Fattura elettronica per le Associazioni. Parte l’obbligo dal 1° luglio 2022
Fattura elettronica per le Associazioni, parte l’obbligo dal 1/7/2022
Fatturazione elettronica obbligatoria dal 1 luglio 2022 anche per associazioni.
Il Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 30 aprile, prevede l’obbligo della fattura elettronica per le Associazioni in Regime L. 398/1991 ed ai forfettari:
– dal 01.07.2022 per le associazioni che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi superiori a euro 25.000
– dal 01.01.2024 per le associazioni con ricavi minori dei 25.000 euro.
L’esonero si applicava se nel periodo d’imposta precedente avessero conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65mila euro.
Quali sanzioni se si viola l’obbligo?
Il cedente o prestatore che viola obblighi inerenti alla documentazione e alla registrazione di operazioni non imponibili, esenti, non soggette a imposta sul valore aggiunto o soggette all’inversione contabile di cui agli articoli 17 e 74, commi settimo e ottavo, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, è punito con sanzione amministrativa calcolata come segue:
– sanzione compreso tra il 5% ed il 10% di quanto non documentato con un minimo di 500 euro;
– quando la violazione non rileva ai fini della determinazione del reddito, si applica la sanzione amministrativa da euro 250 a euro 2.000.
Deroga:
Il decreto PNRR dispone che per il terzo trimestre del 2022, non si applicheranno le sanzioni previste in caso di fatturazione tardiva laddove la fattura elettronica sia emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Dopo tale periodo transitorio nel rispetto delle condizioni appena enunciate, dal 4° trimestre 2022, le sanzioni saranno pienamente operative.
Dal Consiglio nazionale alle associazioni, la speranza è quella di vedere modificata la norma dal Parlamento durante la conversione in legge del decreto. Numerose sollecitazioni sono pervenute anche dal settore dei commercialisti che chiedono almeno il rinvio alla data già prevista per tutti dell’1.1.2024. Tuttavia il termine per la conversione dovrebbe scadere il 29 giugno prossimo (quindi solo due giorni prima della decorrenza dell’obbligo); dunque la speranza è che la conversione con tale modifica avvenga molto prima della scadenza del 29 giugno.