Catania – Ben tre mesi di esibizioni, applausi e pubblico emozionato di ritornare a sedersi in platea tra la gente per la VI edizione del Gran Premio del Teatro Amatoriale, evento inserito nel cartellone del Catania SummerFest e promosso dalla F.I.T.A, Federazione Italiana Teatro Amatori, presieduta da Carmelo Pace ed organizzato dal “Teatro Stabile Mascalucia Mario Re”, diretto da Rita Re, e dal Comitato Regionale Fita Sicilia, manifestazione itinerante che ha visto esibire tra il Castello Ursino e il Palazzo della Cultura di Catania, il Parco Anselmi di Nicolosi, l’anfiteatro Trinità Manenti di Mascalucia e l’anfiteatro Turi Ferro di Gravina ben dieci Compagnie provenienti da Liguria, Campania, Puglia, Lazio, Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Sicilia.
Una vera festa del teatro – come hanno dichiarato dai microfoni della sala Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura Carmelo Pace e Antonella Messina, rispettivamente presidente nazionale Fita e presidente regionale Fita Sicilia, davanti al sindaco di Catania Salvo Pogliese, l’assessore Barbara Mirabella e ai sindaci di Mascalucia, Nicolosi e Gravina -, che dopo il buio della pandemia vede finalmente rialzarsi il sipario e riunire grazie alla magia del palcoscenico tutta Italia in questa coinvolgente edizione, per la prima volta messa in scena ai piedi dell’Etna.
La serata conclusiva della kermesse, presentata da Simone Lemmo e patrocinata da Regione Siciliana, dal Comune di Catania, dalla città Metropolitana del Comune di Catania, dai Comuni di Nicolosi, Mascalucia e Gravina, arricchita dalla presenza dei pupi dei Fratelli Napoli e dalle esibizioni dell’aedo dell’Etna Alfio Patti, da ben sei anni è diventata un immancabile appuntamento con la cultura dimostrando che anche il mondo dell’amatoriale ha molto da raccontare al pubblico e che non è sinonimo di approssimazione o imperfezione.
“Sono stati due anni difficili sotto ogni punto di vista per ogni settore ed in particolar modo per i lavoratori dello spettacolo – afferma l’attrice Debora Bernardi madrina dell’evento insieme ad Agostino Zumbo presidente di giuria – ma essere di nuovo qui su un palco e poter premiare l’arte in ogni sua forma è già un buon punto di partenza per iniziare a sperare e ricominciare”.
Punto di forza dell’iniziativa culturale la genuinità e l’entusiasmo con il quale sin dal primo anno della manifestazione la kermesse teatrale è stata accolta in ogni parte del Paese dalle varie Compagnie.
“Ogni spettacolo in gara – spiega Rita Re attrice, regista e direttore artistico della Compagnia Teatro Stabile Mascalucia Mario Re, finalista per ben due edizioni consecutive del concorso nazionale Maschera d’oro di Vicenza, in una delle quali ha conquistato il gradino più alto del podio – era davvero valido ed unico nella diversità e nella bellezza del tema trattato, poiché sono stati raccontati drammi contemporanei e sociali ma anche rivisitazioni di romanzi iconici attraverso le maschere della commedia dell’arte senza dimenticare lo zoccolo duro del teatro di tradizione e devo ammettere che mai come quest’anno il lavoro della giuria è stato complicato per decidere i vincitori”.
La giuria di qualità presieduta dall’attore Agostino Zumbo e composta da Raffaele Furno, insegnante di Storia presso il campus catanese della University of Maryland, Agata Tarso, attrice, Graziella Villardita, costumista ed esperta di storia del costume, e Mauro Pierfederici, Direttore Artistico Nazionale FITA, ha assegnato il premio come miglior allestimento alla compagnia Mediamusical di Torre del Greco, Napoli, per lo spettacolo “Masaniello”; il riconoscimento come miglior attore non protagonista va a Pasquale Cirillo, vescovo in Masaniello; la migliore attrice non protagonista è Ludovica Pimpinella, Rachele in “Sette Minuti” dell’Associazione Compagni di Scena di Roma; Marzia Paoletti, che ha interpretato il feto in “Esco o non esco” di Teatro Drao & Teatro Tre di Ancona si aggiudica il premio come miglior attrice protagonista; Daniele Baron Toaldo, Ottone in “La Strana storia del Dottor Jekyll e Mister Hyde di TeatroImmagine di Venezia, è il miglior attore protagonista.
Il Premio come miglior regia va a Benoit Roland autore dello spettacolo “La strana storia del dottor Jekyll e mister Hyde” della Compagnia TeatroImmagine di Venezia.
La VI edizione del Gran Premio Nazionale Teatro Amatoriale, a voto unanime, è stato vinto dallo spettacolo “La strana storia del dottor Jekyll e mister Hyde” della Compagnia TeatroImmagine di Venezia.
Foto Roberto Viglianisi
Ufficio Stampa Elisa Guccione