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FITA VENETO / GRAN PREMIO: scelte le sei finaliste per la nuova edizione
Chi rappresenterà il Veneto al prossimo Gran Premio del Teatro Amatoriale, il concorso nazionale della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) la cui edizione relativa alla stagione artistica 2018 si sta svolgendo proprio in questi mesi nel triangolo archeologico di Napoli, fra Torre Annunziata, Ercolano e Pompei?
A deciderlo sarà il 2° “Gran Premio Veneto del Teatro Amatoriale” promosso da Fita Veneto, che dopo aver incoronato per il 2018 la Compagnia del Corvo di Padova – attesa domenica 28 aprile al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei con “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari – annuncia i prossimi sei spettacoli in gara, usciti da una selezione compiuta a livello provinciale fra le compagnie iscrittesi alla kermesse. Queste le candidate: per Padova, Teatrotergola di Vigonza con “Si salvi chi può” di Tonino Micheluzzi, regia di Monica Minotto; per Rovigo, El Canfin di Baricetta in “Villa Artemisia” di Velise Bonfante, regia di Gianni Rossi; per Treviso, Teatro d’Arte di Spresiano in “El selvadego” da Menandro, regia di Valentina Bertelli e Federico Granziera; per Venezia, la compagnia Amici del Teatro di Pianiga in “Ancora sei ore”, testo e regia di Davide Stefanato; per Verona, La Moscheta di Colognola ai Colli in “Ben Hur” di Gianni Clementi, regia di Daniele Marchesini; per Vicenza, La Crisalide ne “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov, regia di Giocondo Petrolati.
Entro il 30 settembre gli spettacoli saranno visionati dal vivo da una commissione di esperti, che stabilirà quale di loro rappresenterà il Veneto al Gran Premio nazionale.
«Anche quest’anno – commenta Mauro Dalla Villa, presidente Fita Veneto – abbiamo una rosa di candidati che mostra la grande versatilità del mondo amatoriale veneto che si riconosce nella nostra Federazione: spaziamo infatti dalla commedia dialettale vera e propria ad adattamenti di classici e di testi contemporanei, fino a capolavori della drammaturgia di tutti i tempi. Una varietà di sguardi che conferma la vivacità delle nostre compagnie e la loro capacità di mettersi alla prova nelle più diverse declinazioni del fare teatro».
Teatrotergola per Padova |
El Canfin per Rovigo |
Teatro d’Arte per Treviso |
Amici del teatro di Pianiga per Venezia |
La Moscheta per Verona |
La Crisalide per Vicenza |
PROGETTO FONDAMENTA / FITA MOLISE: al via il workshop gratuito con incontro finale sul teatro sociale
Mercoledì 6 marzo al liceo Artistico “G. Manuppella” di Isernia inizia il workshop “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita). Vincitrice di un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Federazione darà a giovani tra i 18 e i 30 anni, già attivi o interessati all’ambito sociale, le nozioni per operare nel settore con nuovi linguaggi legati al teatro. Undici i partecipanti al workshop gratuito di 18 ore, che si terrà fino a venerdì 8.
“L’obiettivo – spiega Giulio Ustica, responsabile nazionale del progetto Fondamenta – è quello di fornire ai partecipanti delle competenze al fine di poter operare autonomamente nel teatro sociale. I giovani avranno modo di confrontarsi con docenti qualificati e selezionati”.
Il corso sarà articolato in tre moduli, due di carattere informativo/esperienziale e di didattica frontale, l’altro laboratoriale. Attraverso il primo modulo, i corsisti verranno edotti sulle modalità di elaborazione di un
progetto sociale; nel secondo, invece, sarà
spiegato quali attività possono essere svolte in base al target di
riferimento; nel terzo, infine, si svolgerà una parte pratica, grazie alla quale i giovani potranno mettere alla prova quanto appreso, interagendo con gli alunni diversamente abili dell’istituto ospitante.
Il progetto Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, si concluderà sabato 9 marzo, a partire dalle 10, nell’aula magna del Liceo “Cuoco”, con un dibattito sul teatro sociale e il suo utilizzo nel mondo del volontariato.
4° GRAN PREMIO TEATRO AMATORIALE / Sabato 9 marzo a Ercolano i campioni della Basilicata
Prosegue sabato 9 marzo alle 21, al MAV Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, in provincia di Napoli, il Gran Premio del Teatro Amatoriale, concorso nazionale indetto dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) con la partecipazione delle compagnie vincitrici dei tredici premi regionali abbinati alla kermesse. L’appuntamento è questa volta con la Compagnia Talia Teatro di Matera, che presenterà al pubblico “Cristo qui non è disceso”, scritto e diretto da Antonio Montemurro, lavoro vincitore del Gran Premio organizzato da Fita Basilicata.
Tratto dal romanzo di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”, l’opera rende omaggio al contadino lucano, calato nella sua realtà e nei suoi contrastati rapporti con gli altri, dal prete che non lo ama ai medici incapaci che lo uccidono. Due le figure femminili che si stagliano nel racconto, diametralmente opposte tra loro: la dolce Luisa Levi, sorella di Carlo, e la prorompente Giulia Venere, detta “la santarcangiolese”. L’ambiente è quello lucano del 1935/36, visto attraverso i Sassi di Matera, i calanchi di Aliano e gli orizzonti di Grassano. Sul palcoscenico saranno impegnati lo stesso Montemurro, Franco Burgi, Marco Floridia, Alessandro Venturo, Patrizia Minardi e Chiara Zaccaro.
Il Gran Premio è realizzato con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei, con il patrocinio morale della Città Metropolitana di Napoli, che l’ha inserita tra le iniziative contro il “sistema” della camorra, con la collaborazione organizzativa del Comitato Fita regionale e con Intercral Campania come partner.
Gli spettacoli sono ad ingresso libero. I biglietti per l’accesso sono distribuiti all’Ufficio Turismo, presso il MAV, in via IV Novembre.
Una scena di “Cristo qui non è disceso” con la Compagnia Talia Teatro di Matera |
PROGETTO FONDAMENTA / FITA LOMBARDIA: iscrizioni entro il 16 marzo
Approdo in Lombardia per il Progetto nazionale “Fondamenta”, che la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni, già attivi in ambito sociale o interessati alla materia, coinvolgendo enti pubblici e realtà operative nel settore. Da giovedì 21 a sabato 23 marzo, nel Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, in provincia di Lecco, sarà proposto un workshop gratuito sull’uso del linguaggio teatrale in situazioni di disagio o di fragilità, con un evento conclusivo nella mattinata di domenica 24: il tutto con la collaborazione di Fita Lombardia e con il Comune di Valmadrera come partner istituzionale.
Il percorso formativo, dedicato in particolare all’interazione con persone diversamente abili, sarà aperto a quindici giovani e articolato in diciotto ore complessive distribuite in tre moduli: il primo di carattere informativo/esperienziale, condotto da Roberta Parma; il secondo di didattica frontale, sotto la guida di Roberta Giuffrida; il terzo laboratoriale, affidato ad Alberto Bonacina.
Il bando del workshop è pubblicato nella sezione Fondamenta del sito www.fitateatro.it e le domande di partecipazione, che saranno selezionate da un’apposita commissione, dovranno essere inviate entro le 13 di sabato 16 marzo all’indirizzo e-mail lombardia@fitateatro.it, allegando curriculum vitae e copia di un documento di identità e con oggetto “Candidatura workshop Fondamenta”. I partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento del workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione.
Già svoltosi in Calabria, Umbria, Piemonte, Sicilia, Puglia, Toscana ed Emilia Romagna, e in fase di attuazione in queste settimane anche in Molise e in Basilicata, il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” prevede complessivamente 21 workshop, uno per ogni regione e due in Trentino – Alto Adige (a Trento e Bolzano). Realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner, è reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Tra gli obiettivi primari che ci proponiamo con questo progetto – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – c’è la costruzione di una rete di contatti fra gli operatori del settore, già attivi o in fase di formazione, le istituzioni pubbliche e private e gli enti locali, fra i quali creare sinergia, indispensabile per concrete azioni nei più diversi ambiti del sociale: come “Fondamenta” ci sta confermando, infatti, è sempre dalla reciproca conoscenza e dal dialogo che nascono i risultati migliori, anche nel delicato e complesso mondo della solidarietà sociale».
«Sarà un’importante opportunità per il territorio e per tutti i giovani lombardi che amano il teatro e la possibilità di lavorare nel mondo del sociale – afferma la presidente Fita Lombardia, Elisabetta Sala –. L’iniziativa è aperta a tutti, a chi recita da tempo e a chi vuole provare a farlo. I ragazzi potranno conoscersi e imparare insieme, all’interno di una struttura con un parco, a pochi minuti dal lago, a soli 50 chilometri da Milano».
FITA VENETO / Fita Rovigo: eletto il Direttivo provinciale
Eletto il nuovo Comitato direttivo provinciale di Fita Rovigo. Roberta Benedetto, della compagnia Briciole d’Arte di Canaro, è la nuova presidente, affiancata dalla vicepresidente Liviana Furegato (La Tartaruga di Lendinara), dal segretario Paolo Turolla (Proposta Teatro Collettivo di Arquà Polesine), dal tesoriere Roberto Rizzato (L’Allegra Compagnia di Loreo) e dal consigliere Luca Demetri (I 7 Moli Ars et Bonum di Polesella). Una “squadra”, completata anche dai Revisori dei conti Massimo Brancalion, Mauro Descrovi e Tiziano Fontan, che resterà in carica fino alle elezioni dei nuovi Comitati direttivi regionale e nazionale, previste per la metà del 2020.
«Siamo grati e onorati per la fiducia che ci è stata data dai nostri colleghi – ha dichiarato la presidente Benedetto – e cercheremo di dare il massimo per far crescere ancora l’associazione. La Fita è una realtà in cui crediamo molto ed è per questo che ci siamo messi in gioco con idee ed entusiasmo, certi di poter contare anche sul sostegno e sulla collaborazione di tutti gli iscritti. Il teatro amatoriale nella nostra provincia è un mondo vivo e attivo, rappresenta una grande risorsa e opportunità, occasione di aggregazione, riflessione e divertimento. Lo dimostrano le migliaia di spettatori che ogni anno frequentano i piccoli e grandi teatri del nostro territorio, restituendoci calore e affetto e condividendo con noi una grande passione».
Formazione, rapporti con le Istituzioni e con le scuole, organizzazione di eventi consolidati ma anche di nuovi format saranno alcuni dei temi e delle attività su cui si concentrerà il nuovo direttivo di Fita Rovigo che, ad oggi, conta 24 compagnie iscritte.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al vicepresidente nazionale Aldo Zordan, che ha presieduto l’assemblea elettiva, e al presidente del Comitato regionale Fita Veneto Mauro Dalla Villa, che ha svolto il delicato compito di Commissario negli ultimi tre mesi: «Auguro al nuovo direttivo buon lavoro – ha dichiarato Dalla Villa – nella convinzione che Rovigo continuerà ad essere un territorio in cui il teatro amatoriale riveste una significativa importanza».
Il nuovo Direttivo Fita Rovigo. Seconda da destra è la presidente Roberta Benedetto |
Uno scorcio dell’affollata assemblea elettiva provinciale |
Bando “Treatri – Città di Eboli 2019”
Bianconiglio di Eboli organizza “Treatri” – il Festival del Teatro Indipendente.
Alle Compagnie che intendono partecipare si chiede di presentare lavori che
siano in sintonia con tematiche di carattere sociale, da intendersi nel senso
più esteso del termine, e che dimostrino, attraverso gli spettacoli proposti,
attenzione e sensibilità verso temi universali; è concesso comunque alle
compagnie di proporre lavori di qualsiasi tema.
superiore alle due ore e che non necessitino di scenografie di lunghissimo e
complesso allestimento.
PROGETTO FONDAMENTA / FITA BASILICATA: iscrizioni entro il 9 marzo
Di regione in regione, viaggia a pieni giri il progetto “Fondamenta”, che la Federazione Italiana Teatro Amatori rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni, già attivi come operatori in ambito sociale o interessati alla materia. L’iniziativa approda ora in Basilicata, dove Fita – attraverso il proprio Comitato regionale – proporrà da mercoledì 13 fino a venerdì 15 marzo un workshop gratuito sull’uso del linguaggio teatrale in situazioni di disagio o di fragilità, con un evento conclusivo nella mattinata di sabato 16.
Realizzato con l’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) di Potenza come partner istituzionale, il percorso formativo sarà aperto a quindici giovani e articolato in diciotto ore complessive. Condotto da Lucilla Falcone ed Adriana Coletta, docenti di lunga esperienza, si svilupperà in tre moduli: il primo di carattere informativo/esperienziale; il secondo di didattica frontale; il terzo laboratoriale.
Il workshop (qui il bando ) si svolgerà nella sede del Centro Servizi di Volontariato (Csv) in via Sicilia (ex Ipias) a Potenza e le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le 13 di sabato 9 marzo all’indirizzo e-mail basilicata@fitateatro.it, allegando curriculum vitae e copia di un documento di identità e con oggetto “Candidatura workshop Fondamenta”. Selezionati da un’apposita commissione, i partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento del workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione.
Già svoltosi in Calabria, Umbria, Piemonte, Sicilia, Puglia, Toscana ed Emilia Romagna, il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” prevede complessivamente 21 workshop, uno per ogni regione e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner, è reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Siamo molto soddisfatti – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – della risposta che il nostro progetto sta ottenendo, sia da parte dei giovani, consapevoli dell’occasione formativa di qualità che viene loro offerta, sia da parte delle amministrazioni locali e delle realtà che operano in questo settore, chiamate ad un ruolo attivo e coinvolte in una riflessione su come le problematiche che trattiamo sono seguite nel loro territorio: l’apertura di un dialogo e la creazione di concrete sinergie – conclude Pace – sono infatti tra gli obiettivi primari che ci poniamo con Fondamenta».
«Nell’anno di Matera Capitale europea 2019 – commenta Nicola Di Pietro, presidente regionale della Federazione – anche Fita Basilicata ha aderito al progetto Fondamenta, sostenendo l’idea che il teatro debba essere inclusivo e soprattutto aperto ai giovani. Le giornate di workshop saranno guidate da professionisti che operano nel settore unendo il linguaggio artistico del teatro alla metodologia pedagogica, per dare ai corsisti una panoramica ampia e stimolante delle possibili applicazioni del teatro nel sociale».