Lo scorso sabato 27 luglio, nel meraviglioso Teatro Nuovo “Giancarlo Menotti” di Spoleto, si è tenuta la cerimonia conclusiva della III edizione del Festival delle Regioni d’Italia e la premiazione della XXXVI edizione del Fitalia.
Ad aggiudicarsi la vittoria di questa edizione del Festival delle Regioni, la regione Campania, rappresentata dalla Compagnia “30 Allora APS” ed il suo spettacolo “L’ultimo scugnizzo”.
Il premio del pubblico è andato alla “Compagnia dell’Orso”, in gara per la regione Veneto, con lo spettacolo “Le Chat Noir”.
I Premi FITALIA 2024 sono stati, invece, così assegnati:
Categoria Brillante “Chat a due piazze” – Compagnia stabile dei Nomadi
Categoria Classico “A tempesta” – Compagnia Imprevisti e Probabilità
Categoria Musicale “Che scandalo”- Compagnia Tutto fa Broduei
Categoria Teatro dell’Assurdo “Il povero Piero” – Compania Arte e Cultura Aps
Categoria Narrazione “La mafia è una montagna di merda” – Compagnia L’Anello
Categoria Tragedia “Medusa” – Compagnia La Zonta
Fitalia Social “Tonino Cardamone, giovane in pensione” – Compagnia Vana Imago
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Ha, inoltre, ricevuto una menzione tra gli spettacoli della propria categoria, per la quale non è stato assegnato il premio a causa di un numero insufficiente di partecipanti:
Commedia dell’Arte “Gl’innamorati” – Compagnia Tutta Scena
Sacra rappresentazione “Tau, nel segno di Francesco” – Compagnia Mercanti di Sorrisi
La giuria di questa edizione del Premio Fitalia è stata composta dai 10 giovani partecipanti a ITAF 10 – L’Accademia internazionale di Alta Formazione FITA.
Utili chiarimenti sull’esclusione dall’imposta degli immobili posseduti e utilizzati da Enti non commerciali per le attività meritevoli di tutela, giusta interpretazione autentica della legge di Bilancio 2024.
Il nostro presidente nazionale Carmelo Pace, intervistato dalla Cofas, la Federazione del teatro Amatoriale del Trentino Alto Adige: il ruolo e l’attività delle Federazioni come la nostra assicurano il futuro del Teatro”
Lo scorso sabato 22 giugno si è svolta, in una atmosfera di grande emozione, la serata conclusiva della IX Edizione del Gran Premio Teatro Amatoriale FITA. L’evento, organizzato dalla Federazione Italiana Teatro Amatori ed ospitato dal Teatro Comunale “Cavallino Bianco” di Galatina, ha visto la partecipazione di 14 compagnie teatrali amatoriali provenienti da altrettante regioni d’Italia, mettendo in luce il meglio del teatro non professionale della nostra Federazione.
La cerimonia di apertura è stata segnata da una toccante lettura dei giovani studenti Sofia Congedo, Giada Morelli, Martina Perrone e Vincenzo Persico del Liceo Antonio Vallone sul tema della pace; per l’occasione è stata allestita anche la mostra fotografica “Visioni” con gli scatti effettuati, durante gli spettacoli in cartellone, da Sarah Croce, Jago Grasso e Francesco Ligorio del Liceo artistico Pietro Colonna. A seguire, gli interventi del Presidente della FITA Avv. Carmelo Pace, che ha sottolineato l’importanza del teatro amatoriale come vivaio di talenti e come strumento di coesione sociale e culturale. <<Il teatro amatoriale è l’anima delle nostre comunità>>, ha dichiarato, <<è qui che si coltivano le passioni, si scoprono nuovi talenti e si rafforza il senso di appartenenza>>.
La serata è stata arricchita da esibizioni di moda, danza, musica e magia, che hanno offerto al pubblico una serie di performance coinvolgenti e di alta qualità.
Il momento clou della serata è stato senza dubbio la premiazione dei vincitori. La giuria, composta da esperti del settore e critici teatrali, ha avuto il compito arduo di selezionare i migliori tra i molti talenti in gara. Di seguito i principali riconoscimenti assegnati:
E’ indetto un “Concorso di idee” tra gli Associati FITA, che porti ad individuare il regista per l’Accademia del Teatro Italiano, che si terrà in occasione della Festa del Teatro, Edizione 2024 nella regione Sardegna, presso la città di Muravera (Su) dal giorno 1 al giorno 8 settembre 2024.
Gli interessati alla partecipazione dovranno inviare alla Segreteria Nazionale (segreteria@fitateatro.eu – fitateatro@pec.it), tassativamente entro e non oltre il 15 luglio 2024, un progetto che si riferisca ad uno spettacolo organico della durata di circa 45 minuti e che comprenda un numero di 14 attori.
Lo scorso 25 maggio, ad Amantea in Calabria, l’Assemblea Nazionale ordinaria ed elettiva FITA 2024 ha provveduto al rinnovo degli organi statutari nazionali.
Per il collegio dei Probiviri sono stati eletti:
– Francesco Mitolo – Maria Luigia Cavalleris – Ettore Cibelli
Per l’Organo di Controllo sono stati eletti:
– Rocco Giuseppe Santangelo – Roberto De Giuli – Raffaele Augello
Per il Comitato Direttivo sono stati eletti:
– Carmelo Pace – Giuseppe Minniti – Aldo Zordan – Diego Navone – Pasquale Manfredi – Giunio Lavizzari Cuneo
Il consiglio direttivo si è poi riunito per procedere all’elezione delle cariche statutarie. All’unanimità vengono eletti:
Carmelo Pace: Presidente Aldo Zordan: Vice Presidente Pasquale Manfredi: Segretario generale Giuseppe Minniti: Tesoriere.
FITA-OpenEarth: dal 10 al 15 giugno 2024 presso il Castello Aragonese della Città di Reggio Calabria
Il nuovo progetto FITA vuole contribuire a rendere concreta l’idea che la cultura sia un possibile antidoto alle difficoltà e alla crisi, capace di creare lavoro e sviluppo, per una ripresa sostenibile e inclusiva nel segno della solidarietà e della coesione sociale. Il teatro è il veicolo più efficace e più straordinario perché questo sia reso possibile.
Il settore dello spettacolo dal vivo non deve restare escluso da questa rivoluzione: deve partecipare al processo di rinnovamento delle pratiche produttive e organizzative tradizionali, in modo da fare la sua parte nel contrastare l’avanzata del climate change e tutte le sue nefaste conseguenze. Le operazioni e i linguaggi artistici sono i primi ad avere la capacità mentale e l’agilità strutturale per mettersi in discussione e ripensare i propri sistemi di offerta. Sono quattro i punti individuati su cui sarebbe necessario intervenire perché si dia concretamente avvio ai cambiamenti auspicati:
acquisizione di nuove competenze e consapevolezza da parte degli operatori culturali e di spettacolo;
implementazione di nuove modalità di produzione e organizzazione di eventi;
riflessione comunitaria rispetto a nuove prospettive di creazione artistica;
l’impiego crescente di nuove tecnologie impact free.
E’ necessario cerare uno scambio sistematico tra il settore dello spettacolo e gli studi ingegneristici o architettonici sull’ecosostenibilità dei materiali, delle risorse e dei consumi. Bisogna che gli operatori del settore siano consapevoli dei macro-temi legati alla sostenibilità ambientale e prendano confidenza con gli strumenti a loro disposizione per affrontarlo. In questo modo, grazie a un processo di formazione e rieducazione tematico, il settore spettacolo potrà comprenderne sempre più a fondo la necessità. Si potrà così dare avvio a un cambiamento sostanziale delle pratiche e dei comportamenti “d’uso comune”, tale da rendere le persone coinvolte capaci di affrontare con più coscienza e consapevolezza il prossimo futuro in una visione a 360°.
Il progetto offrirà, a tal fine, offrirà i seguenti workshop e laboratori:
SCENOGRAFIA – L’uso e il riuso Utilizzare la tecnica del riuso salvaguardando l’impatto ambientale; Imparare nuove tecniche, sperimentarle per creare nuovi oggetti, I materiali che vengono utilizzati sono di scarto, come: giornali, legno, plastica, rotoli di cartone, scatole ecc. che servono per costruire nuovi oggetti; come apprendere l’utilizzo di: forbici, pennelli, colla, colori e vernici. Oggetti di riuso o materiali ad impatto zero, il tutto deve avere come tema portante quello della tutela ambientale.
MASCHERE Il laboratorio è finalizzato alla creazione artigianale di maschere teatrali con materiali di riciclo, e alla sua messa in gioco attraverso un training fisico propedeutico all’uso della maschera e l’improvvisazione, dal punto di vista del personaggio-maschera e da quello tecnico del gioco della maschera.
REGIA – La scelta di un testo green o l’adattamento di un testo al green Capire di quali tematiche dovrà occuparsi il teatro di domani, al di là delle modalità di fruizione. In questa epocale emergenza, solo l’individuo può davvero fare e dire qualcosa a riguardo e l’importanza della tematica ambientale è dimostrata proprio dalla catastrofe che stiamo vivendo. Non solo attraverso la produzione di nuovi testi, il teatro nella sua messa in scena può attivare delle azioni di cambiamento? L’idea di adeguare le messe in scena teatrali all’ambito dell’ecosostenibilità è un passo necessario anche per mostrare che il teatro è quanto mai un’arte viva che procede passo passo con i tempi che corrono. E non è un adeguamento commerciale, bensì un’evoluzione. E’ ora di salvaguardare il nostro mondo per salvaguardare noi stessi. Del resto, se non c’è l’uomo, non può esserci teatro.
COSTUMI Il progetto accredita l’obiettivo di coltivare un’arte che si basi sull’interconnessione tra creatività, contenuto e forma. Nella fase iniziale del laboratorio, i partecipanti si immergono in sessioni di improvvisazione teatrale che coinvolgono il corpo e la voce, in stretta relazione con gli elementi e gli oggetti dell’ambiente circostante. Saranno guidati attraverso i vari processi che porteranno alla produzione degli elementi scenici e dei costumi, con un incoraggiamento attivo ad ogni fase. Un elemento chiave di questa esperienza è l’upcycling, un approccio che trasforma materiali di scarto in nuove creazioni con un valore estetico e funzionale rinnovato. Sarà la materia stessa a guidare e suggerire forme e intrecci durante il processo creativo. Durante il corso del laboratorio, i partecipanti assimilano e mettono in pratica questa filosofia, trasformando vecchi abiti e altri materiali riciclabili in opere d’arte originali, attingendo alla consapevolezza acquisita nelle fasi precedenti. Le opere così create vengono assemblate in installazioni totemiche ispirate agli elementi naturali. Queste creazioni uniche e rilevanti fungono da scenografia durante l’evento formativo, permettendo ai partecipanti di esprimere la propria creatività e sensibilità ambientale in modo coinvolgente e completo. In questo modo, il laboratorio non solo promuove l’arte come espressione individuale, ma si impegna concretamente nella tutela dell’ambiente.
OGGETTI DI SCENA – Li realizzo da me Immergiti nel mondo affascinante della scenografia e attrezzeria di scena e scopri come trasformare la tua creatività in elementi scenici unici e funzionali utilizzando materiali da riciclo. Cosa imparerai? • Le principali tecniche di ideazione e creazione di oggetti teatrali e accessori scenografici. • Come utilizzare i più svariati attrezzi e strumenti di lavoro. • Trucchi del mestiere per realizzare oggetti scenici realistici e d’effetto. • Come creare modelli di lavoro efficienti e organizzare il tuo spazio di lavoro. • A sviluppare la tua creatività e la tua capacità di problem solving. • A lavorare in autonomia e in gruppo per realizzare progetti scenografici completi.
ILLUMINOTECNICA – Sfide e soluzioni nella progettazione dell’illuminazione teatrale Le considerazioni ambientali stanno diventando questioni “sotto i riflettori”. L’adozione dei LED non solo riduce l’impronta di carbonio, ma riduce anche gli sprechi, rendendo l’illuminazione verde la protagonista dello spettacolo. Affrontare queste sfide con soluzioni innovative non solo migliora la narrazione visiva del teatro, ma sottolinea anche la resilienza e la creatività del lighting design nelle arti dello spettacolo. Un mix di aggiornamenti alle fonti di energia essenziali e l’uso di apparecchi LED a basso consumo possono illuminare un percorso da seguire senza sovraccaricare i sistemi. La questione dell’illuminazione scenica, e del consumo di energia nell’abito artistico del teatro, può essere ovviato con delle soluzioni tecniche alternative, quali l’efficient & smart lighting, una formula anglofona per definire l’efficientamento dell’illuminazione scenica, grazie all’ausilio delle lampade a LED, che garantiscono pari prestazione, ma con un consumo decisamente inferiore di energia e corrente elettrica. Tutto questo supportato da tecnologie hardware e software che manovrino da remoto l’illuminazione in maniera efficiente e con il minimo del dispendio di energia.
AUDIO – Il valore dell’ambiente GREEN AUDIOVISUAL: lo strumento per eventi, teatri ed entertainment che vogliono raggiungere gli esiti attesi del proprio sistema ambientale e che vogliano generare valore e tutela per l’ambiente, per l’organizzazione stessa e per le parti interessate.
Parte il nuovo progetto della Federazione Italiana Teatro Amatori “Basilicata Host to Host“, realizzato in collaborazione con l’Associazione Futura APS e Naif APS. L’obiettivo del progetto è quello di creare una rete di contatti tra i giovani e le associazioni che abitano il territorio di riferimento. Partendo dalle modalità di utilizzo della rete, formando i giovani a un utilizzo sano di internet e dei Social Media, fino a creare connessioni concrete con le associazioni deputate alla divulgazione culturale e sociale.
I ragazzi diventeranno protagonisti e co-ideatori di una web serie con due punti focali: l’etica digitale e il contatto tra virtuale e reale.
Le attività progettuali avranno inizio nel periodo di giugno 2024 e comunque a seguito dell’autorizzazione da parte del dipartimento per le politiche di coesione per il Sud e avranno una durata complessiva di 18 mesi. Il progetto si svolgerà nel Distretto del Metapontino Collina Materana della Regione Basilicata e coinvolgerà 200 minori 11/17 anni, divisi in 10 laboratori da 54 ore ciascuno.
Per la realizzazione del progetto la F.I.T.A. ricerca le seguenti figure professionali:
1 – Formatrici e formatori teatrali con esperienza nella conduzione di laboratori per ragazzi nella fascia d’età 11/17 e attitudine alla scrittura di scena e alla rielaborazione drammaturgica degli input forniti dai partecipanti
2 – Esperte ed esperti di etica digitale e/o utilizzo dei social-media
3 – Videomaker con capacità di direzione registica e montaggio
4- Esperto di comunicazione con esperienza rispetto alla promozione delle associazioni culturali
5 – Tutor di supervisione del progetto
I soggetti interessati potranno presentare la candidatura tramite mail, secondo i modelli presentati in allegato al presente avviso, entro e non oltre il 31/05/2024 all’indirizzo info@fitateatro.eu
SI TIENE IL 16 MAGGIO L’EVENTO FINALE DI FUORI DAGLI SCHERMI, IL PROGETTO DI F.I.T.A. E A.N.A.S. ITALIA CHE USA IL TEATRO CONTRO CYBERBULLISMO E HATE SPEECH
9 gli istituti scolastici coinvolti, uno per ogni provincia della Regione Siciliana: i partecipanti si riuniranno giovedì mattina al Teatro Savio di Palermo
Palermo, 13 maggio 2024 – Si terrà questo giovedì l’evento di chiusura di “Fuori dagli Schermi”, progetto innovativo che tramite l’attività teatrale promuove un utilizzo più consapevole di smartphone e social media nelle scuole. Il percorso, a cura della rete associativa Associazione Nazionale di Azione Sociale (A.N.A.S.) e della Rete Associativa partner Federazione Italiana Teatro Amatori (F.I.T.A.). si conclude al Teatro Savio di Palermo, dove ragazzi e i formatori da tutta la Regione Siciliana si riuniranno per conoscersi e aprire un confronto sui temi del progetto, ovvero cyberbullismo e hate speech.
Il progetto ha infatti coinvolto attivamente nove province della regione Siciliana, collaborando con altrettanti istituti scolastici per affrontare il tema cruciale dell’etica digitale. Le scuole coinvolte:
L’Istituto Comprensivo Statale Giovanni Verga del Comune di Comiso, in provincia di Ragusa;
L’Istituto Comprensivo Giovanni-Capuana del Comune di Raffadali, in provincia di Agrigento;
L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico G. Garibaldi del Comune di Marsala, in provincia di Trapani;
L’Istituto Comprensivo Lionello Petri del Comune di Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina;
L’Istituto comprensivo Giovanni XXIII del Comune di Trabia, in provincia di Palermo;
L’Istituto Futura – Istruzione e formazione Professionale del Comune di Niscemi, in provincia di Caltanissetta;
L’Istituto Comprensivo G. Giusti Sinopoli del Comune di Agira, in provincia di Enna;
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e Turistici Rocco Chinnici, del Comune di Nicolosi, in provincia di Catania;
L’Istituto Comprensivo Superiore Vincenzo Messina del Comune di Palazzo Acreide, in provincia di Siracusa
L’evento prevede la visione di Public Baby, esperienza teatrale interattiva durante la quale i partecipanti potranno contribuire in diretta all’esito dello spettacolo, costruita anche grazie alle testimonianze raccolte nelle scuole durante Fuori dagli Schermi.
A seguire, insieme agli interventi delle istituzioni presenti, un dibattito per confrontarsi insieme – gli studenti e gli insegnanti degli istituti che hanno aderito al progetto, con i formatori di F.I.T.A. Sicilia che hanno coordinato e gestito le attività – sulle sfide e le opportunità del mondo digitale oggi, per contribuire a costruire una proposta concreta contro gli atti di violenza online che parta prima di tutto dai giovani.
“Fuori dagli Schermi” è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro col supporto di Regione Siciliana grazie all’avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del codice del terzo settore- Accordo di programma 2019.
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