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FORMAZIONE / ACCADEMIA: un “simposio” per i candidati registi
Sono cinque i candidati che da venerdì 5 a domenica 7 luglio parteciperanno ad uno speciale incontro di dialogo e approfondimento dal quale uscirà il regista e formatore incaricato di guidare l’Accademia del Teatro 2019: quella settimana di full immersion teatrale che la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) dedica ai propri giovani iscritti dai 18 ai 25 anni in occasione della Festa del Teatro, quest’anno in programma la seconda settimana di settembre a Pescara, in Abruzzo.
L’evento di luglio, che si svolgerà al Centro Nazionale di Formazione Fita a Reggio Emilia, sito nella sede di Etoile Centro Teatrale Europeo, vedrà coinvolti Corrado Visone della compagnia Uomini di Mondo di Ischia (Napoli), Alberto Moscatelli degli Amici Teatro Roncade (Treviso), Roberta Borghi di Teatroghiotto (Venezia), Siria Lentini della compagnia Teatro dell’Arte Italiana di Roma e Roberta Parma della compagnia Arden Luogo del Possibile di Desio (Monza e Brianza).
Per i cinque registi, l’appuntamento programmato a Reggio Emilia da Fita è stato pensato come una preziosa occasione di incontro, dialogo e confronto: una sorta di “simposio” durante il quale approfondire al meglio il senso e gli obiettivi dei progetti proposti per l’Accademia del Teatro, ma anche condividerli con i colleghi, con il direttore artistico nazionale Fita Mauro Pierfederici e con gli altri componenti della Commissione Formazione Fita Fiammetta Fiammeri e Daniele Franci; i lavori saranno coordinati dal segretario nazionale Pasquale Manfredi.
«L’Accademia del Teatro – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – è, insieme a Itaf (International Theater Academy of Fita), la punta di diamante della formazione che, come Federazione, proponiamo a livello nazionale ai nostri giovani iscritti. Proprio per questo abbiamo pensato di rendere l’intero progetto ancora più completo e interessante anche per gli stessi candidati registi, che nel nostro Centro di Formazione a Reggio Emilia vivranno un’esperienza che non esito a definire invidiabile: poter parlare di teatro in una condizione privilegiata e stimolante di incontro, dialogo e interscambio».
4^ Rassegna teatrale “Nella terra di Enea”
la compagnia teatrale “Arte povera”, in collaborazione con il Teatro Uniko di
Lavinio – Anzio, con il patrocinio della F.I.T.A., organizza la 4ª Rassegna
teatrale “Nella terra di Enea”.
teatrali non professionisti iscritti alla F.I.T.A. o alla U.I.L.T. e altre
Associazioni/Federazioni residenti su tutto il territorio nazionale.
n. 6 compagnie
scelte tra quelle iscritte.
presenteranno il loro spettacolo presso il teatro Uniko in viale del Sole n. 4
a Lavinio – Anzio, con capienza di n.70 posti a sedere, nel periodo che va da ottobre
2019 a marzo 2020.
Bando Rassegna – Concorso “Amateatro”
PROGETTO FONDAMENTA / A Trento domenica 16 giugno chiusura con incontro pubblico
Un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni, attivi in ambito sociale e interessati ad approfondire come il linguaggio teatrale possa essere utlizzato in situazioni di disagio o di fragilità, sta partecipando in questi giorni a Mori presso la sede di “Collettivo Clochart” ad un workshop di formazione promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (F.I.T.A.) e realizzato a livello territoriale in partnership con la Co.F.As – Compagnie Filodrammatiche Associate. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto nazionale “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, vincitore di un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«L’obiettivo – spiega Giulio Ustica, responsabile dell’Ufficio Progetti di F.I.T.A. – è quello di sovvertire il normale percorso teatrale, invitando i partecipanti a utilizzare il linguaggio che già è in loro possesso per coinvolgere, stimolare e integrare persone che vivono una situazione di svantaggio o di disagio sociale. E’ dunque il teatro che si mette al servizio della società a scopo inculsivo. Sono impegnati in questo workshop ragazze e ragazzi in possesso di un’esperienza di attività teatrale in senso stretto vissuta in ambito amatoriale, desiderosi di scoprire un nuovo approccio al teatro, utilizzando anche linguaggi fino ad ora mai praticati.»
A conclusione del workshop è previsto, domenica 16 giugno con inizio alle 10.30, un incontro aperto al pubblico volto ad illustrare quanto effettuato durante il percorso formativo. «Sarà anche l’occasione – spiega Giulio Ustica – per dare visibilità all’intero progetto “Fondamenta” che si sta svolgendo in tutte le regioni d’Italia, per parlare del “teatro sociale” e di quali obiettivi attraverso esso si possono raggiungere. I nostri docenti (il regista, attore e formatore Michele Comite e la coreografa e insegnante di danza Hillary Anghilleri) avranno modo di esprimere le loro opinioni di carattere tecnico e i ragazzi che hanno partecipato al corso potranno raccontare le loro emozioni e valutare quale tipo di ricaduta potrà avere il lavoro svolto in questi giorni. Non mancheremo di discutere sulle possibilità di finanziamento di questo tipo di attività e di come poter accedere a questi finanziamenti.»
L’incontro pubblico, che avrà luogo presso la sede di “Collettivo Clochart” ubicata presso il Centro commerciale di via Monte Baldo a Mori, sarà introdotto dagli interventi del vicepresidente nazionale F.I.T.A. Aldo Zordan e del presidente della Co.F.As. Gino Tarter.
CONVENZIONE / Festival di Spoleto: biglietti agevolati per i soci Fita
Convenzione confermata anche quest’anno tra Fita e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, in programma dal 28 giugno al 14 luglio. Ricco come sempre il cartellone, che spazierà fra opera, musica, danza e teatro.
Per il teatro, in particolare, il festival avrà tra i protagonisti Adriana Asti, Marisa Berenson, Lucinda Childs, Emma Dante, Eva Riccobono, Andrée Ruth Shammah, ma anche Corrado Augias e Paolo Mieli, che incontreranno il pubblico con due performance ideate per il Festival. Appuntamento, inoltre, con il Fashion Freak Show di Jean Paul Gaultier, uno strabiliante musical con un folto cast di attori, ballerini, cantanti e artisti circensi, che racconta cinquant’anni di cultura pop, attraverso lo sguardo unico ed eccentrico dell’enfant terribile della moda.
Il programma completo è disponibile qui.
LA CONVENZIONE PER I SOCI FITA
La convenzione con Fita consente agli iscritti di usufruire di uno sconto del 20% su tutti gli appuntamenti del Festival, eccetto spettacoli non inclusi nelle promozioni (concerto finale ed eventi ospitati), mentre i biglietti per l’opera inaugurale sono scontati del 10%. Gli sconti sono limitati secondo disponibilità.
Per poter usufruire dello sconto chiamare il call center del Festival allo 0743 776444 o acquistare direttamente ai botteghini di Spoleto e del circuito Ticket Italia qui.
PROGETTO FONDAMENTA / Il workshop arriva a Trento in collaborazione con Cofas
Arriva anche in Trentino il progetto nazionale “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, vincitore di un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (F.I.T.A.) è realizzato a livello territoriale in partnership con la Co.F.As – Compagnie Filodrammatiche Associate, la Cooperativa Sociale “La Rete” e “Collettivo Clochart”.
Il progetto prevede un workshop di formazione gratuito sull’uso del linguaggio teatrale in situazioni di disagio o di fragilità. E’ in calendario da giovedì 13 a domenica 16 giugno e si rivolge a giovani dai 18 ai 30 anni, già attivi in ambito sociale o comunque interessati alla materia. Sono previste diciotto ore complessive di formazione, suddivise in tre moduli: il primo di carattere informativo/esperienziale, il secondo di didattica frontale e il terzo laboratoriale.
Il tutto si svolgerà in collaborazione con la Cooperativa Sociale “La Rete” e “Collettivo Clochart”, nella cui sede di via Monte Baldo a Mori si terranno le attività che, in specifiche fasi, coinvolgeranno anche alcune persone con disabilità del Gruppo teatrale Ikaro. Docenti del workshop saranno il regista, attore e formatore Michele Comite, la coreografa e insegnante di danza Hillary Anghilleri e l’animatore ed educatore Mirko Dallaserra.
A conclusione del workshop, nella mattinata di domenica 16 giugno, è previsto un incontro aperto al pubblico, volto ad illustrare quanto effettuato durante il percorso formativo e ad approfondire l’importante ruolo sociale svolto dal teatro.
PROGETTO FONDAMENTA / In Friuli Venezia Giulia iscrizioni aperte fino al 15 giugno
Nuove date per l’appuntamento in Friuli Venezia Giulia con “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, grande progetto nazionale promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) in partnership con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone, e reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Elemento centrale dell’iniziativa – slittata di qualche settimana per motivi organizzativi – è un workshop di formazione gratuito sull’uso del linguaggio teatrale in situazioni di disagio o di fragilità, rivolto a persone tra i 18 e i 30 anni, già attive in ambito sociale o interessate alla materia, che a livello regionale si svolgerà da giovedì 20 a sabato 22 giugno, realizzato in stretta collaborazione con Fita Friuli Venezia Giulia e con il Comune di Pasiano di Pordenone come partner.
Principale riferimento del workshop friulano sarà il mondo della terza età, affrontato in un percorso formativo articolato in diciotto ore complessive, suddivise in tre moduli: il primo, di carattere informativo/esperienziale, e il secondo, di didattica frontale, si terranno al Teatro Gozzi di Pasiano, messo a disposizione dall’Amministrazione comunale; il terzo, di carattere laboratoriale, si svolgerà invece nel Centro Culturale Palazzo Gregoris, sede storica della Società Operaia (S.O.M.S.I.) sito lungo il centralissimo Corso Vittorio Emanuele, 44 a Pordenone. Sempre qui domenica 23 giugno si terrà anche un incontro aperto alla cittadinanza, come occasione di dialogo e confronto sull’uso del teatro in ambito sociale.
Quattro i docenti selezionati per il workshop: da un lato Silvia Paset e Giusmary Blanco, psicologhe con specializzazione in psicoterapia; per la sessione laboratoriale, invece, Enzo Samaritani e Maria Grazia Di Donato, operatori teatrali con esperienza anche nel campo dell’animazione per anziani e bambini.
Il bando del workshop è pubblicato nella sezione Fondamenta del sito www.fitateatro.it e le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le 13 del 15 giugno all’indirizzo e-mail info@fitapordenone.it, allegando curriculum vitae e copia di un documento di identità e con oggetto “Candidatura workshop Fondamenta”. Selezionati da un’apposita commissione, i partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento del workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione.
«Fita Pordenone – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale della Federazione – è un partner qualificato del progetto e la tappa friulana assume, quindi, un significato particolare, perché le sinergie attivate nel tempo a livello territoriale sono essenziali per raggiungere obiettivi importanti come questo. Grazie a loro offriremo anche qui uno strumento concreto di formazione e crescita personale ai giovani che partecipano al workshop. Una nuova, qualificante tappa del viaggio che stiamo compiendo attraverso l’Italia che si occupa dell’altro, fra eccellenze e criticità, creando una rete di persone e di esperienze».
«In linea con le politiche sociali della nostra Regione – conferma Aldo Presot, presidente della Fita Regionale Friuli Venezia Giulia – e con l’andamento della situazione demografica, si è voluto dare particolare attenzione al rapporto con il mondo degli anziani. L’intenzione è quindi quella di preparare giovani operatori del sociale ad usare il teatro come strumento per agire ed interagire col mondo della terza età. Questa via è già stata praticata in esperienze locali, con risultati più che soddisfacenti, da organismi locali, ai quali si affiancheranno docenti esperti nelle tecniche di approccio, gestione e interazione con gli anziani».
BANDO Theatre Exchange
PROGETTO FONDAMENTA / In Veneto una tappa ricca di emozioni
Si è conclusa domenica 9 giugno, con un incontro pubblico al Museo Archeologico di Adria (Ro), la tappa veneta di Fondamenta, progetto della Federazione Italiana Teatro Amatori dedicato al ruolo del teatro in ambito sociale e cofinanziato dal Ministero del Lavoro e della Politiche sociali.
Organizzato dal Comitato veneto della Fita, con la partnership dei Comuni di Adria e di Monticello Conte Otto (Vi), l’appuntamento ha interessato dodici giovani dai 18 ai 30 anni provenienti da varie province della regione, che dal 6 al 9 giugno si sono confrontati e formati sul delicato tema dell’impiego del linguaggio teatrale in situazioni di disagio e fragilità, sotto la guida di tre docenti: Guido Zovico, “tessitore sociale”, co-fondatore del Festival Biblico e responsabile dell’area partner e fund raising di “Padova capitale europea del volontariato 2020”; Biagio Graziano, educatore musicale e teatrale ed esperto di tecniche di educazione attiva; e Matteo Corbucci, burattinaio e docente di Pedagogia sperimentale all’Università di Roma “Sapienza”. Il progetto, che sta toccando tutte le regioni italiane, è cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Intenso il workshop offerto da Fita, svoltosi nella sala Federighi del Municipio di Adria, che dopo un’introduzione teorica sul “progettare per il sociale” condotta da Zovico, ha portato i ragazzi ad avventurarsi per due giorni, accompagnati da Graziano e Corbucci, nel sorprendente mondo del teatro di figura, attraverso l’ideazione e la costruzione pratica di una serie di burattini, poi utilizzati per mettere in scena “Il principe granchio”, racconto della tradizione popolare veneta; gli stessi burattini sono stati successivamente utilizzati da ragazzi dell’Associazione Pianeta Handicap – Mosaico Friends di Adria, come strumento di espressione e interazione tutto da esplorare e – come ha confermato l’esperienza – dalle interessanti potenzialità.
Viva soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti in occasione dell’incontro conclusivo di domenica. Un ringraziamento ai ragazzi, ai docenti e ai partner è venuto da Mauro Dalla Villa, presidente Fita Veneto, affiancato – a nome della Federazione nazionale, ideatrice di Fondamenta – dal vicepresidente Aldo Zordan e dal tesoriere Giuseppe Minniti, nonché dal responsabile del progetto, Giulio Ustica. Molto soddisfatti per i risultati anche la presidente di Pianeta Handicap Adelia Ciciliato, il sindaco di Adria Omar Barbierato e la consigliera delegata alla Cultura Oriana Trombin, così come la consigliera Maria Luigia Michelazzo a nome di Monticello Conte Otto, Comune che dopo l’estate ospiterà una seconda edizione veneta dell’appuntamento.
L’evento finale, che ha visto tra l’altro una spassosa replica de “Il principe granchio” e una condivisione delle proprie riflessioni da parte dei corsisti, si è concluso con un momento conviviale nel giardino del Museo archeologico, a cura dell’Istituto alberghiero “G. Cipriani” di Adria.