L’associazione teatrale il
Bianconiglio di Eboli organizza “Treatri” – il Festival del Teatro Indipendente.
Alle Compagnie che intendono partecipare si chiede di presentare lavori che
siano in sintonia con tematiche di carattere sociale, da intendersi nel senso
più esteso del termine, e che dimostrino, attraverso gli spettacoli proposti,
attenzione e sensibilità verso temi universali; è concesso comunque alle
compagnie di proporre lavori di qualsiasi tema.
Un requisito importante è proporre lavori che non abbiano una durata di molto
superiore alle due ore e che non necessitino di scenografie di lunghissimo e
complesso allestimento.
Di regione in regione, viaggia a pieni giri il progetto “Fondamenta”, che la Federazione Italiana Teatro Amatori rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni, già attivi come operatori in ambito sociale o interessati alla materia. L’iniziativa approda ora in Basilicata, dove Fita – attraverso il proprio Comitato regionale – proporrà da mercoledì 13 fino a venerdì 15 marzo un workshop gratuito sull’uso del linguaggio teatrale in situazioni di disagio o di fragilità, con un evento conclusivo nella mattinata di sabato 16. Realizzato con l’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) di Potenza come partner istituzionale, il percorso formativo sarà aperto a quindici giovani e articolato in diciotto ore complessive. Condotto da Lucilla Falcone ed Adriana Coletta, docenti di lunga esperienza, si svilupperà in tre moduli: il primo di carattere informativo/esperienziale; il secondo di didattica frontale; il terzo laboratoriale. Il workshop (qui il bando ) si svolgerà nella sede del Centro Servizi di Volontariato (Csv) in via Sicilia (ex Ipias) a Potenza e le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le 13 di sabato 9 marzo all’indirizzo e-mail basilicata@fitateatro.it, allegando curriculum vitae e copia di un documento di identità e con oggetto “Candidatura workshop Fondamenta”. Selezionati da un’apposita commissione, i partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento del workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione. Già svoltosi in Calabria, Umbria, Piemonte, Sicilia, Puglia, Toscana ed Emilia Romagna, il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” prevede complessivamente 21 workshop, uno per ogni regione e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner, è reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «Siamo molto soddisfatti – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – della risposta che il nostro progetto sta ottenendo, sia da parte dei giovani, consapevoli dell’occasione formativa di qualità che viene loro offerta, sia da parte delle amministrazioni locali e delle realtà che operano in questo settore, chiamate ad un ruolo attivo e coinvolte in una riflessione su come le problematiche che trattiamo sono seguite nel loro territorio: l’apertura di un dialogo e la creazione di concrete sinergie – conclude Pace – sono infatti tra gli obiettivi primari che ci poniamo con Fondamenta». «Nell’anno di Matera Capitale europea 2019 – commenta Nicola Di Pietro, presidente regionale della Federazione – anche Fita Basilicata ha aderito al progetto Fondamenta, sostenendo l’idea che il teatro debba essere inclusivo e soprattutto aperto ai giovani. Le giornate di workshop saranno guidate da professionisti che operano nel settore unendo il linguaggio artistico del teatro alla metodologia pedagogica, per dare ai corsisti una panoramica ampia e stimolante delle possibili applicazioni del teatro nel sociale».
L’Associazione Culturale “A Zeza” e il Comune di Piano di Sorrento, organizzano la X Edizione della Rassegna Teatrale “Mascherestive” – Rassegna Nazionale Teatro Comico Amatoriale – che avrà luogo nel periodo tra Luglio e Agosto 2019 a Piano di Sorrento (Na)
L’Associazione culturale “La Torre che Ride”, con il patrocinio del Comune di Potenza Picena, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Pro Loco di Porto Potenza e la F.I.T.A., organizza l’8° Festival Nazionale del Teatro Amatoriale Brillante “Nando Scarfiotti”, riservato a lavori di genere comico-brillante.
Il cinema incontra il teatro al Lucca Film Festival e Europa Cinema 2019 e la Federazione Italiana Teatro Amatori si assicura un posto in prima fila. La nota rassegna toscana, in programma dal 13 al 21 aprile, ha infatti deciso di proporre uno speciale concorso a compagnie e artisti che vogliano “rappresentare” un film attraverso i più diversi linguaggi performativi (recitazione, canto, ballo, mimica, body painting o altro; esclusi i dj set). Le performance selezionate, abbinate a diversi esercizi pubblici della città (per i quali è indetto un concorso parallelo), animeranno la nuova edizione della serata “Effetto Cinema Notte”, di scena nel centro storico di Lucca sabato 20 aprile, dalle 19 in poi. Le performance – si legge nel bando – dovranno avere una durata tra i cinque e i quindici minuti e si ripeteranno durante la serata nel pubblico esercizio, allestito a tema, secondo un calendario che sarà stilato in comune accordo con il locale e l’organizzazione. Ogni performance, proposta da singoli o gruppi, dovrà essere inerente ad un film, secondo una lista che sarà comunicata dalla direzione artistica: intanto, però, i performers possono avanzare eventuali proposte, che saranno vagliate dall’organizzazione. Performer e locale si accorderanno poi tra loro per rendere lo spettacolo fruibile e valorizzato. L’iscrizione è gratuita e deve essere presentata entro l’8 marzo attraverso l’indirizzo email direzioneeventi@luccafilmfestival.it. Per l’iscrizione è necessario il nome della compagnia o del singolo, il tipo di spettacolo proposto e una possibile preferenza di genere. Alla stessa mail si possono anche chiedere informazioni. Il concorso mette in palio un premio in denaro, di circa 500 euro. In caso di vittoria di un performer o compagnia Fita, la Federazione integrerà il premio con un’ulteriore somma: «Abbiamo accolto con molto piacere – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – l’invito del Lucca Film Festival ad estendere ai nostri associati il bando di questo concorso, che pensiamo possa rappresentare una sfida stimolante per tutti loro». Il regolamento di Effetto Cinema Notte è pubblicato nel sito www.luccafilmfestival.it
Dopo l’applaudito avvio a Torre Annunziata, dove si sono svolti i primi cinque dei tredici appuntamenti di gara in cartellone, da sabato 23 febbraio il Gran Premio del Teatro Amatoriale darà il benvenuto al pubblico al MAV Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, sempre in provincia di Napoli, che ospiterà altri quattro gruppi giunti in finale al concorso nazionale indetto dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), tutti vincitori di premi regionali abbinati alla kermesse. La prima formazione a salire sul palcoscenico di Ercolano sarà, sabato alle 21, la Compagnia degli Evasi di La Spezia, che con Acre odore di juta di Marco Balma, liberamente ispirato a Noi, le donne della filanda di Sondra Coggio, ha conquistato l’ultima edizione del Premio “Tre Caravelle”, indetto da Fita Liguria. Il lavoro prende spunto da un luogo, l’ex Jutificio di Fossamastra, e dalle donne che lì, dai primi del Novecento agli anni ‘70, hanno lavorato e vissuto: madri e figlie, operaie e staffette partigiane, lavoratrici e scioperanti, impegnate a difendere diritti fondamentali come la sicurezza sul lavoro, l’uguaglianza e la libertà di espressione. In scena cinque attrici: Carolina Sani, Sabrina Battaglini, Laura Passalacqua, Francesca Lopresti e Mafalda Garozzo, quest’ultima anche regista dello spettacolo a quattro mani con Vanessa Leonini. A seguire, il MAV ospiterà sabato 9 marzo la Compagnia Talia Teatro di Matera in Cristo qui non è disceso, scritto e diretto da Antonio Montemurro (Gran Premio del Teatro Amatoriale in Basilicata); sabato 23 marzo la Compagnia 70cento di Bari ne Il giorno della tartaruga di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, regia di Gigi Rizzi (Scena.0 di Fita Puglia); e infine, sabato 13 aprile, la Compagnia Andronauti di Cinisello Balsamo (Milano) in Sicani, testo e regia di Salvatore Stimolo (Premio F.I.T.A. Lombardia Teatro Itinerante). Il Gran Premio si sposterà poi al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei, dove andranno in scena gli ultimi quattro spettacoli finalisti e si terrà la serata conclusiva del concorso, con la proclamazione dei vincitori. Il Gran Premio è realizzato con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei, con il patrocinio morale della Città Metropolitana di Napoli, che l’ha inserita tra le iniziative contro il “sistema” della camorra, con la collaborazione organizzativa del Comitato Fita regionale e con Intercral Campania come partner. Gli spettacoli sono ad ingresso libero. I biglietti per l’accesso sono distribuiti all’Ufficio Turismo, presso il MAV, in via IV Novembre.
Una scena di “Acre odore di juta” della Compagnia degli Evasi di La Spezia
Tempo di iscrizioni per due tra i più importanti eventi del calendario nazionale Fita. La Federazione Italiana Teatro Amatori ha infatti pubblicato in questi giorni il bando per la nuova edizione del Premio Fitalia, kermesse aperta a tutte le compagnie aderenti, e quello per la selezione del regista cui affidare l’Accademia del Teatro Italiano 2019, esperienza di formazione residenziale riservata a giovani iscritti dai 18 ai 25 anni, abbinata all’annuale Festa del Teatro.
Per quanto riguarda il Fitalia, entro il 15 maggio le compagnie dovranno inviare il materiale relativo agli spettacoli che intendono candidare alla kermesse, al massimo uno per categoria, tra le seguenti: comico / brillante, tragedia, classico, commedia musicale / musical, commedia dell’arte, teatro dell’assurdo, teatro di figura, teatro di strada / mimo, teatro-danza, teatro di narrazione, sacra rappresentazione, cabaret. La scelta dei vincitori, che saranno resi noti in occasione della 32ª Festa del Teatro, in via definizione, sarà affidata ad una giuria di esperti.
In merito, invece, alla selezione del regista dell’Accademia del Teatro Italiano, l’edizione 2019 riserva sostanziali novità. Chi fosse interessato a condurre questo intenso percorso di formazione dovrà presentare entro il 15 aprile un’illustrazione quanto più possibile dettagliata del proprio progetto di formazione, che porti anche ad uno spettacolo finale della durata di circa 60 minuti e che possa coinvolgere sedici ragazzi. Successivamente alla prima fase, i registi selezionati saranno invitati tra maggio e luglio presso una delle sedi nazionali della Fita, dove si svolgerà un workshop di 1-2 giorni sulla regia, con scopi formativi e di approfondimento dei progetti presentati: «L’incontro – commenta Mauro Pierfederici, direttore artistico nazionale della Federazione – permetterà a Fita di conoscere in prima persona i candidati e ai registi di presentare più diffusamente la propria proposta. Tutti loro, inoltre, avranno l’occasione di vivere uno stimolante momento di auto-formazione e di confronto con altri appassionati».
La parola, quindi, passa ora ai registi, ai quali Pierfederici rivolge un consiglio: «Sviluppate quanto più nel dettaglio il progetto che intendete sottoporre alla Federazione – spiega – meglio ancora se allegando già il copione e chiarendo bene obiettivi e modalità del percorso con i ragazzi».
Si ricorda che l’attività di regista dell’Accademia del Teatro dovrà essere svolta a titolo gratuito, mentre l’ospitalità nella sede della Festa del Teatro sarà fornita dalla Federazione. I corsisti saranno scelti direttamente dalle strutture Fita territoriali.
Qui i bandi relativi a premi Fitalia e selezione del regista dell’Accademia.
Da mercoledì 6 a venerdì 8 marzo si svolgerà anche in Molise “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, progetto che la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), vincitrice di un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rivolge a persone tra i 18 e i 30 anni già attive in ambito sociale o comunque interessate alla materia.
A loro è destinato un workshop gratuito, condotto dai docenti Luigi Facchino e Lucilla Falcone, educatori e pedagogisti, che formeranno i partecipanti all’uso dei linguaggi artistici ed espressivi tipici del teatro, in particolare del teatro di figura, da utilizzare come strumenti di promozione sociale, in situazioni di fragilità e di disagio.
Gli incontri si svolgeranno a Isernia, nell’ISIS “Cuoco – Manuppella”, che comprende il Liceo “Vincenzo Cuoco”, a indirizzo umanistico, ubicato in via Leopardi, 1, e il Liceo Artistico “G.Manuppella”, con sede in via Berta, 117. Proprio in quest’ultima sede si svolgerà un percorso articolato in tre moduli: due di carattere informativo/esperienziale e di didattica frontale; il terzo laboratoriale, da espletare con gli alunni diversamente abili dell’istituto ospitante.
A conclusione del workshop, sabato 9 marzo dalle 10, nell’aula magna del Liceo “Cuoco” si terrà l’evento conclusivo del percorso, con dibattito sul teatro sociale e il suo utilizzo nel mondo del volontariato.
Il bando del workshop regionale, organizzato e coordinato da Fita Molise, presieduta dalla delegata regionale Anna Maria Carella, è pubblicato nella sezione Fondamenta e i giovani interessati devono inviare la propria candidatura, con curriculum vitae e copia di un documento di identità, all’indirizzo e-mail molise@fitateatro.it, con oggetto “Candidatura workshop Fondamenta”, entro le 13 del 2 marzo. I risultati della selezione, effettuata da una commissione Fita, saranno resi noti entro due giorni dalla scadenza dei termini del bando. I partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento dei workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione. Per informazioni contattare il 347 1806809.
Il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” prevede complessivamente ventuno workshop, uno per ogni regione (due nelle province di Trento e Bolzano), ed è realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner. È reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Quanto stiamo proponendo con questo grande progetto – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – ha un duplice obiettivo: da una parte, offrire ai giovani un momento formativo mirato e di qualità, utile per avvicinarli a questa particolare applicazione dello strumento teatrale; dall’altra, altrettanto importante, creare i presupposti perché, a livello territoriale, si crei una rete di contatti e condivisioni fra soggetti attivi in questo settore, una sinergia preziosa per agire al meglio in un ambito così complesso e delicato».
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