Doppio appuntamento giovedì 6 settembre nell’ambito della 31ª “Festa del Teatro”, evento della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) in programma fino a domenica nella città siciliana, dove stanno arrivando iscritti provenienti da tutta Italia. Alle 18, a ingresso libero e aperto anche ai non iscritti Fita, all’ex Noviziato dei Crociferi (in via Torremuzza, 21) si potrà assistere ad una serie di “Conversazioni sul teatro” in compagnia del maestro puparo Enzo Mancuso dell’opera dei pupi del teatro Carlo Magno, dell’attore e regista Lollo Franco, del regista Daniele Franci, della docente dell’Università di Palermo Anna Sica e del consigliere comunale Gulio Cusumano. L’incontro sarà aperto da un breve saggio dell’opera dei pupi. Alle 21.30 invece, con ingresso ad invito, nel vicino Teatro Ditirammu (in via Torremuzza, 6, nello storico quartiere della Kalsa) ancora una serata all’insegna della sicilianità con “I cugini della serenata”: un gruppo musicale che recupera le tradizioni della cultura siciliana con brani e canti ispirati alla tipica serenata che si era soliti “portare” alla donna amata che si chiedeva in sposa. Con i suoi 52 posti a sedere, il “teatro-museo” del Ditirammu è uno degli spazi teatrali più piccoli in Italia.
Il puparo Enzo Mancuso sarà tra i protagonisti delle “Conversazioni sul Teatro” di giovedì 6 settembre
Cresce l’emozione alla 31ª Festa del Teatro. Raggiunta da un numero sempre crescente di tesserati provenienti da tutta Italia, Palermo si appresta a diventare, nel corso della settimana, la vibrante “Capitale Italiana della Fita”, oltre ad essere la “Capitale Italiana della Cultura 2018”. Dopo una giornata dedicata al relax e alle escursioni, l’appuntamento per martedì 5 settembre è alle 21.30 (ingresso solo a inviti) alla ‘a Cantunera, spazio teatrale nel quale i partecipanti alla Festa potranno gustarsi una serata dal titolo “Ni viremu a la punta di la Cantunera”, mix di esibizioni dedicate alla tradizione musicale e dialettale siciliana e palermitana in particolare, durante il quale non mancherà un intrigante coinvolgimento del pubblico. ‘A Cantunera è una fucina culturale per le arti contemporanee, nella quale musica, teatro, danza, arte e canto popolare si fondono, grazie all’impegno dell’associazione Città dell’Arte e alla passione della direttrice Sara Cappello, cantautrice dialettale palermitana.
“Fondamenta – Una Rete di Giovani per il Sociale” è un progetto reso possibile grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), vincitrice di un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Partner di “Fondamenta” sono l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone. Il progetto prevede la realizzazione di 21 workshop, che si terranno dal prossimo mese di ottobre a novembre 2019 in 19 Regioni e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Ciascun workshop si svolgerà dal giovedì al sabato e sarà suddiviso in tre moduli formativi (informativo/esperienziale, didattica frontale e laboratori) e per ciascun modulo saranno selezionati dei docenti. Fita Umbria è tra i primi comitati regionali ad avviare il progetto, insieme ai partner istituzionali Comune di Stroncone e Comune di Monteleone di Spoleto. I laboratori si terranno da giovedì 25 a sabato 27 ottobre, coinvolgendo 15 giovani a Stroncone, nella sala conferenze del Circuito Museale, in Piazza della Libertà, ed il workshop in una struttura di accoglienza per soggetti con disagi sociali. I dettagli sono indicati nel bando, volto alla selezione di partecipanti idonei ai corsi gratuiti. La partecipazione è aperta sia a persone già attive professionalmente nel settore, sia orientate ad esso per formazione scolastica o attitudine personale. Le candidature devono essere inviate entro le ore 13 del 25 settembre a umbria@fitateatro.it con oggetto “Candidatura Workshop Fondamenta”, unitamente a curriculum vitae e copia di un documento di identità. La selezione sarà effettuata da una commissione Fita e i risultati saranno resi noti entro venti giorni dalla scadenza del bando. La pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. I partecipanti selezionati dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento dei workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione. Domenica 28 ottobre, infine, si svolgerà un evento di divulgazione sul territorio di quanto proposto da “Fondamenta”. “È con grande impegno – commenta Francesco Segoni, presidente Fita Umbria – che ci stiamo dedicando alla preparazione di questo appuntamento, viste le sue alte finalità sociali, l’attenzione concreta riservata ai giovani e le positive ricadute che avrà nel territorio. Ci auguriamo, tra l’altro, che esso possa trasformarsi nell’attivatore di una rete di potenziali contatti e collaborazioni in questo particolare ambito dell’attività teatrale, che punta ad essere strumento di supporto per chi lavora con soggetti in difficoltà”. “Con questo workshop in Umbria e con quello in programma dall’11 al 13 ottobre in Calabria – conclude Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – diamo il via agli appuntamenti formativi del nostro progetto. Si tratta di occasioni importanti di crescita professionale per i giovani, ai quali, come Federazione, stiamo dedicando una particolare attenzione, soprattutto sul versante della formazione, sia artistica (con l’Accademia del Teatro, per esempio, e con il percorso Itaf) che culturale: al riguardo, stiamo operando sul fronte dell’alternanza scuola lavoro, sulla base del protocollo che, unico ente teatrale in Italia, abbiamo firmato con il Miur”.
Tutto pronto per la 31ª Festa del Teatro”, tradizionale appuntamento della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), che quest’anno ha scelto come meta Palermo, “Capitale Italiana della Cultura 2018”. È qui che da domenica 2 a domenica 9 settembre approderanno tesserati provenienti da tutta Italia: un grande e vivace mondo, che a livello nazionale riunisce oltre 1.500 compagnie e più di 25mila aderenti.
Fra momenti di relax, escursioni e visite guidate, conversazioni sul teatro e spettacoli, i partecipanti alla Festa avranno un’agenda fittissima di impegni, ma nella quale ci sarà ampio spazio per godere di tutte le meraviglie naturali, artistiche e gastronomiche di questa terra generosa.
Tra gli appuntamenti in cartellone, alcuni riservati agli iscritti, altri aperti al pubblico, non mancheranno due eventi fissi della Festa.
Uno è l’“Accademia del Teatro”, settimana di formazione artistica riservata a quindici giovani tesserati selezionati a livello nazionale: a condurre il laboratorio sarà la regista, danzatrice e attrice Azzurra Viglianisi, 35enne catanese, componente della compagnia Liotru, che guiderà i ragazzi nell’elaborazione della performance “Azzurro Mare”, della quale è anche autrice, omaggio alla Sicilia fra rimandi letterari ed esperienze sensoriali. Lo spettacolo conclusivo del laboratorio, aperto al pubblico e ad ingresso libero, sarà presentato venerdì 7 settembre alle 21.15, al teatro Orione.
L’altro appuntamento fisso è quello con la consegna dei Premi Fitalia, l’oscar del teatro nazionale Fita, assegnato da una commissione presieduta dal direttore artistico della Federazione, Mauro Pierfederici. La consegna dei riconoscimenti, dei quali si celebra la 31ª edizione, avverrà sabato 8 settembre alle 21.30 al Real Teatro Santa Cecilia; nella stessa serata sarà consegnato anche il Premio Ulisse Fita Sicilia 2018, trofeo con il quale la regione partecipa al Gran Premio del Teatro Amatoriale, circuito nazionale attivato dalla Federazione.
Sempre sul versante delle rappresentazioni, mercoledì 5 settembre “’a Cantunera” (serata a invito), happening animato da Fita Palermo e ospitato nella fucina culturale diretta da Sara Cappello, cantautrice dialettale palermitana. Giovedì 6 settembre, aperte al pubblico ad ingresso gratuito, “Conversazioni sul Teatro” alle 18 all’ex noviziato dei Crociferi (via Torremuzza 21): ad animarle sono attesi il maestro puparo Enzo Mancuso dell’opera dei pupi del teatro Carlo Magno, l’attore e regista Lollo Franco, il regista Daniele Franci, la docente dell’Università di Palermo Anna Sica e il consigliere comunale Giulio Cusumano. Ad aprire l’incontro sarà un breve saggio dell’opera dei pupi, prezioso patrimonio artistico della Sicilia. Alle 20.30, per i soli partecipanti alla Festa Fita, cena-spettacolo al Teatro Ditirammu, nel quartiere della Kalsa, in compagnia del gruppo musicale “I cugini della serenata”.
Aperta al pubblico, infine, sarà la visita animata al teatro Politeama in programma domenica 9 settembre: artisti della Fita, con la direzione artistica di Daniele Franci, faranno rivivere gli ambiente del teatro con le loro performance, per un originale e suggestivo viaggio nella sua storia. Ingressi a gruppi dalle 10 alle 12.30, gestiti dalla biglietteria del teatro (biglietto 5 euro).
“Da siciliano – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – sono onorato di accogliere qui la nostra Festa. Abbiamo scelto Palermo perché nella sua veste di Capitale Italiana della Cultura è lo scenario ideale per ribadire come il teatro amatoriale ne sia un protagonista di spicco, come ci viene sempre più riconosciuto anche a livello politico e legislativo”.
“Palermo e la Sicilia – sottolinea Antonella Messina, presidente regionale Fita – daranno il meglio di sé in questa settimana, nella quale tanti amici appassionati di teatro verranno a farci visita da tutta Italia. Ci stiamo impegnando perché la bellezza e l’energia della nostra terra lascino un segno indimenticabile”.
Il Teatro Politeama, tra le mete della Festa del Teatro a Palermo (per la foto si ringrazia MARCO ARCIELLO)
GALLERY
Partecipazione alla “Acchianata” di Santa Rosalia (03/09/2018)
Alcuni partecipanti all’evento. Al centro la presidente di Fita Sicilia, Antonella Messina
Conversazioni sul Teatro (ex Noviziato dei Crociferi 06/09/2018)
Dimostrazione dell’arte dei pupi
Enzo Mancuso parla del teatro dei pupi
Conversazione con la prof. Anna Sica
Il presidente Pace con Daniele Franci e Anna Sica
Da sinistra, Carmelo Pace, Enzo Mancuso, Antonella Messina (Fita Sicilia) e Rosalia Chiovaro (Fita Palermo)
Rosalia Chiovaro, Anna Sica, Carmelo Pace e Antonella Messina
Carmelo Pace, Lollo Franco, Antonella Messina e Giulio Cusumano
I cugini della Serenata (Teatro Ditirammu 06/09/2018)
Accademia del Teatro Fita 2018
Il gruppo dei partecipanti all’edizione 2018. Ad accoglierli all’arrivo, tra gli altri,
(a destra nella foto) il presidente nazionale Carmelo Pace e la presidente Fita Sicilia Antonella Messina
Festa di compleanno per uno dei giovani partecipanti all’Accademia, Flavio Ostuni
I ragazzi dell’Accademia del Teatro Fita in compagnia dell’attore e regista Pif
Accademia: fuori programma per le strade di Palermo e… tutto quanto fa spettacolo / 1
Accademia: fuori programma per le strade di Palermo e… tutto quanto fa spettacolo / 2
Alcuni momenti del percorso di formazione e dello spettacolo “Azzurro Mare”, scritto e diretto da Azzurra Viglianisi ed elaborato insieme ai ragazzi dell’Accademia del Teatro 2018.
Amicizia, impegno ed emozioni durante l’Accademia del Teatro 2018.
Selfie per Giovanni Ruffo, uno dei giovani partecipanti all’Accademia, in compagnia di Maria Grazia De Marco e Daniele Franci di ITAF
Sono oltre settanta gli appuntamenti che accompagneranno simbolicamente, in giro per l’Italia, la “Festa del Teatro 2018”, in programma a Palermo dal 2 al 9 settembre ed evento aggregativo più importante dell’anno per la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), leader del settore a livello nazionale con oltre 1500 compagnie aderenti e più di 25mila iscritti.
Con la settimana palermitana a fare da capofila – essa stessa molto ricca di proposte – la “Festa Nazionale del Teatro” include una straordinaria varietà di declinazioni del “fare teatro” in casa Fita, tra spettacoli, rassegne, premi, laboratori, assemblee, tavole rotonde, congressi e manifestazioni dedicate all’amatorialità, il tutto concentrato principalmente nel mese di settembre, ma con qualche significativo allungo anche a ottobre (il calendario completo su www.fitateatro.it).
Un ruolo di primo piano avranno, in questo super-cartellone, gli Open Day Fita: giornate “porte aperte” che numerosi Comitati regionali e provinciali proporranno per far conoscere attività, servizi e progetti della Federazione nel territorio. Già fissati sono, a settembre, quelli di Puglia (15), Campania (15), Sicilia (21), Emilia Romagna (22), Umbria (22 e 23), Piemonte (23) e Veneto (27), mentre a ottobre toccherà a Toscana (6) e Lombardia (27).
“Sulla scia del successo ottenuto lo scorso anno – commenta Carmelo Pace, presidente della Federazione – abbiamo voluto riproporre questa sorta di agenda condivisa dell’attività Fita in Italia: un modo per sottolineare una volta di più quanto la nostra realtà sia capillarmente diffusa e quanto sia vivace l’azione delle nostre compagnie e delle nostre rappresentanze nel territorio. Anche grazie a questa sua diffusione e capillarità – continua Pace – la nostra Federazione sta ottenendo crescente attenzione a livello politico e legislativo e sta realizzando importanti progetti nazionali, come ‘Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale’, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”.
Assegnato a Carmelo Pace, presidente nazionale della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), il Premio Gatto Barlacio, “per aver contribuito in modo determinante alla promozione della cultura teatrale con la Fita nel territorio locale e nazionale”.
La cerimonia di consegna è fissata per sabato 25 agosto, durante la serata conclusiva dell’ottava rassegna “Notti Clandestine” a Piano Balraci, a Termini Imerese (Palermo). Il premio, destinato a personalità del territorio che si siano distinte a favore della cultura e dell’arte, è alla sua prima edizione.
Iniziata sabato 18 agosto e dedicata al cinema, al teatro e alla musica, la manifestazione è promossa dalle associazioni Politeia e TeleTermini, con la collaborazione di Radio Panorama e il patrocinio del Comune di Termini Imerese e di Palermo 2018 Capitale Italiana della Cultura.
Un’affollata serata della rassegna “Notti Clandestine”
Una suggestiva immagine del manifesto della rassegna
Uno spettacolo che parla della Sicilia, pensato da una regista siciliana e proposto in Sicilia, a Palermo, durante la 31ª Festa del Teatro, di scena dal 2 al 9 settembre. Non poteva essere più radicata nel territorio che la ospiterà l’edizione 2018 dell’Accademia del Teatro Italiano, la residenza di formazione per giovani in programma, come sempre, nell’ambito dell’incontro fra associati più importante dell’agenda annuale della Fita, la Federazione Italiana Teatro Amatori. Tocca infatti ad Azzurra Viglianisi, 35 anni, catanese, regista, danzatrice e attrice della Compagnia Liotru della sua città, il compito di guidare la quindicina di giovani tesserati Fita selezionati in tutta Italia per questa nuova edizione dell’Accademia. Lo farà elaborando con loro il progetto “Azzurro Mare”, risultato vincitore tra quelli inviati alla commissione giudicatrice, guidata dal direttore artistico nazionale della Federazione, Mauro Pierfederici. «Volevo che lo spettacolo riguardasse la Sicilia: e il fatto che quest’anno la Festa si svolga proprio in questa regione – spiega – è un caso e un valore aggiunto insieme. La sua elaborazione non è stata facile: avevo mille idee, ma non trovavo il giusto filo conduttore; poi all’improvviso, durante un viaggio in treno (infinito) da Milano alla Sicilia, ho iniziato a buttare giù idee su idee nella mia agendina, che a Catania ho risistemato e a Lipari, appena due giorni prima della scadenza del bando, ho finalmente elaborato e spedito. Non so da dove sia nato, ma di certo dal mio amore per la Sicilia e dal desiderio di farla conoscere agli altri». Nel destino, comunque, qualcosa era scritto. Azzurra Vigialianisi ha infatti vinto l’edizione 2018 del “Liutrino”, premio che la sua compagnia assegna ogni anno ad un proprio componente under 40 anni distintosi nell’attività artistica, offrendogli la possibilità di partecipare per alcuni giorni alla Festa del Teatro. Della sua amata terra l’attrice punta ad esaltare i più diversi aspetti, agendo sui sensi dello spettatore: «Saranno coinvolti l’udito e la vista, naturalmente, ma anche l’olfatto, il tatto e il gusto, in una proposta sensoriale che coinvolgerà il pubblico a 360 gradi: una sperimentazione per chi vi assisterà, ma anche per i giovani dell’Accademia e per me, che non ho mai proposto un lavoro che coinvolgesse davvero e pienamente tutti i sensi. Unico limite a questo progetto – commenta – realisticamente è il tempo: ce ne vorrebbe tanto, per far venire fuori dai ragazzi tutto quello che hanno dentro. Ma quello che faremo sarà comunque importante e sentito: li ho chiamati uno a uno per conoscerli almeno telefonicamente e li ho sentiti molto carichi, pronti a tutto. Certo avremo un copione, nel quale ho inserito pagine di grandi autori siciliani, così da avere parti almeno un po’ codificate ma che risentiranno molto di quello che uscirà nel laboratorio, nel quale uniremo soprattutto teatro e danza».
Azzurra Viglianisi, scelta come regista dell’Accademia del Teatro 2018
Come raccontare un’esperienza inesprimibile a parole come Itaf, l’International Theatre Academy of Fita, il centro di formazione della Federazione Italiana Teatro Amatori? Dove le parole non arrivano, niente di meglio del racconto silenzioso di un’immagine, di uno scatto perfetto che sappia cogliere l’emozione di un attimo, giochi di sguardi catturati dall’obiettivo e offerti ad altri sguardi, gesti sulla scena e dietro le quinte, incontri indimenticabili, fatiche e gioie. Raccontare Itaf è perciò il compito affidato ad una pubblicazione che, edita in questi giorni da Fita nazionale, dopo un’introduzione (in italiano, inglese e francese) affidata al presidente nazionale Carmelo Pace, al direttore artistico Fita Mauro Pierfederici e al direttore artistico di Itaf Daniele Franci, dà la parola alle immagini firmate da Tamara Boscaino, fotografa che ha voluto donare alla Federazione i propri scatti. È il suo obiettivo a raccontare, in 62 pagine, cinque anni di questa straordinaria esperienza, in un viaggio visuale che spazia dalla sede centrale di Itaf attiva a Reggio Emilia, agli appuntamenti vissuti in giro per l’Italia e l’Europa. «Ma in queste pagine – commenta il presidente Pace – c’è molto più che una ricca raccolta di belle immagini. C’è l’impegno concreto con il quale la nostra Federazione lavora con e per i giovani, affiancandoli nel loro cammino artistico e personale. C’è la forza della nostra organizzazione, solida e ben strutturata nel territorio. Ma c’è anche il nostro essere convinti che la formazione sia un volano imprescindibile di crescita per il singolo individuo e per la collettività. In tutto questo, l’esperienza di Itaf è esemplare, anche per quel respiro internazionale che ha saputo costruire nel tempo, frutto di una serietà e una affidabilità riconosciute e apprezzate».
È la Calabria la prima regione ad ospitare, dall’11 al 13 ottobre, i workshop di formazione promossi da “Fondamenta”, il grande progetto che la Federazione Italiana Teatro Amatori rivolge a giovani operatori in ambito sociale tra i 18 e i 30 anni, che verranno formati nell’uso dei linguaggi artistici ed espressivi tipici del teatro, in particolare del teatro di figura, come strumenti di promozione sociale in contesti di emarginazione, disagio o in presenza di categorie fragili. La partecipazione è aperta sia a persone già attive professionalmente nel settore, sia orientate ad esso per formazione scolastica o attitudine personale.
Il workshop calabrese – così come gli altri, in programma in diciannove regioni e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, fino al novembre 2019 – avrà una durata complessiva di 18 ore, si articolerà in tre moduli (informativo/esperienziale, didattica frontale e laboratori) e si svolgerà per i primi due moduli a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, mentre per il terzo, quello laboratoriale, a San Giorgio Albanese all’interno dello SPRAR, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, messo a disposizione dal Comune.
Il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” è realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner, ed è reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Con questo primo workshop – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – il nostro progetto Fondamenta entra nel vivo, realizzandosi concretamente nel territorio. Ogni regione, infatti, avrà modo di declinare secondo le proprie esigenze l’opportunità da noi offerta: da un lato agendo in ambiti di suo specifico interesse, con un’azione mirata e di qualità; dall’altro – e il nostro obiettivo è principalmente questo – utilizzandola per innescare un circolo virtuoso di contatti, informazioni ed esperienze, essenziale per creare un interscambio continuo e pulsante fra realtà che operano nel sociale, enti locali e istituzioni».
Orgogliosa soddisfazione arriva dal presidente Fita Calabria, Consolato Latella, che a nome di tutti i comitati provinciali calabresi invita i giovani, le associazioni e i diversi enti ad accettare le sollecitazioni sociali, artistiche e umane che il progetto “Fondamenta” lancia su tutto il territorio, e a diventare promotori e testimoni di quella che è una strategica e indispensabile funzione del teatro: «Siamo felici – continua Latella – che la nostra regione possa essere il trampolino di lancio non per un mero progetto fine a se stesso, ma per quella che mi piace definire una “mission artistico-culturale”, intrisa di socialità e finalizzata ad una condivisione di idee, sogni, ambizioni, che fonde, attraverso la vitalità artistica del mondo giovanile, cuore, teatro e mente, e che si rivolge alla diversità come momento di normale crescita e arricchimento vicendevole».
«La rete di giovani per il sociale che la Fita vuole intessere con la dirompente forza del teatro – continua Latella – segna per la nostra regione, terra sensibile alle fragilità umane, un importante stimolo per alimentare un concreto vento di cambiamento, che guardi al teatro come tangibile strumento di operatività sociale».
Quindici i giovani che saranno selezionati per il workshop, scelti tra quanti presenteranno la propria candidatura entro le ore 13 del 10 settembre prossimo, inviando la scheda di adesione (pubblicata con il bando nel nostro sito), il curriculum vitae e la copia di un documento di identità a calabria@fitateatro.it con oggetto “Candidatura Workshop Fondamenta”.
Dopo la brillante esperienza dello scorso anno, torna la “Festa Nazionale del Teatro”: un cartellone variegato, coinvolgente e diffuso a livello nazionale, nel quale la Federazione Italiana Teatro Amatori condenserà dal 1° al 30 settembre prossimi un fitto e articolato carnet di appuntamenti, fissati in ogni parte della penisola per iniziativa delle compagnie aderenti e dei Comitati territoriali della Federazione, e con la 31ª Festa del Teatro, attesa a Palermo dal 2 al 9 settembre, come evento capofila. Segnalare i propri eventi affinché siano inseriti nella Festa Nazionale del Teatro è semplicissimo: le compagnie Fita non devono far altro che comunicarli con una email all’indirizzo segreteria@fitateatro.it entro il 25 agosto. «Tutto quanto fa teatro – spiega Carmelo Pace, presidente nazionale della Federazione, leader nel settore con oltre 1400 gruppi aderenti – è il benvenuto nel nostro calendario: spettacoli, festival e rassegne, stage e seminari; ma anche mostre di costumi, fotografie, locandine, presentazione di libri o incontri e convegni. Un ruolo di primo piano, naturalmente, avranno gli “Open Day” organizzati dai nostri Comitati provinciali e regionali: giornate pensate appositamente per “aprire le porte” delle nostre sedi e del nostro mondo sia agli appassionati, sia a chi ancora non conosce la grande e vivace realtà del teatro amatoriale”. Il programma della Festa Nazionale del Teatro sarà promosso e diffuso in tutta Italia.
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