Il
popolo dei social ha scelto il logo per il 70° compleanno della
FITA, la Federazione Italiana Teatro Amatori, nata nel 1947 e
impegnata in una serie di iniziative per celebrare il significativo
anniversario. Dopo un sondaggio online durato alcuni giorni, con
oltre il 70 per cento delle preferenze è risultato vincitore il
candidato “numero 3”, quello dalle linee più classiche ed
eleganti, sinuoso nella forma e leggero nel tratto, ideato e donato
alla FITA, come gli altri due in lizza, dallo studio Lo Bono
Pubblicità & Comunicazione.
Sempre
sul fronte delle celebrazioni, intanto, fervono i preparativi per la
tradizionale Festa del Teatro, che quest’anno si svolgerà a Roma
Ostia dal 24 settembre all’1 ottobre, ma si articolerà in un arco
di tempo più diffuso, coinvolgendo tutto il territorio nazionale,
con iniziative, rassegne e incontri promossi dai Comitati regionali e
provinciali. Tra i momenti clou della Festa non mancherà l’Accademia
del Teatro, seminario residenziale di formazione rivolta ai giovani
dal 18 al 25 anni iscritti alla Federazione: le candidature per i
partecipanti sono aperte fino al 10 luglio, quelle per il regista
incaricato fino al 7.
FITA
/ Nata nel 1947, l’organizzazione conta oltre 23mila tesserati. Una
medaglia dedicata all’evento e un sondaggio per scegliere il logo
dell’anniversario entro il 18 giugno
LA
FEDERAZIONE ITALIANA TEATRO AMATORI COMPIE 70 ANNI.
IL
PRESIDENTE CARMELO PACE: «CELEBRIAMO IL PASSATO
MA
GUARDANDO AL FUTURO CON NUOVI PROGETTI E SERVIZI»
La
FITA – Federazione Italiana Teatro Amatori compie 70 anni. La grande
organizzazione della scena non professionistica italiana, leader a
livello nazionale con quasi 1400 compagnie aderenti e oltre 23mila
iscritti, è infatti nata nel 1947 per dare voce, coordinamento e
sostegno al vivace mondo del teatro fatto per amore.
«Quello
stesso amore – commenta Carmelo Pace, presidente FITA – che
ancora oggi spinge migliaia di persone a dedicare tempo libero,
energie e competenze ad un teatro davvero “popolare”, perché
nasce dalla gente e alla gente si rivolge: arrivando ovunque, anche
dove altrimenti non giungerebbe; rispondendo ai gusti e alle esigenze
più diverse; garantendo ai giovani autentiche occasioni di
formazione, crescita ed esperienza; mantendendo vivo il patrimonio
drammaturgico tradizionale ma dando spazio anche ai nuovi autori; e
dialogando con istituzioni, enti locali e mondo della scuola, ai
quali sa proporsi come interlocutore attivo e affidabile».
«In
questi primi settant’anni di vita – continua Pace – FITA ha
lavorato bene e ha ottenuto risultati invidiabili. È Ente di
promozione sociale riconosciuto dal Ministero del lavoro, della
salute e delle politiche sociali. Ha un Centro nazionale di Alta
Formazione e Ricerca con sede a Reggio Emilia e un’Accademia
rivolta ai giovani. È la sola organizzazione di teatro amatoriale ad
essere affiliata Agis (Associazione generale italiana dello
spettacolo). Intrattiene rapporti internazionali con analoghe realtà
a livello europeo e mondiale. Organizza festival e rassegne, sia
direttamente, sia attraverso i propri Comitati regionali e
provinciali, diffusi in tutto il Paese».
«E
se oggi celebriamo il nostro passato – conclude il presidente FITA
– lo facciamo con lo sguardo rivolto al futuro, con azioni e
servizi innovativi: tra i più recenti, ad esempio, l’Ufficio
Progetti, per reperire fondi con i quali sostenere le idee delle
nostre compagnie; o il sistema Informatizzateatro, che rende semplice
e sicura la contabilità delle associazioni artistiche, cui già
garantiamo strumenti preziosi, in particolare sul fronte della
copertura assicurativa e dell’agibilità Inps (ex Enpals)
collettiva, riconosciuta da un’apposita convenzione che copre
automaticamente tutte le nostre associate».
Per
celebrare il proprio 70°, la Federazione Italiana Teatro Amatori ha
in serbo diverse iniziative. Tra le prime, una medaglia celebrativa e
un sondaggio per scegliere il logo con il quale accompagnare
quest’anno così speciale: per votare basta collegarsi alla pagina
Facebook nazionale ed esprimere la propria preferenza entro domenica
18 giugno.
Iniziativa
promossa a livello nazionale, organizzata dai Comitati
regionali
della FITA – FEDERAZIONE ITALIANA TEATRO AMATORI
Ventotto
date, dal 16 giugno al 13 agosto, in sette località delle quattro
regioni
CARMELO
PACE, presidente nazionale FITA :
«DOPO IL SISMA, ANCHE IL
TESSUTO SOCIALE VA RICOSTRUITO
E
IL NOSTRO TEATRO CONTRIBUISCE A FARLO»
Un
teatro che sorride per far sorridere chi ha vissuto la tragedia del
terremoto. Magari solo per qualche istante: ma sarà pur sempre
qualche istante di sollievo e di leggerezza.
Nasce
con questo spirito e questi obiettivi “Ripartiamo con un sorriso”,
manifestazione ideata dai Comitati regionali di Abruzzo, Lazio,
Marche e Umbria della FITA, la Federazione Italiana Teatro Amatori,
che, d’intesa con le Ammministrazioni locali e con il sostegno
della FITA nazionale, hanno elaborato un cartellone estivo
“strappa-risate” di ventotto date, tutte a ingresso libero,
animate da compagnie FITA del territorio e con sette località
coinvolte, dal 16 giugno al 13 agosto.
Parola
d’ordine per residenti e turisti? Vietato non ridere. Largo allora
ad allestimenti brillanti, che spaziano dalla commedia popolare ai
classici della risata d’autore, al musical. Ma attenzione
particolare riservata anche all’uso delle lingue locali e al
repertorio di tradizione, per ritrovare e rinvigorire quelle radici
che il terremoto ha scosso dal profondo, ma è fondamentale non si
spezzino e tornino alla vita, riprendendo ad essere ciò che da
sempre sono: splendidi territori carichi di storia, bellezze
paesaggistiche e tradizioni, mete privilegiate per un turismo di
qualità, fra divertimento, arte e natura.
«Insieme
agli amici di Marche, Umbria e Lazio e con l’appoggio della FITA
nazionale – dichiara Antonio
Potere, presidente FITA Abruzzo
– abbiamo fortemente voluto questa iniziativa per arrecare sollievo
alle popolazioni residenti, ma anche per mantenere viva l’attenzione
su questa emergenza e, nel contempo, dare un contributo al ritorno
alla normalità nei nostri territori tanto duramente provati. Abbiamo
scelto Civitella del Tronto, in provincia Teramo, perché si trova
all’interno del cratere, e ringraziamo l’Amministrazione Comunale
per l’immediato ed entusiastico sostegno dato a questa iniziativa,
che risponde in pieno alle tematiche sociali e di solidarietà nella
quali come FITA crediamo da sempre».
«Il
teatro è vita, è gioia, è emozione – continua Andrea
Serafini, presidente FITA Lazio
– ed è quello che noi sappiamo fare, il nostro modo di comunicare,
la nostra strada per portare amore e solidarietà. Non abbiamo
bisogno di molto: ci servono solo persone che abbiano voglia di
passare una serata con noi e, almeno per un attimo, ricordarsi che
oltre la paura, la disperazione e le difficoltà c’è la vita che –
citando Alessandro Baricco – “forse non sarà immensa, ma è anche
bella se solo hai un po’ di voglia e un po’ di fortuna”. E
quella non si ferma e non si deve fermare mai».
«In
questo progetto – sottolinea Federica
Bernardini, presidente FITA Marche
– abbiamo voluto porre l’accento sulla situazione di particolare
criticità vissuta dalle aree più impervie della nostra regione,
quelle nelle quali, per loro stessa natura, l’interscambio è
minore e le tradizioni e l’attaccamento al territorio sono più
forti. Proprio qui, purtroppo, la gravità e il perdurare della
calamità stanno causando spopolamento e abbandono. Per questo
motivo, unire gli sforzi per aiutare queste aree e far capire a
residenti e villeggianti che occorre tornare a vivere in queste
località incantevoli è l’obiettivo principale che ci proponiamo
di raggiungere con questa manifestazione».
«Essere
scaraventati al suolo dalla violenza della natura – conclude Francesco
Segoni, presidente FITA Umbria
– è un’esperienza che ferisce profondamente l’animo, e una
ferita della psiche è molto più complessa da rimarginarsi rispetto
ad un graffio del corpo. Proprio per questo desideriamo offrire un
momento di sorriso e di leggerezza a coloro che hanno vissuto questi
gravissimi eventi. Auspichiamo inoltre che questa manifestazione
mantenga viva l’attenzione della collettività sui bisogni primari
delle popolazioni nel dopo terremoto e nel contempo faccia conoscere
Monteleone di Spoleto, un meraviglioso borgo medievale ricco di
storia e d’arte e immerso nell’incontaminato verde dell’Umbria».
«La
nostra grande famiglia – aggiunge il presidente
nazionale FITA, Carmelo Pace
– si è sempre mossa con generosità in occasione di emergenze ed
eventi drammatici. In questo caso, tutti i Comitati regionali FITA
d’Italia hanno immediatamente sposato l’idea, devolvendo il
ricavato del 5xmille dello scorso anno, circa 15mila euro, a questa
iniziativa, speciale perché va al di là delle pur necessarie
raccolte fondi, contribuendo ad una “ricostruzione” importante
quanto quella materiale: quella, cioè, del tessuto sociale, di un
senso di “normalità” nei luoghi del terremoto, consentendo ai
residenti di tornare ad incontrarsi, a socializzare, ad essere
comunità, obiettivi primari del nostro fare teatro».
Civitella del Tronto, piazza Filippi Pepe, che ospiterà gli eventi in Abruzzo
Il GAD Sipario Aperto, che aprirà il cartellone esibendosi venerdì 16 giugno a Cantalice (Rieti)
La bella località di Sarnano, scelta come teatro degli eventi nelle Marche
Monteleone di Spoleto in Umbria – Licenza CC, ph. Zyance
RIPARTIAMO
CON UN SORRISO – Estate 2017
FITA – Federazione
italiana teatro amatori di ABRUZZO, LAZIO, MARCHE e UMBRIA
con il sostegno della
FITA NAZIONALE
IL
PROGRAMMA ordine cronologico
Venerdì 16 giugno, ore
21
Cantalice (RI) – LAZIO
Piazza
G.A.D. Sipario Aperto
Tacca me pijo la ‘acca
di Luciano Borsarelli
regia di Guido Marcellini
Domenica 18 giugno, ore
21
Contigliano (RI) – LAZIO
Piazza
Ass. Orizzonti Sabini –
Compagnia Circolo dé li Rapari
Canti e tradizioni della
civiltà contadina
di Francesco Rinaldi
regia di Francesco Rinaldi
Sabato 24 giugno, ore 21
Montenero in Sabina (RI) –
LAZIO
Piazza
Compagnia Teatrale Il
Pipistrello
L’orso – Una domanda di
matrimonio
di Anton Cechov
regia Massimo De Juliis
Venerdì 30 giugno, ore
21
Montenero in Sabina (RI) –
LAZIO
Piazza
G.A.D. Sipario Aperto
in collaborazione con
Musikologiamo
Musi’ Trio –Quando
la musica è cinema
Maria Rosaria De Rossi, voce
Sandro Sacco, flauto
traverso
Paolo Paniconi, pianoforte e
arrangiamenti
Sabato 1 luglio, ore 21
Montenero in Sabina (RI) –
LAZIO
Piazza
Compagnia La Bottega del
Teatro
Tre sorelle e un
imbranato
di Aldo Lo Castro
regia di Elia Bucci
Sabato 8 luglio, ore 21
Contigliano (RI) – LAZIO
Piazza
Compagnia Gli amici
cantaliciani
‘U testamentu
di Aldo Patacchiola
regia di Aldo Patacchiola
Sabato 8 luglio, ore 21
Sarnano (MC) – MARCHE
Piazza Alta
Compagnia Teatrale
Ritmosfera On Stage
Cartoon’s Celebration
di Serena Bianchini
regia di Serena Bianchini
Sabato 8 luglio, ore 21
Monteleone di Spoleto (PG) –
UMBRIA
Teatro Comunale “Carlo
Innocenzi”
Compagnia Teatrale Trasimeno
Teatro
Una figlia da maritare
di Stefano Palmucci
adattamento e regia di
Virgilio Vincenzoni
Venerdì 14 luglio, ore
21
Monteleone di Spoleto (PG) –
UMBRIA
Teatro Comunale “Carlo
Innocenzi”
Compagnia Teatrale Amici
Nostri
Ecco la sposa!
di Ray Cooney e John Chapman
regia di Adriana Coletta
Sabato 15 luglio, ore 21
Sarnano (MC) – MARCHE
Piazza Alta
Compagnia A Passo di Danza
Il nostro tributo a Rocky
Horror Show
di Cecilia Franceschetti
regia di Cecilia
Franceschetti
Domenica 16 luglio, ore
21
Cantalice (RI) – LAZIO
Piazza
Ass. Nonna Papera –
Compagnia 2 scarabocchi
Bianco…rusciu e niru
di Claudio Aleandri
regia Claudio Aleandri
Sabato 22 luglio, ore 21
Sarnano (MC) – MARCHE
Piazza Alta
Compagnia Teatrale
Laboratorio Minimo Teatro
La
villeggiatura
di Carlo Goldoni
regia di Mario Gricinella
Sabato 22 luglio, ore 21
Monteleone di Spoleto (PG) –
UMBRIA
Teatro Comunale “Carlo
Innocenzi”
Compagnia Teatrale Senza
Vergogna
Giorno di saldi
di Gérard Darier
regia di Gaetano Napoli
Sabato 29 luglio, ore 21
Sarnano (MC) – MARCHE
Piazza Alta
Compagnia Teatrale La Torre
che Ride
Devo dirti una cosa
di Valentina Capecci
regia di Diego Dezi
Sabato 29 luglio, ore 21
Monteleone di Spoleto (PG) –
UMBRIA
Teatro Comunale “Carlo
Innocenzi”
Compagnia Teatrale Arca
I miracoli di don Pierino
di Nadio Beddini
adattamento e regia di
Graziano Sirci
Inizio agosto, data da
definire
Accumoli (RI) – LAZIO
Piazza
Compagnia Gli amici
cantaliciani
‘U testamentu”
di Aldo Patacchiola
regia di Aldo Patacchiola
Venerdì 4 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE) –
ABRUZZO
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Il
Torrione
La fortuna con l’effe
maiuscola
di Eduardo De Filippo e
Armando Curcio
regia di Brunella Iannetti
Sabato 5 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE) –
ABRUZZO
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale I Giovani
Amici del Teatro
Lu sprumente
di Annamaria Feruglio
regia di Paolo Crisante
Sabato 5 agosto, ore 21
Sarnano (MC) – MARCHE
Piazza Alta
Compagnia Teatrale CFD
La neve di zio Anselmo
di Valerio Di Piramo
regia di Fabio Campetella
Sabato 5 agosto, ore 21
Monteleone di Spoleto (PG) –
UMBRIA
Teatro Comunale “Carlo
Innocenzi”
Compagnia Teatrale Le Voci
di Dentro
Io, Alfredo e Valentina
di Oreste De Santis
regia di Gianni Bevilacqua
Domenica 6 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE) –
ABRUZZO
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Atriana
Lu ricche fa coma vo’, lu
puver ome fa coma po
di Giancarlo Verdecchia
regia di Giancarlo
Verdecchia
Giovedì 10 agosto, ore
21
Civitella del Tronto (PE) –
ABRUZZO
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Marame’
Na fame nere
di Antonio Potere
regia di Nadia Di Naccio
Giovedì 10 agosto, ore
21
Sarnano (MC) – MARCHE
Piazza Alta
Compagnia Teatrale Arco
Fermano
Prospero, Felice e
Gioconda
di Vincenzo Cenciarelli
regia di Marco Andrenacci
Venerdì 11 agosto, ore
21
Civitella del Tronto (PE) –
ABRUZZO
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale I
Marrucini
Ddu’ rape strascenate
di Antonio Potere e Massimo
Saraceni
regia di Antonio Potere
Sabato 12 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE) –
ABRUZZO
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Li
Sciarpalite di Teatro e…
Li quatrine ve e va
di Franca Arborea
regia di Pina Di Salvo
Sabato 12 agosto, ore 21
Monteleone di Spoleto (PG) –
UMBRIA
Teatro Comunale “Carlo
Innocenzi”
Compagnia Teatrale I
Pottacci
Faciolu
di Gianfrancesco Marignoli
regia di Giorgio Santi
Domenica 13 agosto, ore
21
Civitella del Tronto (PE) –
ABRUZZO
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Drago
d’Oro
Conciati per le feste
di Paolo Villanese
regia di Paolo Villanese e
Daniela D’Arco
Domenica 13 agosto, ore
21
Accumoli (RI) – LAZIO
Piazza
Ass. Nonna Papera –
Compagnia 2 scarabocchi
Bianco…rusciu e niru
di Claudio Aleandri
regia Claudio Aleandri
I PROGRAMMI DELLE
SINGOLE REGIONI
ABRUZZO
Venerdì 4 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE)
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Il
Torrione
La fortuna con l’effe
maiuscola
di Eduardo De Filippo e
Armando Curcio
regia di Brunella Iannetti
Sabato 5 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE)
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale I Giovani
Amici del Teatro
Lu sprumente
di Annamaria Feruglio
regia di Paolo Crisante
Domenica 6 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE)
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Atriana
Lu ricche fa coma vo’, lu
puver ome fa coma po
di Giancarlo Verdecchia
regia di Giancarlo
Verdecchia
Giovedì 10 agosto, ore
21
Civitella del Tronto (PE)
Piazza Filippi Pepe
Compagnia
Teatrale Marame’
Na fame nere
di Antonio Potere
regia di Nadia Di Naccio
Venerdì 11 agosto, ore
21
Civitella del Tronto (PE)
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale I
Marrucini
Ddu’ rape strascenate
di Antonio Potere e Massimo
Saraceni
regia di Antonio Potere
Sabato 12 agosto, ore 21
Civitella del Tronto (PE)
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Li
Sciarpalite di Teatro e…
Li quatrine ve e va
di Franca Arborea
regia di Pina Di Salvo
Domenica 13 agosto, ore
21
Civitella del Tronto (PE)
Piazza Filippi Pepe
Compagnia Teatrale Drago
d’Oro
Conciati per le feste
di Paolo Villanese
regia di Paolo Villanese e
Daniela D’Arco
LAZIO
Venerdì 16 giugno, ore
21
Cantalice (RI)
Piazza
G.A.D. Sipario Aperto
Tacca me pijo la ‘acca
di Luciano Borsarelli
regia di Guido Marcellini
Domenica 18 giugno, ore
21
Contigliano (RI)
Piazza
Ass. Orizzonti Sabini –
Compagnia Circolo dé li Rapari
Assolutamente
speciale la serata che sabato 27 maggio, con la consegna del 23°
Premio Faber Teatro promosso da Confartigianato Vicenza, ha chiuso al
Teatro Olimpico la 29° edizione del Festival nazionale “Maschera
d’Oro”, promosso dal Comitato Veneto della Federazione Italiana
Teatro Amatori (Fita). Il palcoscenico del teatro coperto più antico
del mondo, gioiello nato dal genio di Andrea Palladio e Vincenzo
Scamozzi, ha fatto come sempre da straordinario scenario alla serata,
che ha visto l’Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani”
di Mantova, vincitrice del Festival, esibirsi in un vivace e
piacevolissimo allestimento de “Le intellettuali” di
Molière, basato sull’orginale traduzione di Cesare Garboli e diretto
con verve e leggerezza da Maria Grazia Bettini.
Presentata
dalla giornalista Elisa Santucci e aperta da un intervento del
consulente artistico di Fita Veneto Luigi Lunari, la serata ha visto
la partecipazione di tanti amici del Festival, rappresentanti del
mondo dell’impresa e del teatro e autorità, tra le quali il nuovo
Prefetto di Vicenza, Umberto Guidato, l’assessore alla Comunità e
alle Famiglie del Comune Isabella Sala e il presidente di Apindustria
Vicenza Flavio Lorenzin.
Tra
gli applausi del pubblico dell’Olimpico – affiancato dal presidente
del Festival e vicepresidente nazionale Fita Aldo Zordan e dal
presidente di Fita Veneto Mauro Dalla Villa – il presidente di
Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, ha consegnato alla
“Campogalliani” l’ambitissimo Faber Teatro, che proprio
quest’anno ha cambiato volto; la sua nuova forma è infatti quella di
una maschera di Arlecchino, realizzata dal celebre laboratorio dei
Fratelli De Marchi: un simbolo ancora più evidente del legame fra
mondo dell’impresa artigiana e mondo del teatro amatoriale, uniti
dalla comune cultura del “fare” e del “fare bene”
e protagonisti (entrambi) di significative ricadute sociali ed
economiche.
Chiusa
in bellezza l’edizione numero 29, la macchina del Festival “Maschera
d’Oro” è già al lavoro, e con una marcia in più, in vista
dell’edizione numero 30 in preparazione per il 2018.
Il
riconoscimento è stato consegnato al Parioli di Roma in occasione
dell’evento
di sensibilizzazione sulla disabilità “Teatro senza limiti”
AL
PRESIDENTE CARMELO PACE IL PREMIO ROTARY DISTRETTO 2080
PER
IL TEATRO AMATORIALE:
«LO
CONSIDERO UN PREMIO ALLA FITA E ALLE COMPAGNIE»
Assegnato
a Carmelo Pace, presidente nazionale della Federazione Italiana
Teatro Amatori (Fita), il Premio Rotary Distretto 2080 per il Teatro
Amatoriale. La consegna è avvenuta al Teatro Parioli “Peppino De
Filippo” di Roma, in occasione dell’evento
di sensibilizzazione sulla disabilità “Teatro senza limiti”,
realizzato n partnership con Associazione Italiana Sclerosi Multipla
(Aism), Confederazione Europea per il Teatro Amatoriale (Coepta),
Accademia d’Armi Musumeci Greco e Agiscuola e con il patrocinio del
Distretto 2080 Rotary..
Questa
la motivazione del premio a Pace: «Nella sua qualità di presidente
della Federazione Italiana Teatro Amatori ha svolto, con passione e
competenza, non soltanto un’opera di sensibilizzazione
sull’importanza del Teatro e sulla sua funzione sociale oltre che
culturale, ma ha anche raccolto le tante sfide che il nostro tempo
impone a chi vuole fare cultura in maniera disinteressata. Da qui le
tante iniziative che ha promosso e coltivato per la valorizzazione
dei giovani, per l’attenzione e l’offerta di Teatro agli anziani,
ai disabili, a coloro che a vario titolo manifestano un disagio cui
non sempre è facile dare una risposta immediata. Molto vi è ancora
da fare, ma Carmelo Pace è un combattente e, dunque, questo premio
vuole essere un riconoscimento per ciò che ha fatto, ma anche un
augurio per tutto quello che, ne siamo sicuri, ancora farà».
«Lo
ritengo un riconoscimento alla Fita e alle numerose compagnie nostre
iscritte che svolgono un’importante funzione sociale nelle comunità
in cui operano – ha dichiarato il presidente Pace -. La
collaborazione con il Rotary, che sta crescendo in ogni parte
d’Italia grazie anche all’istituzione di questo premio, è la prova
di quanto si può fare quando la cultura e lo spettacolo guardano al
sociale e soprattutto ai meno fortunati. Per me e per la Fita è un
riconoscimento che ci responsabilizza ancor di più».
Ufficialmente
attivato il primo FITA Point dell’Umbria presso il Teatro Comunale
“Carlo Innocenzi” di Monteleone di Spoleto (Perugia), alla
presenza del sindaco Marisa Angelini e del presidente del Comitato
regionale FITA Francesco Segoni.
La
targa “FITA Point”, iniziativa avviata dalla FITA nazionale, è
stata affissa all’esterno dell’edificio, che diverrà così
individuabile – come gli altri FITA Point italiani – anche attraverso
Google Maps. Scopo dell’operazione è valorizzare e collegare sedi
operative e luoghi teatrali legati a Comitati e compagnie FITA,
rendendoli spazi privilegiati per l’organizzazione, da parte delle
strutture federative, di laboratori formativi, rassegne e singole
rappresentazioni teatrali, con particolare attenzione al
coinvolgimento dei giovani.
Il
teatro di Monteleone di Spoleto, dotato di una settantina di posti, è
dedicato al musicista e compositore cittadino Carlo Innocenzi; negli
anni ha conosciuto varie vicissitudini, cadendo in uno stato di
totale abbandono finché, nel 2005, il Comune non lo ha restituito
alla cittadinanza con arredi, attrezzature e impianti scenici
rinnovati.
Tradizionale
appuntamento sabato 27 maggio alle 21, al Teatro Olimpico di Vicenza,
con il Premio Faber Teatro, riconoscimento che Confartigianato
Vicenza attribuisce ai vincitori del Festival nazionale “Maschera
d’Oro”, kermesse organizzata da Fita Veneto e giunta
quest’anno alla 29ª edizione. In palio, come noto, proprio la
straordinaria possibilità di esibirsi per una sera sul palcoscenico
palladiano, teatro coperto più antico del mondo.
L’onore
toccherà all’Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani” di
Mantova, che per la quarta volta è riuscita a vincere la “Maschera”
e che rappresenterà per l’occasione il suo applaudito e brillante
allestimento de “Le intellettuali” di Molière, per la regia di
Maria Grazia Bettini.
«Da
ventitré anni – sottolinea il presidente della Confartigianato
vicentina, Agostino Bonomo – con il Premio Faber vogliamo ribadire
l’affinità tra il mondo delle nostre piccole imprese e lo spirito
degli ‘artigiani del teatro’ sui comuni valori dell’impegno,
della capacità di lavoro, della creatività, così come nello
strettissimo rapporto con il tessuto sociale del territorio».
«Lo
speciale rapporto esistente tra Fita Veneto e Confartigianato Vicenza
– gli fa eco Aldo Zordan, presidente del Festival e vicepresidente
nazionale Fita – continua ad essere un esempio virtuoso di come due
mondi all’apparenza lontani come quello del teatro e dell’impresa
possano trovare punti d’incontro reali, con significative ricadute
(anche economiche) a vantaggio del territorio e della società».
Eletto
il nuovo direttivo del Comitato ligure della Federazione Italiana
Teatro Amatori.
La squadra scelta dai soci della regione risulta composta da Giovanni
Cepollini, con il ruolo di presidente e tesoriere, e Antonella
Bignone, vicepresidente, entrambi già presenti nel precedente
direttivo, e da Domenico Baldini come segretario.
«In
qualità di rappresentanti di Fita Liguria – dichiara Cepollini –
lavoreremo con impegno per realizzare progetti e proposte che ci
consentano di crescere e di far crescere l’interesse per il teatro
amatoriale da parte del pubblico e delle istituzioni: obiettivi per
raggiungere i quali contiamo sulla collaborazione di tutti gli
iscritti, patrimonio vitale della nostra Federazione».
Per
rimanere aggiornati sulle attività di Fita Liguria: www.fitaliguria.it
Dialogo
vivace, confronto ricco di stimoli e notevole interesse per le
materie trattate. Questo il bilancio della due giorni vissuta a
Bologna, fra sabato 20 e domenica 21 maggio, dalla Federazione
Italiana Teatro Amatori (Fita), che nel capoluogo emiliano ha
chiamato a raccolta sia i propri rappresentanti regionali e
provinciali per una sessione di formazione e aggiornamento, sia i
legali rappresentanti delle compagnie iscritte per un’assemblea
ordinaria ed elettiva.
Quest’ultima,
svoltasi nella giornata di domenica, ha visto l’approvazione dei
bilanci consuntivo 2016 e preventivo 2018 della Federazione, tra
l’altro stabilendo di mantenere inalterate le quote associative
attuali: un’ulteriore conferma del buono stato di salute della
Federazione e dell’attenzione sempre più profonda riservata ai
soci e al territorio dall’organizzazione del teatro amatoriale
leader in Italia, forte di quasi
1400 compagnie e di oltre 23mila tesserati.
«Facciamo
teatro, facciamo cultura, abbiamo una funzione sociale, partecipiamo
ai processi formativi ed evolutivi delle comunità in cui operiamo –
ha sottolineato il presidente nazionale Fita, Carmelo Pace -.
Dobbiamo guardare avanti, lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo,
nella struttura, nei programmi e nei contenuti: come dimostrano, solo
per citare alcuni esempi, l’attivazione dell’Ufficio Progetti per
il reperimento di fondi a vantaggio di compagnie e Comitati, il
progressivo potenziamento della nostra rete di comunicazione e
promozione o, ancora, le offerte formative sempre più qualificanti,
soprattutto per i giovani, messe in atto in particolare dal nostro
centro di alta formazione ITAF di Reggio Emilia e dalla nostra
Accademia».
Energia
e operatività, dunque, in casa Fita, che nella parte elettiva
dell’assemblea ha confermato i componenti effettivi del Collegio
dei probiviri Gianfranco Ara e Gianni Esposito e scelto i quattro
membri supplenti necessari a completare le proprie cariche: Giovanni
Cuomo e Nadia Galli per il Collegio dei probiviri, Alberto Moscatelli
e Maria Ansaldi per quello dei revisori dei conti.
Risultato importante, ottenuto grazie al dialogo con la Regione
aperto dai rappresentanti F.i.t.a.
CALABRIA:
UNA NUOVA LEGGE SUL SISTEMA TEATRALE
CHE
RICONOSCE IL RUOLO DEL MONDO AMATORIALE
Il
disegno di legge sul teatro approvato dalla giunta regionale con
delibera 538 del 16 dicembre 2016, dopo il vaglio delle Commissioni
Cultura e Bilancio del Consiglio regionale della Calabria, ed a
seguito dell’incontro con i rappresentanti del settore, tenutosi
lo scorso 22
febbraio,
oggi, finalmente, trova piena espressione come “legge
per la programmazione dell’attività teatrale”.
Il
Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha così posto sigillo ad
una legge finalizzata a tutelare e promuovere uno dei settori più
nevralgici della società, rappresentato proprio dall’arte teatrale
in tutte le forme ed espressioni.
Una
legge sul “sistema teatrale” in Calabria, garante dei diritti
degli operatori del settore e finalizzata alla creazione – ed al suo
successivo potenziamento – di un sistema teatrale regionale,
attraverso il quale poter testimoniare la cultura del territorio,
mediante l’universalità del linguaggio scenico.
Un
importante punto di partenza per il riconoscimento di un registro
regionale del teatro, concedendo gli strumenti economici e
legislativi per la programmazione degli eventi, formazione degli
artisti e realizzazione degli spettacoli, con una unicità di intenti
ed obiettivi.
Al
settore teatrale in tutti i suoi diversi ambiti viene attribuita una
più articolata definizione normativa, accompagnata da una
contemplata ma mai come ora palesata dignità
giuridica e culturale, che ne sottolinea l’edificante valenza umana
e sociale.
La
nuova normativa ha così sancito la possibilità di veicolare al
mondo teatrale finanziamenti economici, determinanti alla sua
promozione e divulgazione.
Rivoluzionario
è l’inserimento nella legge del
teatro amatoriale, come proposto, nell’ultimo incontro con il
Presidente Oliverio, da Giuseppe Minniti, consigliere nazionale della
Federazione italiana teatro amatoriale (F.I.T.A. ). «Doveroso
– ha dichiarato Minniti – l’inserimento del teatro amatoriale
nella legge regionale ed il suo riconoscimento culturale e giuridico.
Il teatro, professionalmente amatoriale, rappresenta l’anello di
congiunzione tra il pubblico e la realtà teatrale dei
professionisti, educandone il gusto e preparandone la mente. Le
compagnie iscritte alla F.I.T.A. – ha continuato Minniti – sono
regolamentate e tutelate da un punto di vista legislativo, con un
tesseramento che limita la commercializzazione del prodotto teatrale
ad un mero “rimborso spese”, sottolineando un senso di
appartenenza a quel mondo di associazionismo, la cui linfa è
rappresentata dall’amore per un teatro che è vita, condivisione di
gioie e dolori. Le
associazioni amatoriali avevano dunque bisogno di essere inserite in
un contesto regionale, essendo loro le prime a veicolare, in ogni
angolo della Calabria, il potere terapeutico ed educativo del
recitare,
portando in scena la commedia anche in assenza di un palcoscenico,
trasformando ogni luogo in
teatro».
«A
seguito dell’approvazione della legge – ha concluso Minniti –
io e Nico Morelli, vicepresidente F.I.T.A. Calabria, abbiamo avuto un
costruttivo incontro con il dott. Michele Mirabello, presidente della
III Commissione Consiliare (Sanità, attività sociali, culturali e
formative), per discutere, con nostra profonda gioia,
dell’inserimento dell’arte amatoriale
nell’Articolo 1, comma 5 della nuova legge regionale del teatro. In
tale occasione, abbiamo cercato di comprendere quale sarà l’iter
da seguire, quale e come sarà il regolamento attuativo, avendo avuto
conferma ufficiale dell’inserimento di un capitolo di bilancio
dedicato solo ed esclusivamente al teatro amatoriale».
Viva
soddisfazione è stata espressa anche dal presidente nazionale della
Federazione, Carmelo Pace: «In
attesa di leggere il testo definitivo – ha commentato – è già una
buona notizia che una legge regionale riconosca anche in Calabria il
valore del teatro amatoriale. Va sottolineato, inoltre, che il
riferimento al mondo amatoriale presente nel testo è il frutto
concreto della capacità di F.I.T.A. Calabria di farne conoscere
l’attività e la qualità. Un plauso particolare, quindi, va
all’impegno del presidente regionale F.I.T.A. Consolato Latella, del
vice, Nicola Morelli, del segretario, Giuseppe Pellegrino, affiancati
e coadiuvati dal componente del Direttivo nazionale, Giuseppe
Minniti».
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