Premio Teatrale Nazionale “Tazio Brusa”

È una collaborazione positiva e collaudata quella che, in materia di giovani e formazione, unisce FITA e Co.F.As, la federazione del teatro amatoriale trentino. Lo scorso novembre, in occasione della Giornata Teatrale Trentina, un convegno dedicato appunto a queste tematiche ha visto la partecipazione come relatori, per il secondo anno consecutivo, di Daniele Franci e Maria Grazia De Marco in rappresentanza del Centro nazionale di ricerca e alta formazione FITA e le due federazioni sono già al lavoro su nuovi progetti in tale ambito.
“La partecipazione a questa Giornata – commenta Franci – è stata preziosa, perché ci ha permesso di conoscere più da vicino le realtà trentine e di capire quanto stiano facendo a livello di formazione; allo stesso modo, questa occasione ci ha permesso di raccontare le nostre esperienze come FITA, realtà che si conferma particolarmente avanti e attenta nel settore della formazione per i giovani, anche in collegamento con il mondo della scuola: basti dire che, mentre oggi escono informazioni sui primi corsi di teatro all’interno di alcuni licei, come FITA noi abbiamo attivato da anni un corso di sperimentazione in un istituto professionale per i servizi socio sanitari, che vede il teatro all’interno delle materie curriculari, e non come un’opzione extra”.
“Questo – continua Franci – è uno dei tanti esempi che abbiamo portato a Co.F.As, tra l’altro proponendo per la Giornata un format che utilizziamo nel nostro Centro nazionale: quello dell’abecedario incompleto delle parole Teatro, Giovani e Formazione, una modalità che, in forma interattiva, porta i partecipanti al convegno a sentirsi naturalmente protagonisti. Per la seconda volta, inoltre, Co.F.As. ha proposto lo spettacolo di ITAF (quest’anno è toccato a “The Walls”), il nostro percorso di alta formazione per giovani FITA, che al termine è diventato oggetto di dialogo con il pubblico: un’occasione per capire come FITA imposta sia la formazione alle compagnie, sia un progetto nazionale consolidato e conosciuto in Europa come ITAF. Si è parlato così di questo specifico percorso, ma anche, più in generale, delle offerte che la Federazione propone ai giovani in campo formativo, sia per coloro che un domani vorranno entrare in un’accademia, sia per quanti vogliono utilizzare il teatro come benessere per se stessi”.
“La collaborazione con Co.F.As., che oggi gode di un protocollo d’intesa, nasce proprio da questo interesse comune – conclude Franci – legato da un lato alla formazione in generale, dall’altro alla condivisione del considerare la formazione a tutte le età uno degli argomenti di punta anche nel contesto del teatro amatoriale”.
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Un momento dello spettacolo “The Walls”, FOTO DI TAMARA BOSCAINO |
L’associazione Culturale Fortis Murgia, organizzatrice della festa medioevale Federicus e la FITA Puglia, indicono il Premio Federicus per le compagnie Teatrali amatoriali affiliate alla FITA PUGLIA
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Nuovo appuntamento sabato 8 febbraio alle 20.45, al Teatro Comunale Grandinetti di Lamezia Terme, con la quinta edizione del Gran Premio del Teatro Amatoriale, la prima dal vivo per la kermesse nazionale promossa da FITA. A salire sul palcoscenico sarà la Compagnia Piccolo Teatro di Terracina, vincitrice del concorso di Fita Lazio abbinato al Gran Premio, con la commedia “Il nome”, liberamente tratta dal film di Francesca Archibugi “Il nome del figlio” e firmata alla regia da Roberto Percoco.
la vicenda si snoda durante una cena di famiglia nel corso della quale Marco, sposato con Simona che aspetta un bambino, comunica con enfasi il nome scelto per il nascituro. La famiglia, composta da professori universitari, insegnanti e musicisti tutti di sinistra, non reagisce bene davanti a quel nome. Dibattito e scambio di idee degenerano presto in una messa in discussione di valori, scelte e persone che non mancano di offendere e ferire tutti. Ognuno, infatti, ha un segreto che in qualche modo riguarda anche gli altri e che potrebbe compromettere i loro rapporti. Ma la riconciliazione non tarderà ad arrivare…
Sul palcoscenico Bruno Perroni, Cristina Castelli, Roberto Percoco, Emilio Di Mauro, Darina Rossi e Carlo Del Duca.
Il Gran Premio, al quale partecipano quattordici compagnie provenienti da altrettante regioni, è inserito nella rassegna teatrale Vacantiandu, realizzata con la collaborazione
organizzativa della compagnia I Vacantusi, il patrocinio
della Regione Calabria, la
direzione artistica di Diego Ruiz e Nico Morelli e la direzione
amministrativa di Walter Vasta.
Lo spettacolo sarà valutato da una giuria. La premiazione si svolgerà domenica 29 marzo, sempre al Grandinetti.
Info e biglietti: 0968 23564 oppure 327 1310708; www.ivacantusi.com; ivacantusi@gmail.com.
Il Piccolo Teatro di Terracina di scena con “Il nome” |
Vengono da Calabria, Puglia, Sicilia e Veneto le cinque compagnie vincitrici del Premio Fitalia, il concorso promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA) che, giunto alla sua 32ª edizione, si trasforma quest’anno in una rassegna dal vivo a tutti gli effetti: ad animarla saranno l’associazione CarMa di Reggio Calabria in “1861 La brutale verità” (vincitrice per la categoria Teatro di narrazione); la compagnia Quanta brava gente di Taranto, con la commedia “Una volta nella vita” di Gianni Clementi, per la regia di Carlo Dilonardo (categoria Comico/Brillante); 70cento di Bari ne “Il giorno della tartaruga” di Garinei e Giovannini (categoria Commedia musicale/Musical); Nuovo Teatro Stabile Mascalucia di Catania in “Cyrano” di Edmond Rostand (categoria Classico); e Soggetti Smarriti di Treviso in “Tramonto” di Renato Simoni, per la regia di Franco Demaestri (Categoria Tragedia).
Ad ospitare la rassegna, in programma tra marzo e maggio, sarà la Campania, con i Comuni di Pompei, Torre Annunziata, Ercolano, Boscoreale e San Vitaliano, il tutto con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli. Per FITA si tratta di un gradito ritorno nella regione, dopo il successo della prima edizione live di un altro suo storico concorso: il Gran Premio del Teatro Amatoriale, che nella primavera del 2019 si era mosso nel triangolo archeologico di Napoli, fra Pompei, Torre Annunziata ed Ercolano.
“Dare una dimensione live ai nostri due premi di punta a livello nazionale – commenta Carmelo Pace, presidente della Federazione leader in Italia con 1500 associazioni aderenti – era una traguardo che ci eravamo posti e che ora si realizza, sia per il Gran Premio, in atto in queste settimane a Lamezia Terme, sia per il Fitalia, che tornerà nell’ospitale terra campana. Portare quanto più possibile il nostro teatro al pubblico – conclude Pace – è da sempre tra le nostre priorità come Federazione, anche per offrire quante più opportunità possibili di dialogo e interscambio fra realtà teatrali diverse del nostro Paese, a beneficio sia degli spettatori che delle stesse compagnie”.
Il Comitato Regionale Ligure della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) indice la quarta edizione del Premio Fita Liguria “Tre Caravelle”: concorso regionale dedicato a tutte le compagnie iscritte regolarmente alla Fita e aventi sede sul territorio regionale.
Il Premio Tre Caravelle rientra nel circuito nazionale del Gran Premio del Teatro Amatoriale (G.P.T.A) istituito da Fita: la compagnia vincitrice del premio regionale, infatti, rappresenterà la Liguria al GPTA 2021 al quale concorreranno tutte le compagnie vincitrici di concorsi simili istituiti nelle altre regioni.
Nell’ambito del Premio Tre Caravelle sarà assegnato anche il Premio Pietro Scotti al miglior attore e alla migliore attrice, individuati all’interno delle opere partecipanti alla rassegna.
Il concorso dà spazio sia alle opere in italiano che nelle diverse parlate liguri e ammette tutti i generi teatrali (prosa, musical, teatro ragazzi, commedie musicali, ecc.)
Come nelle edizioni precedenti, la Giuria Tecnica valuterà i filmati pervenuti per individuare le compagnie finaliste alle quali si aggiungerà di diritto la compagnia vincitrice del Premio “Nena Taffarello” 2020 (il cui bando deve essere ancora pubblicato).
Particolarità di questo concorso è la giuria itinerante: gli spettacoli finalisti, infatti, saranno valutati dal vivo da una giuria che si sposterà nelle varie location nelle date indicate dalle compagnie stesse.La precedente edizione ha visto la partecipazione di 23 compagnie che hanno rappresentato tutto il territorio regionale.
La Compagnia “La quinta praticabile” di Genova, vincitrice dell’edizione 2019 con lo spettacolo “Vero West” di Sam Shepard, ha rappresentato domenica 2 febbraio la Liguria al GPTA 2020 sul palcoscenico del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, in Calabria.
Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione è domenica 19 aprile 2020. Info e bando qui.
Il 27 marzo è la Giornata Mondiale del Teatro, istituita nel 1961 dall’International Theatre Institute (Iti) dell’Unesco e celebrata a partire dal 1962, come Jean Cocteau come primo testimonial. Obiettivo dichiarato dell’evento è quello di sostenere il teatro, soprattutto tra i giovani e come strumento di dialogo tra i popoli.
Per incentivare la diffusione di questo messaggio, l’Association Internationale du Théâtre Amateur – International Amateur Theatre Association (AITA-IATA), fondata a Bruxelles nel 1952, mette a disposizione di FITA, come sua aderente, e di tutti i suoi iscritti un portale dedicato alla Giornata Mondiale del Teatro, nel quale i Comitati e le associazioni artistiche regolarmente iscritte per il 2020 possono segnalare i propri appuntamenti in cartellone il 27 marzo o intorno a quella data.
ISTRUZIONI PER L’INSERIMENTO
Per registrare un evento è sufficiente collegarsi al sito www.aitaiata.net (disponibile in inglese, oltre che in francese e spagnolo, ma di facile utilizzo) e cliccare nella sezione “AITA/IATA Worls Theatre Day” presente in alto a destra nella barra del menu.
Una volta entrati nella sezione, si può accedere all’area “Register your event” (Registra il tuo evento) attraverso due strade: dalla barra del menu in alto, cliccando su “Events” e scegliendo l’opzione “Register an event”; oppure cliccando sull’icona “Register your event” visibile al centro della pagina, facendo scorrere leggermente il cursore verso il basso.
Entrambe le strade portano ad un format (“Submit your event”) nel quale vengono chiesti, nell’ordine, il nome dell’evento e la data e l’ora di inizio e di fine dello stesso; dopo tre opzioni speciali (evento che dura un intero giorno, evento che non ha un’ora precisa di conclusione ed evento che si ripete), viene chiesta una breve descrizione dell’appuntamento segnalato, che può essere inserita solo in italiano o, se lo si desidera, anche in inglese. A seguire, vanno indicati il luogo dell’evento (cliccando sul pulsante “Create new”, sotto la voce “Event Location Fields”, e indicandone nome e indirizzo e ancora, ma solo se lo si desidera, coordinate e link), un eventuale link per informazioni e, infine, il proprio nome (quello dell’associazione artistica) e il proprio indirizzo email.
Una volta completato il format, si clicca sul tasto di conferma, dando così il via alla registrazione dell’evento che, se tutto è in ordine, compare nel portale dopo qualche giorno.
Trattandosi di un servizio reso alle organizzazioni aderenti, le associazioni artistiche dovranno indicare la propria appartenenza a FITA – ITALIA, anche semplicemente aggiungendo “- FITA ITALIA” o “(FITA ITALIA)” nel titolo, accanto al nome della propria compagnia e nella descrizione dell’evento.