CRITICA, AUTOCRITICA E CENSURA – ROVIGO 8 NOVEMBRE
Appuntamento aperto sia agli iscritti
che al pubblico
«CRITICA, AUTOCRITICA E
CENSURA»: IL TEATRO RIFLETTE SUL “LIMITE”
DOMENICA 8 NOVEMBRE A ROVIGO IL CONGRESSO REGIONALE F.I.T.A. VENETO
L’arte e il limite. Imposto dall’esterno, come nel caso
della critica o della censura. Oppure auto-imposto, quando un artista si
confronti con se stesso, riuscendo ad essere giudice imparziale del proprio
operato o ad accettare e rendere utili eventuali osservazioni critiche che gli
vengano rivolte. Di tutto questo si parlerà domenica 8 novembre dalle 10
(apertura segreteria alle 9.30), al Teatro al Duomo di Rovigo, scelto come sede
dell’annuale congresso di F.i.t.a. Veneto – la più grande associazione
regionale del teatro amatoriale – che quest’anno avrà come titolo “Critica,
autocritica e censura”.Come relatori sono stati scelti quattro esperti in grado di
sviluppare l’argomento sotto altrettante prospettive. Visti anche i recenti
avvenimenti che hanno movimentato le cronache teatrali di questi ultimi mesi –
in particolare la performance di Frank Willens a Santarcangelo, quella di
Angelica Liddell a Vicenza e il “Guglielmo Tell” diretto da Damiano Michieletto
– interessante sarà l’opinione di Luigi Lunari, drammaturgo di fama
internazionale, che si soffermerà soprattutto nel delicato tema della censura,
prendendo spunto anche da sue dirette esperienze. Della critica teatrale, delle
sue regole, del suo ruolo, delle sue prospettive ai tempi del web e delle sue
ricadute sugli artisti parlerà invece il giornalista Nicolò Menniti-Ippolito,
mentre allo psicologo Ferruccio Cavallin è stato affidato il compito di
spiegare il complesso rapporto che ciascuno di noi – e un artista in
particolare – ha con l’autocritica. Infine, la parola all’attore, regista e
organizzatore Mirko Artuso.In occasione del congresso, che sarà aperto da un
intervento del presidente di F.i.t.a. Veneto Aldo Zordan, sarà presentata la
nuova edizione dell’annuario delle compagnie attive a livello regionale,
completo di repertori e contatti.
L’ingresso è libero. Per informazioni: Fita Veneto, stradella delle
Barche 7, Vicenza