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FITA VENETO / Maschera d’Oro: scelti i finalisti 2019
da Campania, Lombardia, Trentino – Alto Adige, Sicilia e Veneto le
sette compagnie finaliste alla 31ª edizione del Festival nazionale
“Maschera d’Oro”, la kermesse organizzata dal Comitato
veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) con Regione
del Veneto, Comune di Vicenza, Il Giornale di Vicenza e
Confartigianato provinciale e con il patrocinio, tra gli altri, di
Ministero dei Beni e delle Attività culturali, Amministrazione
Provinciale di Vicenza e Fita nazionale.
sfidarsi al San Marco di Vicenza, tra il 9 febbraio e il 23 marzo,
come sempre il sabato sera alle 21, saranno dunque: Teatro
dei Dioscuri dalla
provincia di Salerno, con “Uomo e Galantuomo” di Eduardo De
Filippo, regia di Antonio Caponigro; Gruppo
Giovani 2000
di Rezzato, in provincia di Brescia, con “Nel regno di Oz”
da “Il meraviglioso mago di Oz” di Lyman Frank Baum, regia
di Alessandra Portesi e Gisella Brunetti; Soggetti
Smarriti di
Treviso con “Tramonto” di Renato Simoni, regia di Franco
Demaestri; G.A.D.
Città di Trento
con “Oh… che bella guerra!” di Luigi Lunari, regia di
Alberto Uez; La
Ringhiera
di Vicenza con “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi
Pirandello, regia di Riccardo Perraro; Nuovo
Teatro Stabile Mascalucia,
dalla provincia di Catania, con “Yerma” di Federico Garcìa
Lorca, regia di Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia; La
Barcaccia
di Verona con “La serva amorosa” di Carlo Goldoni, regia di
Roberto Puliero. La serata di premiazioni, accompagnata da uno
spettacolo fuori concorso, si terrà sabato 30 marzo, sempre al San
Marco, con la proclamazione della compagnia vincitrice della
“Maschera d’Oro” e dei premi individuali e collettivi in
palio, cui si affiancheranno, come tradizione, il premio di critica
“La Scuola e il Teatro” per gli studenti delle scuole
superiori e il “Renato Salvato” per la diffusione della
cultura teatrale. La formazione che “indosserà” la
“Maschera”, inoltre, si aggiudicherà anche l’abbinato
Premio “Faber Teatro”, promosso da Confartigianato Vicenza
e giunto quest’anno alla 25ª edizione: un riconoscimento
particolarmente ambito, perché consente alla compagnia vincitrice di
esibirsi per una sera sullo storico palcoscenico dell’Olimpico di
Vicenza, teatro coperto più antico del mondo.
e variegato come sempre il cartellone della kermesse, che quest’anno
darà particolare spazio ai grandi classici della drammaturgia,
dall’effervescenza di Carlo Goldoni al lirismo di Renato Simoni, dal
Novecento d’autore di Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello ai colori
forti della Spagna più ancestrale e sanguigna di Federico Garcia
Lorca, passando attraverso la caustica ironia di Luigi Lunari e lo
scintillante e travolgente universo del grande musical.
abbonamenti sono in vendita nella sede di Fita Veneto, in stradella
delle Barche 7 a Vicenza (tel. 0444 324907, al mattino, dal lunedì
al venerdì) allo stesso prezzo dell’anno scorso: 70 euro gli interi,
60 i ridotti; invariati anche i biglietti, a 10 euro gli interi e
8.50 i ridotti. Fino al 6 gennaio, inoltre, per un originale regalo
natalizio, tutti gli abbonamenti saranno acquistabili al prezzo dei
ridotti.
La Ringhiera (VI) in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello |
Teatro dei Dioscuri (SA) in “Uomo e Galantuomo” di De Filippo |
Nuovo Teatro Stabile Mascalucia (CT) in “Yerma” di Garcìa Lorca |
La Barcaccia (VR) in “La serva amorosa” di Carlo Goldoni |
Gruppo Giovani 2000 (BS) in “Nel regno di Oz” di Baum |
G.A.D Città di Trento (TN) in “Oh…che bella guerra!” di Luigi Lunari |
Soggetti Smarriti (TV) in “Tramonto” di Renato Simoni |
PROGETTO FONDAMENTA / FITA PUGLIA: Workshop di teatro sociale: candidature entro il 4 gennaio
Approda in Puglia l’operazione “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, il grande progetto che la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) rivolge a persone tra i 18 e i 30 anni già attive in ambito sociale o comunque interessate alla materia. A loro è destinato, fra mercoledì 9 e venerdì 11 gennaio, un workshop gratuito, condotto dai docenti Maria Teresa Liuzzi e Luigi Facchino, educatori e pedagogisti, che li formeranno nell’uso dei linguaggi artistici ed espressivi tipici del teatro, in particolare del teatro di figura, da utilizzare come strumenti di promozione sociale, in situazioni di fragilità e di disagio. Della durata complessiva di 18 ore, aperto a 15 partecipanti, il percorso si articolerà in tre moduli: due di carattere informativo/esperienziale e di didattica frontale, in programma a Giovinazzo, fra i locali dell’Istituto Comprensivo “S. Giovanni Bosco – Buonarroti” e la Sala Marano presso l’ex Istituto Vittorio Emanuele, in piazza Vittorio Emanuele; il terzo laboratoriale, quest’ultimo da espletare con gli alunni disabili del “San Giovanni Bosco – Buonarroti”, partner dell’iniziativa insieme alla Città Metropolitana di Bari e alla Città di Giovinazzo. A conclusione del workshop, nella mattinata di sabato 12 gennaio dalle 10, nella Sala Marano, un evento aperto al pubblico permetterà di illustrare quanto affrontato nel corso della tre-giorni e, più in generale, di approfondire l’importante ruolo sociale rivestito dal teatro.
Il bando del workshop regionale pugliese, organizzato e coordinato da Fita Puglia, presieduta da Annamaria Carella, è pubblicato nella sezione Fondamenta di questo sito e i giovani interessati devono inviare la propria candidatura, con curriculum vitae e copia di un documento di identità, all’indirizzo e-mail puglia@fitateatro.it, con oggetto “Candidatura workshop Fondamenta”, entro le 13 del 4 gennaio. I risultati della selezione, effettuata da una commissione Fita, saranno resi noti entro cinque giorni dalla scadenza del bando. I partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento dei workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione.
Il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” prevede complessivamente ventuno workshop, uno per ogni regione e nelle province autonome di Trento e Bolzano, ed è realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner. È reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Quello che vogliamo ottenere con questi incontri nel territorio – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – è prima di tutto una significativa occasione di formazione per ragazzi interessati a questa delicata materia, dal grande peso sociale. A più ampio raggio, però, vogliamo anche sottolineare il grande ruolo che teatro riveste in ambito sociale, sia a livello individuale che di comunità».
«Preparandoci a realizzare questo importante appuntamento – aggiunge Annamaria Carella, presidente di Fita Puglia – vorrei ringraziare fin da subito il vicesindaco, nonché assessore alle politiche sociali di Giovinazzo, Michele Sollecito, e la dirigente scolastica dell’ I.C. ‘San G. Bosco –Buonarotti’, Maria Paola Scorza. Siamo felici di collaborare a questa nuova avventura che coinvolgerà tutte le realtà del territorio: un passo significativo affinché nel territorio si crei una sinergia efficace tra i soggetti attivi in questo ambito, gli enti e le istituzioni».
PROGETTO FONDAMENTA / FITA SICILIA – Il progetto ospite a Palermo di “Capitali della Cultura”
Significativo riconoscimento per il capitolo siciliano di “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, progetto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) che dal 21 al 24 novembre scorsi si è svolto con successo a Palermo, in stretta collaborazione con il Comune: il progetto parteciperà infatti alla manifestazione di chiusura dell’evento “Capitali della Cultura 2018”, che da giovedì 6 a sabato 8 dicembre coinvolgerà rappresentanti anche de La Valletta e di Leeuwarden.
Sabato 8 dicembre alle 19, dunque, al Real Teatro Santa Cecilia, i partecipanti alla tappa palermitana di “Fondamenta” e alcuni ragazzi ospiti dell’“Istituto Florio e Salamone”, coinvolto nel progetto, daranno ancora una volta vita alla “Leggenda di Colapesce”, animazione realizzata partendo da un’idea dei docenti Biagio Graziano e Matteo Corbucci, che insieme a Rosaria Vinciguerra hanno condotto il workshop siciliano.
L’appuntamento, grazie all’impegno di Giulio Cusumano, consigliere al Comune di Palermo, è promosso da Fita Sicilia: “Siamo orgogliosi – afferma la presidente regionale della Federazione, Antonella Messina – dei giovani che hanno partecipato a questo Progetto, trasmettendone davvero il cuore ed entusiasmando e commuovendo quanti li hanno visti e li vedranno in azione”.
“Questa occasione – aggiunge il presidente nazionale Fita, Carmelo Pace – rappresenta un nuovo positivo risultato di Fondamenta, che incontra un pubblico d’eccezione per ribadire ancora di più l’importanza di applicare il teatro nel sociale e quanto Fita possa concretamente contribuire in questo ambito, anche stimolando la reciproca conoscenza fra quanti operano in questo settore a tutti i livelli, dagli enti locali al mondo accademico, alle realtà attive sul campo”.
“Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” è un’iniziativa di Fita nazionale, finanziata attraverso un bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con partner l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il comitato Fita di Pordenone. Prevede workshop regionali gratuiti per giovani dai 18 ai 30 anni interessati all’applicazione del linguaggio teatrale in ambito sociale, nelle più diverse situazioni di fragilità e disagio. Quello siciliano è stato il quarto appuntamento a livello nazionale dopo quelli che si sono svolti, dall’ottobre scorso, in Calabria, Umbria e Piemonte, e che proseguiranno, fino a novembre 2019, con tappe in tutte le regioni. italiane.
FITA LIGURIA / Il Premio Tre Caravelle alla Compagnia deli Evasi
Si è svolta giovedì 29 novembre, nel Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Fita Liguria “Tre caravelle” 2018, concorso riservato alle compagnie teatrali amatoriali del territorio ligure affiliate alla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita). la vittoria è andata alla Compagnia degli Evasi (La Spezia) con Acre odore di juta di Marco Balma, che ha avuto la meglio sulle altre finaliste della competizione: 7a7mbre (Savona) con Appartamento al Plaza di Neil Simon; Il crocogufo (Genova) con Filumena Marturano di Eduardo De Filippo; La pozzanghera (Genova) con Rumori fuori scena di Michael Frayn; il Ramaiolo in scena (Imperia) con Quando il gatto non c’è di Mortimer e Cooke.
Questo in sintesi il giudizio espresso dalla Giuria tecnica: “Con Acre odore di juta le cinque attrici e le due registe, tutte ragazze giovani e piene di generosa energia, danno vita alle vicende, alle emozioni, ai sentimenti della drammaturgia limpida e controllata di Marco Balma. Ne abbiamo apprezzato la coralità, l’essenzialità dell’azione scenica raccolta in una semplice scatola nera animata da pochi elementi praticabili, l’uso sapiente dell’illuminotecnica, la gestualità incisiva, il discreto intervento musicale di Livio Bernardini e Egildo Simeone e la professionalità complessiva”.
Sarà dunque la compagnia spezzina a rappresentare la Liguria al Gran Premio del Teatro Amatoriale di Fita nazionale, che si svolgerà in Campania a partire dal prossimo gennaio.
Un lavoro difficile quello della giuria, che ha dovuto valutare le oltre venti opere in concorso, scegliere le meritevoli della finale e decretare infine la vincitrice.
Nell’ambito della cerimonia è stato anche assegnato il “Premio Scotti” 2018 ai due attori che si sono particolarmente distinti nelle cinque opere finaliste. Il Premio al Miglior Attore è andato a Federico Finocchiaro della Compagnia Ramaiolo in Scena di Imperia, per la sua interpretazione di George Roper nella commedia Quando il gatto non c’è, mentre il Premio alla Migliore Attrice è andato ad Ornella Sansalone della Compagnia Il crocogufo di Genova per la sua interpretazione di Filumena Marturano nell’omonima opera di Eduardo.
Emozionante la consegna di questi due riconoscimenti, avvenuta per mano di Elena Paolicchi Scotti, vedova di Pietro Scotti, grande appassionato di teatro, che ha voluto istituire il Premio per onorare la memoria del marito.
“Un doveroso ringraziamento – dichiara Giovanni Cepollini, presidente Ragionale FITA Liguria – va ad Eugenio Maliscev, che ha curato l’organizzazione del Premio, alla giuria tecnica, composta da Giuliana Manganelli, Vito Malcangi e Silvana Zanovello, per la professionalità con cui ha svolto il proprio compito, al Museo Biblioteca dell’Attore di Genova che ha ospitato la cerimonia di premiazione, alla Fita nei suoi rappresentanti nazionali, regionale e provinciali che hanno promosso questa iniziativa, ma soprattutto alle compagnie affiliate che hanno creduto in questo progetto, partecipandovi con entusiasmo”.
Una scena di Acre odore di juta, spettacolo vincitore |
Vanessa Leonini ritira il Premio Tre Caravelle 2018 |
Premio Scotti a Ornella Sansalone |
Premio Scotti a Federico Finocchiaro |
FITA LIGURIA / Conto alla rovescia per il Premio “Tre caravelle”
Giunge al termine la seconda edizione del Premio Fita Liguria “Tre caravelle” – 2018. La competizione ha visto la partecipazione di 23 compagnie che hanno rappresentato tutto il territorio ligure. Dopo un’attenta selezione, la giuria ha decretato i nomi dei finalisti: compagnia 7a7mbre (Savona) con “Appartamento al Plaza” di Neil Simon; Il crocogufo (Genova) con “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo; La pozzanghera (Genova) con “Rumori fuori scena” di Michael Frayn; Ramaiolo in scena (Imperia) con “Quando il gatto non c’è” di Mortimer e Cooke; a questi gruppi si aggiunge di diritto la vincitrice del Premio Nena Taffarello 2018: la Compagnia degli evasi (La Spezia) con “Acre odore di juta” di Marco Balma.
All’interno delle cinque finaliste sono stati individuati il Miglior attore e la Miglior attrice ai quali sarà assegnato il Premio “Pietro Scotti” 2018. Il vincitore del titolo di Miglior Spettacolo rappresenterà la Liguria al Gran Premio del Teatro Amatoriale (GPTA), organizzato da Fita nazionale.
Giovedì 29 novembre alle 17.30 al Museo Biblioteca dell’Attore di Genova (via del Seminario, 10) saranno assegnati i riconoscimenti alle compagnie finaliste e saranno decretati i vincitori dei premi.
Da Fita Liguria un ringraziamento a tutte le compagnie iscritte, che con entusiasmo hanno risposto a questa proposta, ai Presidenti Provinciali FITA che si sono occupati di stimolare la partecipazione delle compagnie liguri, e in particolare ad Eugenio Maliscev, per aver seguito con estrema cura il Concorso.
FITA NAZIONALE / In forte crescita le iscrizioni alla Federazione
Viva soddisfazione in casa della Federazione Italiana Teatro Amatori, per l’andamento estremamente positivo delle iscrizioni in atto a livello nazionale: a metà novembre, infatti, è già stata raggiunta la quota di compagnie iscritte ottenuta a fine 2017 (1.415) e più di 600 sono i nuovi soci tesserati, il cui totale sta già sfiorando le 24mila unità.
«Il merito per questo ottimo risultato – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – è da ascrivere a tutta la struttura territoriale della Federazione, che opera in piena sintonia con quella nazionale, dando valore alle tante iniziative messe in campo, che attraggono sempre di più l’interesse delle compagnie amatoriali che operano nel territorio. Sono risultati che creano entusiasmo e voglia di impegnarsi in questo settore che, ormai, è giustamente e pienamente riconosciuto come fondamentale per il mondo dello spettacolo in Italia, oltre che per la crescita culturale e sociale delle comunità».
Proprio a tale riguardo, in questi mesi Fita nazionale ha dato il via al progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”: una grande operazione finanziata grazie ad un bando del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, consistente in ventuno workshop gratuiti territoriali (uno per regione, due in Trentino-Alto Adige) rivolti a giovani dai 18 ai 30 anni formati, in 18 ore teorico-pratiche, sull’uso del linguaggio teatrale, da applicare in contesti sociali, di disagio e fragilità. Già attuati a partire dallo scorso ottobre in Calabria, Umbria e Piemonte, in svolgimento proprio in questi giorni (dal 21 al 24 novembre) in Sicilia e da gennaio a novembre del prossimo anno in programma in tutte le altre regioni italiane, i workshop costituiranno però – commenta ancora Pace – «solo una parte, per quanto importante, del progetto Fondamenta, che mira a creare una rete di contatti, incontri, informazioni ed esperienze nel territorio, mettendo in collegamento istituzioni, enti locali e realtà artistiche che si occupano di questo delicato settore, con Fita come parte attiva di un circolo virtuoso e dinamico di sinergie da stimolare e rendere concretamente utili per le comunità».
TRENTINO A.A. / FITA alla Giornata Teatrale Trentina domenica 4 novembre
La Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) e il suo Centro nazionale di ricerca e alta formazione parteciperanno domenica 4 novembre a Trento, con inizio alle 10 al Teatro San Marco, alla Giornata Teatrale Trentina indetta dalla Co.F.As. in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura.
Una giornata dedicata ad una riflessione importante per il settore: gli operatori si confronteranno infatti intorno al tema “Facciamo teatro per dire qualcosa a qualcuno”, argomento sul quale Fita, proprio in questi mesi, ha intrapreso un percorso particolarmente significativo, attraverso il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, che con ventuno workshop regionali gratuiti (due dei quali previsti a Trento e Bolzano, rispettivamente dal 13 al 16 e dal 27 al 30 giugno) formerà oltre trecento giovani dai 18 ai 30 anni sull’impiego del linguaggio teatrale in situazioni di disagio sociale e fragilità.
Altrettanto di spessore l’attività che Fita svolge attraverso il proprio Centro di ricerca e alta formazione, che a Trento sarà rappresentato da Daniele Franci, che ne è il direttore artistico, e Maria Grazia De Marco: a loro il compito di condurre un’analisi sulla formazione nel teatro amatoriale e nelle scuole, seguita da un’animazione attraverso tecniche di comunicazione attiva. Nel pomeriggio, alle 15, i lavori proseguiranno proponendo anche alcuni estratti dello spettacolo “180 La Legge dei matti”, ispirato ai 40 anni della legge Basaglia e creato durante il percorso formativo Itaf (International Theater Academy of Fita) di quest’anno, conclusosi pochi giorni fa a Utrecht, in Olanda.
«Ringrazio Co.F.As. – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – che ha scelto la nostra Federazione per confrontarsi su un tema che sintetizza l’essenza del teatro amatoriale ed il suo fondamentale ruolo nel territorio. È altresì importante che due realtà molto attive e strutturate come le nostre collaborino per un fine comune: la prossima tappa in tal senso è fissata per giugno, quando Fita, grazie a Co.F.As., porterà a Trento e Bolzano il suo progetto nazionale “Fondamenta”, che mira a creare con il teatro una rete di giovani che si impegnino nel sociale».
Una scena dello spettacolo Itaf “180 la legge dei matti” FOTO: FEDERICO GUIDETTI |
Carmelo Pace, presidente nazionale Fita |
PROGETTO FONDAMENTA / FITA SICILIA: entro il 12 novembre le iscrizioni al workshop regionale
Prosegue a Palermo, da mercoledì 21 a venerdì 23 novembre, il calendario dei workshop di formazione promossi da “Fondamenta”, il grande progetto che la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni, già attivi come operatori in ambito sociale o comunque interessati alla materia. Partner dell’evento è il Comune di Palermo, attraverso l’Assessorato alle Attività Sociali guidato dall’assessore Giuseppe Mattina.
Commenta la presidente regionale Fita, Antonella Messina: «Fondamenta è un grande progetto che trasforma la passione per il teatro in strumento di promozione sociale nelle aree di emarginazione, di disagio e in presenza di categorie fragili. Il progetto è rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni e coinvolge tutte le regioni d’Italia. Sensibilizzare e formare i giovani a donarsi agli altri mantenendo la propria passione è fondamentale per una vita individuale e sociale migliore».
I partecipanti, sotto la guida di esperti docenti, verranno formati nell’uso dei linguaggi artistici ed espressivi tipici del teatro, in particolare del teatro di figura, da utilizzare come strumenti di promozione sociale. Il bando del workshop regionale siciliano è pubblicato nella sezione Fondamenta del sito nazionale www.fitateatro.it e le domande di partecipazione dovranno essere inviate, con curriculum vitae e copia di un documento di identità, all’indirizzo e-mail sicilia@fitateatro.it, con oggetto “Candidatura workshop Fondamenta”, entro le 13 di lunedì 12 novembre.
Della durata complessiva di 18 ore, aperto a 15 giovani, il percorso formativo si articolerà in tre moduli (informativo/esperienziale, didattica frontale e laboratori) e si svolgerà a Palermo in appositi locali situati a Palazzo delle Aquile, in Piazza Pretoria, per i primi due moduli, mentre il terzo avrà come base il Centro per Ciechi “Ignazio Florio”, in via Angiò. I risultati della selezione, effettuata da una commissione Fita, saranno resi noti entro venti giorni dalla scadenza del bando. I partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri il luogo di svolgimento dei workshop; l’alloggio (solo per i residenti oltre i 30 km) e il vitto saranno a carico dell’organizzazione. Sabato 24 novembre, inoltre, si svolgerà un evento conclusivo aperto al pubblico, volto ad illustrare quanto effettuato nel corso del workshop e occasione per una riflessione condivisa su questo tipo di applicazioni sociali del linguaggio teatrale.
Il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” prevede complessivamente 21 workshop, uno per ogni regione e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner, è reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Con questi workshop – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale Fita – puntiamo prima di tutto a dare a questi ragazzi strumenti di formazione concreti e di alto livello, ma vogliamo anche sottolineare l’importanza che il teatro riveste in ambito sociale, soprattutto in situazioni di fragilità e di crisi, sia individuali che di comunità. Inoltre – conclude Pace – ci stiamo impegnando affinché nel territorio si crei una rete di autentiche competenze nel settore e si inneschi una sinergia efficace tra soggetti attivi in questo ambito, enti e istituzioni».
PROGETTO FONDAMENTA / FITA CALABRIA: ottimi risultati per il primo workshop del progetto
Con un incontro pubblico, svoltosi domenica 14 ottobre presso il palazzo di San Bernardino a Corigliano-Rossano, si è concluso il primo workshop di “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale”, il progetto realizzato da Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori) e rivolto a giovani dai 18 ai 30 anni già attivi come operatori nel sociale o interessati all’uso del linguaggio teatrale in questo ambito.
Un momento di condivisione del lavoro svolto, durante il quale i ragazzi hanno ripercorso i tre giorni di formazione di cui sono stati protagonisti ed hanno trasmesso ai presenti gli stimoli ricevuti dai loro formatori Imma Guarasci, Virginia Marasco e Francesco Pileggi. Dalle loro parole è emerso come l’appuntamento calabrese sia stato caratterizzato da “contaminazione” culturale, linguistica e umana, in un perfetto intessersi di diversità. Particolarmente arricchente, al riguardo, si è rivelata la sperimentazione svolta all’interno dello SPRAR di San Giorgio Albanese, dove la contaminazione culturale si è trasformata in pura emozione: una testimonianza concreta, per i giovani, di come il teatro non sia semplice finzione ma, prima di tutto, espressione di vita.
All’incontro ha partecipato tra gli altri il vicesindaco di San Giorgio Albanese, Sergio Esposito, che ha seguito i ragazzi durante tutta la loro permanenza, non limitandosi ad aprire le porte dello SPRAR, ma cercando di testimoniare la straordinarietà di vivere quotidianamente la diversità. Il vicesindaco ha inoltre comunicato la piena disponibilità della sua amministrazione a collaborare con Fita per un altro importante progetto dedicato al servizio civile e anch’esso legato al tema della socialità.
Soddisfazione è arrivata anche dal Sub-Commissario Prefettizio di Corigliano Rossano, Donato Michele Lizzano, che ha espresso il suo apprezzamento per il progetto Fondamenta, importante perché volto alla fusione come strumento di crescita culturale ed umana, dichiarandosi anch’egli disponibile ad una sinergia con la Federazione.
Viva soddisfazione per l’esperienza calabrese è stata espressa da Antonio D’Amico, presidente del comitato Fita di Cosenza, e da Consolato Latella, presidente regionale Fita Calabria, che ha sottolineato l’orgoglio per l’ottimo avvio dato proprio dalla Calabria al progetto, che toccherà tutte le regioni italiane, a dimostrazione del fatto che il lavoro di squadra è il segreto di ogni successo, nonostante le incognite che vi sono sempre prima di un importante viaggio.
All’incontro ha partecipato anche il responsabile dell’Ufficio Progetti Fita, Giulio Ustica, che ha ricordato gli obiettivi di “Fondamenta”. Dalla Calabria, quindi, un positivo taglio del nastro per questa grande operazione, che vede Fita impegnata a creare una viva rete di esperienze, contatti e collaborazioni fra realtà che operano in questo settore.
Alcune immagini della bella esperienza.
Il tavolo dei relatori |