Rimandati … a giugno.
L’obbligo delle mascherine per gli spettacoli al chiuso rimane sino al 15 giugno.
In prossimità della scadenza del 30 aprile del decreto del governo che contiene le restrizioni per contrastare la diffusione del Covid-19, vengono ufficializzate le nuove regole sulle mascherine, in vigore dall’1 maggio, contenute nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.
L’ordinanza è effettiva a partire dall’1 maggio 2022 e “fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 24 marzo 2022, e comunque non oltre il 15 giugno 2022.
Questa la parte che interessa il modo dello spettacolo:
“E’ fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per l’accesso ai mezzi di trasporto, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso”.
Per i mezzi di trasporto, le mascherine Ffp2 sono obbligatorie per aerei, navi, traghetti, treni (interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, autobus, trasporto pubblico locale o regionale, mezzi di trasporto scolastico.
Obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani
Nell’ordinanza si legge che “è comunque raccomandato di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico. Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo, i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva”
Nei luoghi di lavoro, pubblici e privati – tranne ospedali e Rsa – non viene prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine: i dispositivi sono solo raccomandati. Tuttavia, i datori di lavoro, se ritenuto opportuno, potranno decidere di mantenere in essere i protocolli vigenti che prevedono l’obbligatorietà di questi dispositivi di protezione.
Prorogati al 31 maggio le disposizioni per gli arrivi dai Paesi esteri. La novità riguarda il passenger locator form, che dal 1 maggio non sarà più necessario. Prorogate quindi le misure sui viaggi da e per l’estero contenute nell’ordinanza del 22 febbraio scorso e prorogate con altra ordinanza il 29 marzo, ad eccezione del modulo Passenger locator form che dal primo maggio non sarà più necessario. Nell’ordinanza si sottolinea che “nonostante la cessazione dello stato di emergenza persistono esigenze di contrasto” contro il Covid-19″ e si ritiene pertanto necessaria la proroga delle misure sugli ingressi in Italia: vaccinazione completa, o guarigione da meno di 6 mesi o test molecolare o antigenico
Per quanto riguarda la scuola, le precedenti disposizioni estendevano l’obbligo di utilizzare la mascherina fino alla fine dell’anno scolastico e non ci sono cambiamenti.
Il Green pass dovrebbe rimanere come prova di avvenuta vaccinazione ma non sarà più obbligatorio per andare a lavoro, nei bar, ristoranti, mezzi di trasporto, eventi sportivi, feste e discoteche. L’unica eccezione dovrebbe essere per i lavoratori negli ospedali e nelle Rsa, a cui sarà ancora richiesto.