ottobre

Un
anniversario significativo per un convegno che porterà sotto i
riflettori la grande, dinamica e variegata realtà del teatro
amatoriale italiano.
In
occasione della 70ª edizione del Festival d’Arte Drammatica di
Pesaro, in corso di svolgimento nella città marchigiana, da venerdì
27 a domenica 29 ottobre, nella Sala della Repubblica, la Federazione
Italiana Teatro Amatori (Fita, anch’essa impegnata nelle celebrazioni
del proprio 70°) e l’Unione Italiana Libero Teatro (Uilt)
organizzeranno un convegno dal titolo “Ruolo e attese del Teatro
non professionistico in Italia”: una sorta di “stati
generali” del settore, con la partecipazione di operatori ed
esperti provenienti dall’Italia e dall’estero, invitati a
confrontarsi sulla situazione attuale e sulle aspettative delle
compagnie non professionistiche.
Per
l’intensa tre-giorni di Pesaro, che terminerà domenica 29 ottobre
con una presentazione pubblica di quanto emerso, sono attesi tra gli
altri – oltre ai presidenti nazionali della Fita Carmelo Pace e della
Uilt Antonio Perelli – il presidente della CoFAs Gino Tarter, il
docente del Dams dell’Università di Bologna Marco De Marinis, il
giornalista ed esperto di comunicazione Moreno Cerquetelli, la
critica teatrale olandese Joke Elbers, e ancora, per la Fita, il
direttore artistico Mauro Pierfederici, la coordinatrice della
Commissione nazionale formazione Fiammetta Fiammeri e il consigliere
nazionale delegato ai rapporti con la Siae Giunio Lavizzari Cuneo.
Quattro
i temi principali sui quali si concentreranno i lavori: lo status
giuridico della compagnia e dell’attore amatoriale e la normativa sui
rapporti del teatro amatoriale con il fisco e la Siae; la storia del
teatro amatoriale in Italia (e riferimenti all’Europa); il teatro
amatoriale come momento formativo, le linee guida del MIUR del 16
marzo 2016 e la fattibilità di un Registro nazionale degli
operatori; la funzione sociale del teatro amatoriale.
«Questo
convegno sul teatro amatoriale italiano – commenta il presidente
Fita, Carmelo Pace – ci darà l’occasione per fare il punto sullo
“stato dell’arte” della nostra realtà e sul suo
fondamentale ruolo sociale, con lo sguardo aperto anche oltre i
confini. Particolarmente significativo, in tal senso, è il fatto che
la nostra Federazione (così come il festival che ci ospita) compia
70 anni, essendo nata nel 1947, all’indomani della fine della seconda
guerra mondiale: frutto, all’epoca, di una rinascita dopo la
devastazione di un conflitto; e testimone oggi, con quello stesso
spirito, della quotidiana, strenua e infaticabile rinascita delle
coscienze che solo la cultura può assicurare e che una società
civile, per essere pienamente tale, deve tutelare e sostenere con
tutti mezzi».
Parallelamente
al convegno, a Pesaro si terrà anche il consiglio federale della
Fita, con la partecipazione del direttivo nazionale e dei presidenti
dei comitati regionali della Federazione, che attualmente conta circa
1400 compagnie aderenti e oltre 23mila iscritti: un’occasione
preziosa per analizzare e declinare gli stessi temi nella varietà
delle realtà territoriali italiane.
 

Lavori preparatori a Pesaro in vista della tre-giorni sul teatro amatoriale in programma dal 27 al 29 ottobre